tag:blogger.com,1999:blog-2128858096110690092024-03-13T01:29:03.366+01:00RSTP Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.comBlogger535125tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-72930120929045046802023-01-19T23:46:00.000+01:002023-03-14T23:46:45.213+01:00Il Nido dei Calabroni di Patricia Cornwell.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://kbimages1-a.akamaihd.net/02e6adb8-1e4a-4c0c-a32b-c99a5f3e4460/1200/1200/False/il-nido-dei-calabroni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="513" height="800" src="https://kbimages1-a.akamaihd.net/02e6adb8-1e4a-4c0c-a32b-c99a5f3e4460/1200/1200/False/il-nido-dei-calabroni.jpg" width="513" /></a></div><br /><div><br /></div>Andy Brazil è un giovane cronista. Virginia West è una energica poliziotta quarantenne. Nella piccola città di Charlotte i rapporti tra i cittadini e la forza pubblica non sono dei migliori. <div><br /></div><div>Perché allora non affiancare il giovane cronista alla risoluta Virginia? I due si trovano ad affrontare insieme, con un rapporto che all'inizio non è dei più tranquilli, un serial killer che pittura con lo spray le sue vittime. </div><div><br /></div><div>Sotto indagine non solo il crimine, ma le miserie della natura umana nella lotta quotidiana per la sopravvivenza.
</div>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-4947475984538264012022-12-16T23:39:00.000+01:002023-03-14T23:40:00.855+01:00Recensioni Vincitori e vinti. Le stagioni dell'odio. Dalle leggi razziali a Prodi e Berlusconi di Bruno Vespa.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://i.ebayimg.com/images/g/T5IAAOSwaipjpXZ4/s-l1600.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="531" height="800" src="https://i.ebayimg.com/images/g/T5IAAOSwaipjpXZ4/s-l1600.png" width="531" /></a></div><br /><p>Perché l'odio è stato la tragica forza motrice del secolo passato e rischia di esserlo anche di quello presente? Perché in Italia, a sessant'anni dalla fine della seconda guerra mondiale, gli opposti schieramenti politici non sono ancora arrivati alla piena legittimazione reciproca, come dovrebbe avvenire in una società autenticamente democratica? </p><p>Bruno Vespa spazia dalla storia ai più ampi confini della cronaca e cerca di rispondere a quesiti come questo. </p><p>Naturalmente, non rinuncia al suo ruolo di testimone privilegiato delle più recenti vicende della politica italiana e, con il piglio del cronista, racconta in presa diretta lo scontro Prodi-Berlusconi. )</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-3580958035334200192022-11-11T21:49:00.001+01:002022-11-11T21:49:09.753+01:00Michael Connelly eminenza del romanzo nero e maestro degli intrighi polizieschi.<p> Michael Connelly (Filadelfia, 21 luglio 1956[) è uno scrittore e giornalista statunitense, autore di thriller. I suoi libri sono stati tradotti in 40 lingue diverse ed è stato presidente del Mystery Writers of America dal 2003 al 2004. </p><p style="text-align: center;"><a href="https://i0.wp.com/prisioneroenargentina.com/wp-content/uploads/2021/09/CONNELLY-Michael-tp.jpg?resize=521%2C379&ssl=1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="379" data-original-width="521" height="466" src="https://i0.wp.com/prisioneroenargentina.com/wp-content/uploads/2021/09/CONNELLY-Michael-tp.jpg?resize=521%2C379&ssl=1" width="640" /></a></p><p><br />L'opera dello scrittore è stata molto influenzata dalla figura letteraria del detective Philip Marlowe: trasferitosi a Los Angeles Connelly riesce a prendere in affitto l'appartamento in cui Raymond Chandler e successivamente Robert Altman avevano ambientato l'azione del detective tra gli anni '40 e '50. Dal 1992 Connelly si interessa sempre più di fatti di cronaca e, sfruttando la sua esperienza giornalistica, studia da vicino il lavoro della polizia e lo svilupparsi delle indagini che seguono i delitti. La maggior parte dei suoi libri riguarda le indagini di Hieronymus "Harry" Bosch, un detective del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, il cui nome è lo stesso del famoso pittore olandese, da cui la madre del detective era affascinata. Anche a detta dello stesso Connelly, Bosch condivide con l'autore diversi tratti del proprio carattere. Nel succedersi dei numerosi romanzi il detective Bosch deve spesso combattere anche contro l'ostilità presente all'interno del suo stesso Dipartimento: una volta andato in pensione, lavorerà su diversi casi come detective privato per poi tornare in Dipartimento per risolvere i cosiddetti cold case ("casi irrisolti" in italiano).<br /><br />Al di là degli stereotipi narrativi del genere hard boiled, Connelly, i cui libri in Italia sono editi da Piemme, è particolarmente attento a far emergere l'evoluzione psicologica del suo protagonista. Quasi tutti i libri di Connelly sono ambientati a Los Angeles. Dal libro Debito di sangue è stato tratto l'omonimo film diretto da Clint Eastwood. Con molta ironia lo scrittore nel successivo romanzo Il poeta è tornato ha fatto commentare causticamente il film ai suoi stessi personaggi in un piacevole intreccio tra realtà e finzione. <br /><br /><b>Romanzi con Harry Bosch</b><br /><br /> La memoria del topo (The Black Echo, 1992), Piemme 2001 ISBN 978-88-384-5168-3<br /> Ghiaccio nero (The Black Ice, 1993), Piemme 2002 ISBN 978-88-384-7381-4<br /> La bionda di cemento (The Concrete Blonde, 1994), Piemme 2003 ISBN 978-88-384-8238-0<br /> L'ombra del coyote (The Last Coyote, 1995), Piemme 2001 ISBN 978-88-384-7068-4<br /> Musica dura (Trunk Music, 1997), Piemme 2000 ISBN 978-88-384-4927-7<br /> Il ragno (Angels Flight, 1999), Piemme 1999 ISBN 978-88-384-4460-9<br /> Il buio oltre la notte (A Darkness More Than Night, 2001) con Terry McCaleb e Jack McEvoy, Piemme 2002 ISBN 978-88-384-8753-8<br /> La città delle ossa (City of Bones, 2002), Piemme 2003 ISBN 978-88-384-8356-1<br /> Lame di luce (Lost Light, 2003), Piemme 2004 ISBN 978-88-384-7372-2<br /> Il poeta è tornato (The Narrows, 2004) - con Rachel Walling e Terry McCaleb, Piemme 2006 ISBN 978-88-384-7373-9<br /> La ragazza di polvere (The Closers, 2005), Piemme 2007 ISBN 978-88-384-7541-2<br /> Il cerchio del lupo (Echo Park, 2006) - con Rachel Walling, Piemme 2009 ISBN 978-88-384-7543-6<br /> La città buia (The Overlook, 2007) - con Rachel Walling[2]. Piemme 2009 ISBN 978-88-384-6877-3<br /> Il respiro del drago (Nine Dragons, 2009) - con Mickey Haller, Piemme 2012 ISBN 978-88-384-6880-3<br /> La caduta (The Drop, 2011), Piemme 2014 ISBN 978-88-566-2130-3<br /> La scatola nera (The Black Box, 2012) - con una piccola apparizione di Rachel Walling, Piemme 2015 ISBN 978-88-566-4030-4<br /> La strategia di Bosch (The Burning Room, 2014) - con una piccola apparizione di Rachel Walling, Piemme 2016 ISBN 978-88-566-5381-6<br /> Il passaggio (The Crossing, 2015) - con Mickey Haller, Piemme 2017 ISBN 978-88-566-5643-5<br /> Il lato oscuro dell'addio (The Wrong Side Of Goodbye, 2016) - con Mickey Haller, Piemme 2018 ISBN 978-88-566-6308-2<br /> Doppia verità (Two Kinds of Truth, 2017) - con Mickey Haller, Piemme 2019 ISBN 978-88-566-6894-0<br /> La notte più lunga (Dark Sacred Night, 2018) - con Renée Ballard, Piemme 2019 ISBN 978-88-566-7295-4<br /> La fiamma nel buio (The Night Fire, 2019) - con Renée Ballard, Piemme 2020 - ISBN 978-88-566-7459-0<br /> Le ore più buie (The Dark Hours, 2021) con Renée Ballard, Piemme 2022 - ISBN 978-88-566-8384-4<br /><br /><b>Romanzi con Mickey Haller</b><br /><br /> Avvocato di difesa (The Lincoln Lawyer, 2005), 2008 Piemme ISBN 978-88-384-7542-9<br /> La lista (The Brass Verdict, 2008) - con Harry Bosch e Jack McEvoy, 2010 Piemme ISBN 978-88-384-6878-0<br /> La svolta (The Reversal, 2010) - con Harry Bosch e una piccola apparizione per Rachel Walling, 2012 Piemme ISBN 978-88-566-2128-0<br /> Il quinto testimone (The Fifth Witness, 2011) - con una piccola apparizione per Harry Bosch, 2014 Piemme ISBN 978-88-566-2129-7<br /> Il dio della colpa (The Gods of Guilt, 2013) - con una piccola apparizione per Harry Bosch, 2015 Piemme ISBN 978-88-566-4031-1<br /> La legge dell'innocenza (The Law of Innocence, 2020) - con Harry Bosch , 2021 Piemme ISBN 978-88-566-8054-6<br /><b><br />Romanzi con Renée Ballard</b><br /><br /> L'ultimo giro della notte (The Late Show, 2017), Piemme 2018 ISBN 978-88-566-6437-9<br /> La notte più lunga (Dark Sacred Night, 2018) - con Harry Bosch, Piemme 2019 ISBN 978-88-566-7295-4<br /> La fiamma nel buio (The Night Fire, 2019) - con Harry Bosch, Piemme 2020 ISBN 978-88-566-7459-0<br /> Le ore più buie (The Dark Hours, 2021) con Harry Bosch, Piemme 2022 - ISBN 978-88-566-8384-4<br /> (Desert Star, 2022) con Harry Bosch (uscita USA 8 Novembre 2022)<br /><br /><b>Romanzi con Jack McEvoy</b><br /><br /> Il poeta (The Poet, 1996) - con Rachel Walling, 1999 Piemme ISBN 88-384-8252-7<br /> L'uomo di paglia (The Scarecrow, 2009) - con Rachel Walling, 2011 Piemme ISBN 978-88-384-6879-7<br /> La morte è il mio mestiere (Fair Warning, 2020) - con Rachel Walling, 2020 Piemme ISBN 978-88-566-7773-7<br /><br /><b>Altri romanzi</b><br /><br /> Debito di sangue (Blood Work) - con Terry McCaleb, 1998 Piemme ISBN 88-384-8259-4<br /> Vuoto di luna (Void Moon), 2000 Piemme ISBN 88-384-8319-1<br /> Utente sconosciuto (Chasing the Dime), 2002 Piemme ISBN 88-384-7371-4<br /><br /><b>Altri libri</b><br /><br /> Cronaca Nera (Crime Beat: A Decade Of Covering Cops And Killers), 2006 Piemme ISBN 88-384-1087-9<br /><br /><b>Racconti</b><br /><br /> 2011 – Turno di notte (Suicide Run), contenente 3 racconti: Cielo Azul, Il bluff (One Dollar Jackpot) e Turno di notte (Suicide Run) che hanno come protagonista Harry Bosch<br /> 2011 – Cold Case (Angle of Investigation), contenente 3 racconti: Sax (Christmas Even), La festa del papà (Father's Day) e Cold Case (Angle of Investigation)<br /> 2012 – L'incognita (Mulholland Dive), contenente 3 racconti: Il baro (Cahoots), Fuoricampo (Two-Bagger) e L'incognita (Mulholland Dive)<br /> 2012 – The Safe Man<br /> 2014 – Switchblade<br /> 2014 – FaceOff, antologia di undici racconti<br /> 2014 – Red Eye<br /> 2018 – La seconda vittima (Switchblade: A Harry Bosch Short Story)</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-31266562121712012022-10-11T00:58:00.000+02:002023-03-15T00:02:14.046+01:00Attraverso il tuo corpo di Alberto Bevilacqua.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.libreriamazzini.it/wp-content/uploads/2019/04/ATTRAVERSO-IL-TUO-CORPO.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="520" height="800" src="https://www.libreriamazzini.it/wp-content/uploads/2019/04/ATTRAVERSO-IL-TUO-CORPO.jpg" width="520" /></a></div><br /><p></p><p><br /></p>
Il narratore parte per andare a conoscere l'uomo che è stato definito "l'amante più famoso e misterioso del secolo", colui che ha ispirato il personaggio centrale di "L'amante di Lady Chatterley" dell'inglese D. H. Lawrence: Angelo Ravagli. <div><br /></div><div>Giovane bersagliere, l'uomo fu però anche il proprietario di Villa Bernarda, a Spotorno, dove Lawrence tramò per gettarlo tra le braccia della moglie, l'inquieta baronessa Frieda. </div><div><br /></div><div>Il narratore trascorre venti giorni con Ravagli, ormai avanti negli anni, ne conquista la fiducia, e riesce a farsi raccontare da lui la verità, finora nascosta.</div>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-25916395637834168412022-09-21T02:40:00.000+02:002022-09-21T02:40:00.189+02:00Gioco perverso di Massimo Lugli.<p>Una signora bellissima e molto ricca viene trovata morta nel suo studio. La scena del crimine è quella di un gioco sadomaso: la donna sospesa al centro della stanza, strangolata, indossa biancheria sexy e una parrucca bionda, ed è legata mani e piedi con un lungo nastro di seta rossa. La notizia arriva in esclusiva al cronista di nera Marco Corvino che, oltre a seguire le indagini ufficiali della polizia, inizia una sua inchiesta parallela sul mondo del sesso estremo. Corvino scopre, a poco a poco, un universo sommerso di pratiche sadomaso e perversioni erotiche portate all’eccesso, di cui ignorava completamente l’esistenza. </p> <p><img alt="Gioco perverso. Le indagini di Marco Corvino - Massimo Lugli - Libro - Newton Compton Editori - Gli insuperabili | IBS" src="https://www.ibs.it/images/9788854161528_0_536_0_75.jpg"> </img></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-3244561619837223192022-08-10T22:25:00.001+02:002022-08-10T22:25:42.734+02:00In Dune il regista Villeneuve supera la fantascienza.<p>La pellicola è la prima parte dell'adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Frank Herbert, primo capitolo del ciclo di Dune, già trasposto nel film del 1984 di David Lynch e con le miniserie televisive Dune - Il destino dell'universo (2000) e I figli di Dune (2003).</p> <p> <br />Il film è composto da un cast corale che include Timothée Chalamet, Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Stephen McKinley Henderson, Zendaya, Chang Chen, Sharon Duncan-Brewster, Charlotte Rampling, Jason Momoa e Javier Bardem.</p> <p> <br />Ai premi Oscar 2022 è stato il film più premiato, con sei statuette vinte.</p> <p><img src="https://elcritico.com.ar/wp-content/uploads/2021/10/dune-poster.jpg" /> <br />Trama</p> <p> <br />In un distante futuro dell'umanità esiste un pianeta chiamato Arrakis, detto "Dune". Questo pianeta completamente sabbioso è l'unica fonte della sostanza più preziosa dell'universo, la "spezia": essa è una sostanza psichedelica simile a una polvere luccicante e presente nelle sabbie che coprono il pianeta, che conferisce il dono della premonizione e amplifica le capacità mentali, rendendo possibile l'utilizzo dei macchinari per il viaggio interstellare; è inoltre ritenuta sacra dai nativi di Dune, i Fremen, per via degli effetti visionari che ha sugli umani. Un giorno l'imperatore Shaddam Corrino IV tolga il controllo del pianeta Arrakis alla crudele casata Harkonnen per darlo nelle mani della nobile famiglia Atreides, la cui popolarità continua a crescere nel resto dell'Imperium. <br />Il figlio del Duca Leto Atreides, il giovane Paul, ha sogni ricorrenti su una ragazza Fremen; tali sogni spesso hanno tratti premonitori, e quando questi figurano la morte del suo maestro di spada Duncan Idaho, Paul tenta inutilmente di avvertirlo prima che questi parta in ricognizione su Arrakis, mentre lo sostituirà Gurney Halleck. La madre di Paul, Lady Jessica, riconosce in quanto strega Bene Gesserit il potenziale dei sogni del figlio che sta addestrando a usare i poteri della voce, e lo comunica a Gaius Helen Mohiam, veridica Bene Gesserit dell'Imperatore; Paul viene così testato dalla veridica, tramite una strana e inquietante prova di resistenza, e dimostra di essere degno di ereditare potere, ma scopre anche che le Bene Gesserit hanno da secoli incrociato linee di sangue per creare il Kwisatz Haderach, un eletto in grado di usare i loro poteri a un livello mai visto e cambiare l'universo. Intanto, pur sapendo che l'offerta di Arrakis fa parte di una complessa trappola creata dall'Imperatore, atta a fare sì che gli Harkonnen li combattano per riaverne il controllo indebolendo il loro potere, il Duca Leto obbedisce per onore e lascia la sua casa sul pianeta Caladan, portando con sé la sua famiglia e il resto dei suoi uomini. <br />Leto prende il controllo di un'operazione di estrazione della spezia, resa pericolosa dalla presenza di enormi vermi delle sabbie, creature native di Arrakis. Nonostante l'Imperatore abbia eletto la planetologa Liet-Kynes per arbitrare il cambio di gestione su Arrakis, la situazione è stata chiaramente minata dall'inizio dagli stessi Harkonnen ancor prima che lasciassero il pianeta. Alcuni Fremen sul pianeta riconoscono in Paul l'eletto che le Bene Gesserit hanno profetizzato da secoli, mentre il ragazzo continua a sperimentare sogni premonitori sulla ragazza Fremen. Una spia Harkonnen infiltrata tenta perfino di assassinare Paul, al che la veridica Bene Gesserit dell'Imperatore si rivolge direttamente al Barone Vladimir Harkonnen, rivale storico del Duca, ordinandogli di non uccidere il ragazzo né lady Jessica: il Barone le promette di non toccare madre e figlio, ma in realtà manifesta la sua intenzione di ucciderli, ordinando di farli abbandonare nel deserto di Arrakis. Nel frattempo il Duca invia i suoi uomini a prepararsi per la riconquista di Arrakis: se gli Harkonnen uccidevano o maltrattavano i Fremen, Leto intende invece farseli alleati, per sfruttare la loro conoscenza del pianeta e il loro numero contro i loro predecessori e rivali. Durante un incontro con uno dei loro capi, Stilgar, questi riconosce Paul come l'eletto e accetta di non contrastare gli Atreides, a patto che loro non interferiscano con i Fremen. <br />Durante un'ispezione con l'arbitro Liet-Kynes, Leto porta Gurney e Paul a controllare l'estrazione di spezia, avendo prova tangibile dei sabotaggi Harkonnen, ma l'arbitro del cambio confessa che le è stato chiesto di non fare nessun rapporto, così che nessuna casata sappia che il tutto è una manovra atta a indebolire gli Atreides, che ereditavano troppo potere. Dopo avere visto per la prima volta un verme delle sabbie Paul viene visitato dal dottor Yueh e scopre di essere sensibile agli effetti psichedelici della spezia, che potenziano le sue visioni premonitrici e intensificano i suoi sogni. Gli Harkonnen ottengono segretamente l'aiuto dall'Imperatore stesso, che offre tre battaglioni di Sardaukar, le sue truppe speciali, per combattere contro gli Atreides. In una visione premonitrice Paul scopre che la madre Jessica è incinta, e glielo rivela. Durante la notte, il dottor Yueh, la cui moglie era tenuta in ostaggio dal Barone, disattiva gli scudi e gli allarmi della fortezza Atreides, e in seguito paralizza il Duca Leto confessandogli il tradimento, ma dandogli comunque una capsula di gas letale, nascosta in un dente finto, da sprigionare quando sarà vicino al Barone. Gurney guida un contrattacco ma gli Harkonnen vincono sugli Atreides e riconquistano il pianeta, rapendo lady Jessica e Paul per abbandonarli nel deserto. Il Barone uccide Yueh, ma prima di eliminare Leto questi sprigiona il gas, ferendolo gravemente e uccidendo i servitori intorno a lui. Paul e Jessica si liberano con i poteri Bene Gesserit della voce, costringendo i soldati Harkonnen a lasciarli andare. <br />Il nipote del Barone, Rabban, riprende il controllo di Arrakis e dà la caccia a Paul e alla madre. Il giovane Atreides ha invece una visione chiara del suo futuro: tutte le casate e i Fremen si uniscono fanaticamente sotto il suo stendardo in una guerra santa in suo nome, idolatrandolo come il messia, l'eletto creato dalle Bene Gesserit. Duncan e Liet-Kynes trovano i due e li portano in un rifugio Fremen nel deserto, dove l'arbitro del cambio decide finalmente di disubbidire all'Imperatore e comunicare al resto delle casate cosa è realmente successo su Arrakis e quali fossero i piani dell'Imperium. I Sardaukar trovano però il nascondiglio e Duncan si sacrifica per permettere a Paul, Jessica e Kynes di fuggire. Durante la fuga Kynes viene uccisa dai soldati imperiali prima che possa cavalcare un verme delle sabbie, ma prima di morire richiama il gigantesco mostro che uccide gli inseguitori, permettendo la fuga di Paul e Jessica. Rabban li ritiene morti e fa rapporto a suo zio, ormai in via di guarigione. <br />Le visioni di Paul diventano sempre più chiare, e tramite esse riesce a trovare il luogo dove si nascondevano i Fremen. Dopo essere sfuggiti dall'attacco di un verme delle sabbie Paul e Jessica vengono catturati da Stilgar con il suo gruppo; tra di loro vi è la ragazza dei sogni di Paul, Chani, che si presenta a lui. Per essere accettato tra i Fremen Paul vince un duello contro uno di loro e viene preso nel clan. Le previsioni sul futuro cominciano ad allinearsi e la profezia sull'eletto Paul, il Kwisatz Haderach, prende forma. Il suo viaggio ha così inizio. </p> <p><img src="https://i0.wp.com/codigoespagueti.com/wp-content/uploads/2021/10/Resena-de-la-pelicula-Dune-2021-de-Denis-Villeneuve.jpg?resize=1280%2C720&quality=80&ssl=1" /> <br />Personaggi <br />    Paul Atreides, interpretato da Timothée Chalamet: erede della Casa Atreides. <br />    Lady Jessica, interpretata da Rebecca Ferguson: Bene Gesserit e concubina del duca, madre di Paul. <br />    Duca Leto Atreides, interpretato da Oscar Isaac: capo della Casa Atreides e padre di Paul. <br />    Gurney Halleck, interpretato da Josh Brolin: guerriero e menestrello della Casa Atreides e mentore di Paul. <br />    Barone Vladimir Harkonnen, interpretato da Stellan Skarsgård: nemico giurato di Leto e capo della Casa Harkonnen. <br />    Glossu "Bestia" Rabban Harkonnen, interpretato da Dave Bautista: nipote del barone Harkonnen. <br />    Thufir Hawat, interpretato da Stephen McKinley Henderson: un mentat leale alla Casa Atreides. <br />    Chani, interpretata da Zendaya: una misteriosa e giovane donna Fremen. <br />    Piter De Vries, interpretato da David Dastmalchian: un mentat deviato leale alla Casa Harkonnen. <br />    dott. Wellington Yueh, interpretato da Chang Chen, un medico Suk al servizio della famiglia Atreides. <br />    dott.ssa Liet-Kynes, interpretata da Sharon Duncan-Brewster: planetologa imperiale di Arrakis e madre di Chani. <br />    Gaius Helen Mohiam, interpretata da Charlotte Rampling: reverenda madre Bene Gesserit e veridica dell'imperatore. <br />    Duncan Idaho, interpretato da Jason Momoa: maestro di spada della Casa Atreides e mentore di Paul. <br />    Stilgar, interpretato da Javier Bardem: capo della tribù dei Fremen del sietch Tabr.ub</p> <p><img src="https://i0.wp.com/codigoespagueti.com/wp-content/uploads/2021/10/Resena-de-la-pelicula-Dune-2021-de-Denis-Villeneuve-3.jpg?resize=1280%2C720&quality=80&ssl=1"> </img></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-73829051091050577562022-07-08T02:28:00.000+02:002023-03-15T00:01:35.824+01:00Il Guardiano di Mssimo Lugli.<p>Corpi mutilati, sezionati, irriconoscibili, vittime di una mano esperta e priva di esitazioni. Un macabro spettacolo di fronte al quale la polizia brancola nel buio. Chi si diverte a uccidere seguendo un rituale tanto preciso e spietato? E qual è l’inspiegabile movente? Le indagini sembrano a una svolta quando si fa strada l’ipotesi di un serial killer, un camionista francese, chiamato il “Macellaio”, ricercato in patria per un omicidio simile. Ma Marco Corvino, che segue per il suo giornale questa pista, comincia a nutrire dei dubbi quando, durante un’autopsia, viene ritrovato in un corpo un frammento d’acciaio a più strati.</p> <p><img alt="Il guardiano : Lugli, Massimo: Amazon.it: Libri" src="https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/61n0hjZlwKL.jpg"> </img></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-70937173809586683502022-06-30T02:24:00.000+02:002023-03-15T00:01:16.546+01:00L'Adepto di Massimo Lugli<p>Una chiesa sconsacrata, un animale sacrificato, un neonato brutalmente martoriato: quanto basta per far aprire un'indagine in cui Marco Corvino si troverà coinvolto. A distanza di venticinque anni dalla cattura di uno spietato assassino, il giornalista sarà di nuovo al centro di una macabra inchiesta: una vicenda di riti satanici che seguirà passo dopo passo per il suo giornale. Dovrà fare i conti, suo malgrado, con un mondo di cui ignorava l'esistenza, popolato da sensitivi, esorcisti, maghi, adepti del Candomblé e della Santería, ma anche con figure pericolose, potenti e prive di scrupoli. Travolto da una relazione passionale e clandestina e perseguitato da eventi inspiegabili, diventerà ben presto preda di un turbamento profondo che assumerà il volto del terrore. Le sue certezze vacilleranno per lasciare spazio a interrogativi senza risposta. Una vicenda inquietante che lo condurrà a una cruda verità: le cose spesso nascondono un volto oscuro e sono ben diverse da come appaiono. </p> <p><img style="margin-right: auto; margin-left: auto; float: none; display: block;" src="https://m.media-amazon.com/images/P/B0062ZKNAY.01._SCLZZZZZZZ_SX500_.jpg" /></p> <p> </p> <p>Nonostante una prosa scorrevole e veloce infatti, il romanzo di Massimo Lugli risulta a chi lo legge una semplice successione di fatti di cronaca nera, dai delitti in famiglia ai suicidi, totalmente privi di qualsiasi emozione. <br />Il tema centrale del libro poi, quello che dovrebbe monopolizzare la narrazione delle 280 pagine, viene trattato in modo sommario, quasi dimenticato. <br />Marco Corvino, il giornalista di “nera” protagonista del romanzo, si ritrova ad inseguire un’inchiesta che dovrebbe portarlo ad indagare nel lato oscuro di una città, tra maghi, stregoni vudù e culti satanici. Dovrebbe. Lo sviluppo della storia invece smentisce il tutto. <br />Oltre ad una caratterizzazione banale del protagonista che viene presentato al lettore venti anni dopo il suo più grande successo giornalistico( fatti narrati in un altro romanzo di Lugli dal titolo “il carezzevole”) come un uomo che ha fallito su tutti i fronti, dalla sua carriera alla famiglia, il lettore si ritrova a vivere più le sue turbe psicologiche dovute alla relazione clandestina che intrattiene con una donna, di nome Lidia, che non alle vicissitudini della sua inchiesta giornalistica. Gli stessi personaggi che fanno da contorno alla storia, dai colleghi giornalisti a tutti “i rappresentanti” del mondo dell’occulto appaiono come delle comparse anonime che non aiutano affatto lo sviluppo e l’identità del romanzo stesso. <br />A prova di ciò il libro ha una conclusione che definire deprimente è un eufemismo: brusca, senza alcun colpo di scena( in questo forse rimane coerente con tutto il flusso del romanzo) totalmente anonima. <br />Il più grosso neo che si può riscontrare nella lettura di questo romanzo è il fatto forse di essere troppo autobiografico: ricordando che M.Lugli è giornalista di “nera” dal 1985 presso il quotidiano “La Repubblica”, sembra quasi che abbia voluto “frullare” in un unico calderone tutte le sue passioni, compresa quella delle arti marziali praticata ovviamente anche dal Corvino con l’unico risultato di rendere totalmente anonimo e banale il protagonista del romanzo.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-61778162459385980352022-05-19T02:24:00.000+02:002023-03-15T00:00:26.306+01:00Il Carezzevole è un romanzo, crudo e scioccante di Massimo Lugli, che prende spunto dalla cronaca nera<a href="https://drive.google.com/uc?id=1qERdzLqlhcCCZdZ4AAkiF0CNyVq-dklF"><img title="image" style="display: inline; background-image: none;" border="0" alt="image" src="https://drive.google.com/uc?id=1AU1rKm9vVFk8ULVv1YmsprDAlgp7hoCX" width="513" height="772" /></a> <p>a vicenda narrata da Massimo Lugli nel primo romanzo con protagonista Marco Corvino, giornalista in prova, si svolge (presumibilmente) a Roma in un’epoca imprecisata a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta del secolo scorso: un’epoca senza telefoni cellulari, ma con le immancabili cabine a gettone, senza computer e altre diavolerie elettroniche, senza una polizia scientifica stile C.S.I. e un giornalismo ben lontano da quello cui ci hanno abituato gli scribacchini odierni.</p> <p>Corvino svolge il suo tirocinio come nerista nella redazione di un giornale di sinistra, e si trova ad avere a che fare con casi (anche umani) tra i più disparati, in un avvicendarsi di situazioni e di esperienze che lo porteranno, infine, a confrontarsi con il Carezzevole, un assassino seriale dai risvolti diabolici. Lugli ne approfitta per raccontare il giornalismo di una volta e, anche se la presentazione dei personaggi dura un centinaio di pagine, riesce a non annoiare il lettore grazie alla convincente rappresentazione di un’epoca e di un mestiere perduti, senza nostalgie e sentimentalismi ma con sobria lucidità.</p> <p>E ci impartisce anche alcune memorabili lezioni di giornalismo attraverso la vita da nerista di Corvino, dibattuto tra un lavoro per il quale non sempre si sente tagliato e una vicenda sentimentale che sconvolge il suo equilibrio interiore, nonostante il continuo cimento nelle arti marziali. Notevole la rappresentazione dei trucchi più biechi cui ricorrono i cronisti di nera per riuscire a intrufolarsi tra i familiari delle vittime e ottenere uno scoop.</p> <p>Grazie al realismo e allo stile immediato, spoglio di sfoggi di stile, Lugli riesce ad appassionare il lettore (persino alle arti marziali) dalla prima all’ultima pagina. E Il Carezzevole è un romanzo talmente ben congegnato che neppure i brani di riempitivo mostrano la corda ma, anzi, contribuiscono a creare il tessuto della vicenda integrandosi perfettamente con il resto della trama. <br /> Un’opera imperdibile per gli amanti del genere, apprezzabile anche da chi non ama particolarmente gialli e thriller. Un ottimo esordio narrativo.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-90314746062186267522022-04-07T02:58:00.000+02:002023-03-15T00:00:05.539+01:00Nightmare Alley aspirava a molto e ne uscì a mani vuote da Hollywood.<p><img alt="457.-Nihtmare-Alley-2021.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23tGbzdc4wb3RsLAr4UBPgC6wzdbHoxRDhzsEM4oGNWkpY5aZBC8EQCw7Lpr27z2NpKEt.png" /></p> <p><a href="https://www.imdb.com/title/tt7740496/?ref_=tt_mv_close">Nonostante le nomination e i premi, <strong>Nightmare Alley</strong> non è riuscito a vincere nessuna statuetta di Oscar. / No obstante las nominaciones y los premis <strong>El Callejón de las Almas Perdidas</strong> no pudo adjudicarse ninguna estatuilla del Oscar</a></p> <p><strong>Nightmare Alley</strong> è un film che quest'anno, in occasione degli Oscar, ha ricevuto 4 nomination per la statuetta d'oro. Tuttavia, non è riuscito a vincere alcun premio.</p> <p>Diretto da <strong>Benicio del Toro</strong> e con un cast omogeneo, un cosiddetto "cast d'ensemble", vale a dire un cast in cui agli attori e ai personaggi principali viene assegnata all'incirca la stessa importanza in un film, è un ottimo noir psicologico thriller dell'anno 2021.</p> <p>Gli attori principali includono Bradley Cooper, Cate Blanchett, David Strathairn, Richard Jenkins, Ron Perlman, Rooney Mara, Toni Collette e Willem Dafoe,</p> <p>È difficile accettare il motivo per cui non ha ricevuto alcun premio.</p> <p>Questa è la circostanza che mi ha portato ad inaugurare questa serie di rassegne cinematografiche dedicate a film che hanno riscosso un'ottima accoglienza da parte della critica e del grande pubblico. Eppure, quando è arrivato il momento di raccogliere, di raccogliere qualche statuetta d'oro da Hollywood, sono rimasti a mani vuote.</p> <p>Non sarà il primo né l'ultimo ad aver dovuto attraversare queste vicissitudini della giuria, che non toglie nulla al merito del prodotto in quanto tale.</p> <p>Il fatto che sia un remake dell'originale potrebbe aver contribuito a questo. Come è noto, l'Accademia di Hollywood ha (quasi) sempre preferito l'originalità dei prodotti cinematografici presentati, se possibile, senza versioni precedenti.</p> <p>Poco dopo l'uscita del romanzo originale, la 20th Century Fox ha acquisito i diritti per realizzare un film con Tyrone Power, Joan Blondell, Coleen Gray e Helen Walker, tra gli altri attori. A quel tempo, Power era un po' stanco di essere sempre inquadrato nei ruoli romantici e spavaldi che gli hanno portato la fama, quindi aveva accettato di buon grado la sceneggiatura che gli era stata presentata.</p> <p>A quei tempi era insolito che una figura di altissimo livello come Power recitasse in un film del cosiddetto "film noir di polizia" e forse per questo, pur non essendo un fallimento, fu tutt'altro che un successo in base al budget utilizzato.</p> <p>A causa della pandemia di COVID-19, il film ha subito diversi ritardi, sia nelle riprese che nel montaggio fotografico. È stato finalmente rilasciato negli Stati Uniti a metà dicembre 2021.</p> <p>Fatte queste precisazioni, passiamo alla recensione di Nightmare Alley.</p> <p><img alt="457.-Nihtmare-Alley-1947.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23wCQU3pUsBr6sGbJcQdrutqijJgHDYY17D55eNr7KEyvhL694PmXgRF5hrjz44ry1YWL.png" /></p> <p>La trama inizia con una scena particolarmente strana il cui significato scopriremo solo verso la fine del film.</p> <p>Un uomo brucia la sua casa nel Midwest americano, una fattoria totalmente isolata da ogni popolazione e senza nemmeno un albero intorno, dopo aver scavato una buca nel pavimento di legno e aver seppellito una persona.</p> <p>Raccoglie le sue cose e parte alla ricerca di nuovi orizzonti. Lungo la strada scopre una roulotte itinerante di un parco divertimenti che lo porta con sé e gli offre un lavoro.</p> <p>Stanton "Stan" Carlisle inizia a lavorare svolgendo compiti umili e scopre che l'attrazione principale è l'uomo bestia, una persona privata di qualsiasi segno di umanità.</p> <p>Quando, a causa di maltrattamenti, questo povero personaggio viene lasciato alla fine della sua vita, Stan aiuta Clem, il proprietario, a lasciarlo abbandonato alle porte di una farmacia quando una pioggia torrenziale si abbatte.</p> <p>Quando Stan chiede a Clem, il proprietario del parco divertimenti, di spiegare come il cosiddetto "uomo bestia" sia stato ridotto in questo stato, Clem le confessa un piccolo segreto.</p> <p>In realtà sono persone assolutamente abbandonate dalle loro famiglie, dagli amici e dalla società stessa che ogni giorno si intossicano sempre più consumando droghe e alcol. Li prende promettendo loro un lavoro. Ma in realtà continua a drogarli fino a farli diventare "uomini bestia", principale fonte di attrazione nei suoi spettacoli. Gli mostra persino dove viene conservato il liquore usato per drogarli accanto alle bottiglie di metanolo tossico usato in altri spettacoli.</p> <p>L'idea disgusta Stan che inizia a scoprire in se stesso strani doni paranormali che gli fanno intuire determinati comportamenti in alcune situazioni.</p> <p>Ad esempio, quando la polizia tenta di fare irruzione nel parco per motivi di trattamento disumano e mancanza di etica, morale e buone maniere.</p> <p>Riesce a convincere del contrario l'ispettore di polizia ed evitare la chiusura del luna park, guadagnandosi la stima del proprietario.</p> <p>Contribuisce inoltre a rendere più efficace e realistico lo spettacolo di una donna che "apparentemente" muore folgorata su una sedia.</p> <p>In realtà, scopre gradualmente che i giochi mentalistici sono una truffa, dal momento che Madame Zeena, l'indovina, usa un sistema di linguaggio codificato per far credere al pubblico di possedere poteri mentali straordinari. È sostenuta dal suo anziano marito Pete, che non può nascondere la sua debolezza per il bere.</p> <p>Una notte, di nascosto, chiede a Stan di offrirgli da bere alle spalle della moglie. Accidentalmente o meno, l'interpretazione spetta allo spettatore, Stan gli dà da bere una bottiglia di metanolo al posto del normale liquore e il vecchio illusionista muore.</p> <p>Per evitare sospetti e rappresaglie Stan, che sta diventando sempre più abile nel gioco mentale, insieme alla sua collega Molly lascia il parco per iniziare a lavorare come freelance.</p> <p>La trama va avanti di due anni e mostra un affermato illusionista Stan con la sua assistente Molly che è riuscita a perfezionare gli insegnamenti di Madame Zeena e lavora per un ricco cittadino d'élite nella città di Buffalo.</p> <p>La sua fama suscita invidia e sospetto. Una notte una donna (la psicologa Lilith Ritter) cerca di prenderlo in giro chiedendogli di indovinare cosa c'è nella sua borsa.</p> <p>Stan, che agisce sempre con gli occhi bendati, ha un trucco per le situazioni di emergenza. Consiste nel fingere di stare male, tirare giù la benda, guardarsi intorno e in questo caso la borsa della donna a un paio di metri di distanza), coprirsi di nuovo gli occhi e cercare di indovinare sfruttando i veri doni che possiede.</p> <p>In questo modo, gli dice che ha una piccola rivoltella nella borsa, tra lo stupore di tutti i presenti, che confermano e applaudono.</p> <p>Quando lo psicologo gli chiede di spiegare come ha indovinato, perché lei sa che è un falso, Stan spiega la procedura e chiarisce di aver visto un oggetto pesante all'interno della sua borsa che lo faceva piegare da un certo lato.</p> <p>Poco dopo Stan viene contattato dal giudice Kimball che cerca di contattare il suo unico figlio deceduto tramite sua moglie. Ma prima ha contattato lo psicologo Ritter per scoprire se Stan è un truffatore o se è davvero un medium.</p> <p>Da quel momento inizia una certa collaborazione tra i due, anche se nessuno dei due si fida dell'altro. La psicologa rivela aspetti della vita del giudice a Stan per affermare la sua fiducia e in cambio lo sottopone a sessioni di terapia in cui sonda i sensi di colpa di Stan. Sulla vita con il padre alcolizzato (in un flashback scopriamo che è lui la persona che Stan ha lasciato morire congelato nella cabina nella cabina, sepolto e poi bruciato).</p> <p>Insieme a Kimball, iniziano ad arrivare i grandi clienti e con loro i soldi. Stan cerca di catturare un paio di ricchi clienti e poi va a godersi la sua fortuna. Molly gli consiglia di mollare tutto e di ritirarsi per vivere in pace.</p> <p>Il nuovo ricco cliente che segnerà l'inizio della fine è Ezra Grindle, un altro ricco e potente socialite. Divorato dal senso di colpa per aver causato la morte della sua amante, lo assume per contattarla e chiederle perdono.</p> <p>Tuttavia, tutto va storto. Molly, che a malincuore lo aveva aiutato in quest'ultima "interpretazione" impersonando Dory, l'amante defunta, non riesce ad evitare il contatto fisico di Grindle con lei (in realtà il "fantasma" doveva apparire da lontano, irraggiungibile per il ricco uomo d'affari che aveva pagato senza limiti per questa sessione).</p> <p>Con il contatto fisico Grindle realizza l'inganno, si infuria e viene ucciso a colpi di bastone dallo stesso Stan in un atto di follia e violenza per paura di essere scoperto.</p> <p>Molly, dopo aver scoperto la vera personalità di Stan, fugge per sempre. L'unico rifugio rimasto è lo studio della psicologa, ma scopre di averlo sempre truffato trattenendo i suoi soldi e denunciandolo ai carabinieri che stanno arrivando.</p> <p>In un ultimo atto di vendetta cerca di uccidere la donna, ma l'arrivo della polizia glielo impedisce. Fugge senza una meta fissa, ferito e ricercato dalle forze dell'ordine in tutto lo stato, scopre che in zona c'è un luna park.</p> <p>Quando arriva scopre che è lo stesso parco che lo ospitava anni fa, solo che il proprietario è cambiato. Clem si è ritirato e lo ha venduto a un nuovo proprietario che rifiuta le capacità mentali di Stan quando Stan si presenta in cerca di lavoro.</p> <p>Infatti, gli dice quando Stan si gira per andarsene, c'è un lavoro che continua a destare la curiosità dei telespettatori, è solo temporaneo e non sa se sarebbe di suo gradimento: è l'"uomo bestia" .</p> <p>Abbandonando ogni traccia di umanità e dignità, ridendo e singhiozzando e conoscendo il futuro che lo attende, Stan accetta l'offerta di lavoro.</p> <p><img alt="457.-Nihtmare-Alley-1.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/241tJ1gLhBZYzsKu932w7Z45d2Noo3kbnRzyiGT7HXXjzaEJxgcgwzkdXFqVs9dDgNFTW.png" /></p> <p><a href="https://www.imdb.com/title/tt7740496/mediaviewer/rm3942519809/">Fonte</a></p> <p>Bradley Cooper: Stanton "Stan" Carlisle <br />Cate Blanchett: Lilith Ritter <br />Toni Collette: Zeena Krumbein <br />Willem Dafoe: Clem Hoately <br />Richard Jenkins: Ezra Grindle <br />Rooney Mara: Molly <br />Ron Perlman: Bruno <br />David Strathairn: Pete Krumbein <br />Holt McCallany: Anderson</p> <p><img alt="457.-Nihtmare-Alley-cooper.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23uFKELkYxnWpP2C14GBRiccDzhw1a5DmnxmZwRcP417h7XDPRyB6s7hsyy1aVtDzvNKJ.png" /> <br /><img alt="457.-Nihtmare-Alley-dafoe.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23tknLx47ni4Y5YA91jTJbJrwPEPFuLNe7RuXyNSF8cuMTSnxAqmHCAetRs9x3jq1dP5S.png" /> <br /><img alt="457.-Nihtmare-Alley-rooney.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23vhoFPngDpUPBVQZs5irDp8pwBDVK1yESuKUMKuq2VwnQBhCeCiwtxtpbLUj1FxgCcZ6.png" /></p> <p><img alt="457.-Nihtmare-Alley-collette.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23wC1ZXDMY2oX2y9EYwDic8vtVaJJoELv4Fjp7eXD5mj2geijTB6MX5tVR73imhD6PG18.png" /> <br /><img alt="457.-Nihtmare-Alley-blanchett.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23u5zYXksUy4tLoveFKY91JA2PyM26X8JVUn1w1ZBvozNURrYpp3GHFCcXHWS6v89bwxz.png" /> <br /><img alt="457.-Nihtmare-Alley-perlman.png" src="https://images.hive.blog/768x0/https://files.peakd.com/file/peakd-hive/greengalletti/23vsBruEWRAwyhA8Fj4BSLUsJK4h6eNrncMZkRK2xWhG43nLaf16uSK97uV7o6mA2Ayfe.png" /></p> <p><a href="https://www.imdb.com/title/tt7740496/?ref_=tt_mv_close">Fonte</a></p> <p>Nominato all'Oscar per il miglior film, la migliore fotografia, i migliori costumi e la migliore scenografia.</p> <p>Vincitore dei premi del National Board of Review per la Top 10 del miglior film, della San Diego Film Critics Society e del San Francisco Bay Area Film Critics Circle per la migliore scenografia.</p> <p>Ha ricevuto un totale di 52 nomination ai premi e ha vinto solo tre premi.</p> <p>Ci sono film che basta guardarli un attimo per vedere in quale momento storico sono ambientati. Il vicolo delle anime perdute è uno di questi. Ottimo montaggio fotografico, inizialmente sospeso causa pandemia COVID-19.</p> <p>Il finale è un capolavoro che espone il personaggio principale ai suoi incubi principali: l'avidità, l'avarizia, l'egoismo dell'essere umano che lo trasforma in una vera bestia.</p> <p>Non meno lodevole è il flashback in cui, finalmente, lo spettatore trova un senso all'immagine iniziale del film in cui Stan seppellisce un corpo nella sua casa e gli dà fuoco.</p> <p>L'immagine del protagonista che si allontana in mezzo alla desolazione di un paesaggio, nel mezzo della depressione americana, è di una solitudine agghiacciante mentre sullo sfondo si vede la cabina in fiamme è antologica.</p> <p>Forse non è una semplice curiosità che l'autore del romanzo si sia suicidato nella stessa stanza in cui ha scritto il libro con due carte: in una ha spiegato la sua terribile situazione personale ed economica. E dall'altro ha semplicemente detto: "Preferisco morire piuttosto che affrontare la verità".</p> <p> </p> <p> </p> <p>fonte: <a title="https://hive.blog/hive-121744/@greengalletti/nightmare-alley-aspired-to-much-and-came-up-empty-eng-el-callejon-de-las-almas-perdidas-aspiraba-a-mucho-y-se-quedo-sin-nada-e" href="https://hive.blog/hive-121744/@greengalletti/nightmare-alley-aspired-to-much-and-came-up-empty-eng-el-callejon-de-las-almas-perdidas-aspiraba-a-mucho-y-se-quedo-sin-nada-e">https://hive.blog/hive-121744/@greengalletti/nightmare-alley-aspired-to-much-and-came-up-empty-eng-el-callejon-de-las-almas-perdidas-aspiraba-a-mucho-y-se-quedo-sin-nada-e</a></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-5711792736884436712022-03-28T17:30:00.005+02:002022-03-28T17:30:17.975+02:00Il Giardino delle Belve di Jeffery Deaver.<p> Lo scrittore Jeffery Deaver è senza dubbio celebre per i romanzi che hanno come protagonisti Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, portati sul grande schermo con i volti di Denzel Washington e Angelina Jolie. Meno conosciuto, ma del medesimo alto livello, il “Giardino delle Belve”.<br /><br />1936: la Germania di Adolf Hitler rialza la testa dopo il trattato di Versailles, avviando un riarmo che preoccupa in molti. In America, l’ex pugile ed ora assassino, Paul Schumann, viene incastrato ed arrestato dall’FBI. La sua “politica di lavoro”, riguardo l’uccidere solo criminali in modo da “porre rimedio agli errori di Dio”, gli fa valere da parte di misteriose eminenze grigie l’offerta di un’alternativa rispetto alla prigione: sfruttare la sua conoscenza del tedesco e le olimpiadi a Berlino per fingersi giornalista, introdursi in Germania ed uccidere un elemento di spicco dell’esercito del Reich. In caso di successo avrà una seconda vita e molto denaro; se per caso fallisse...<br /><br />Deaver ci permette di sbirciare la Germania nazista prima dello scoppio della seconda guerra mondiale e assistere allo sbocciare dei primi semi che porteranno all’Olocausto e al conflitto mondiale. Berlino è ridisegnata con una precisione storica notevole, permettendo una più facile comprensione dell’atmosfera di quegli anni. Gli “schieramenti” americani e tedeschi vengono trattati con equità, tanto che in entrambi si possono trovare onore ed orrore. I fan del detective Rhyme non verranno delusi da quella che può sembrare una sua versione tedesca, il detective Willy Khol, forse più umano ma altrettanto geniale ed ovviamente sulle tracce di Paul.<br /><br />Il protagonista merita una menzione a parte: l’assassino di malvagi è un cliché fin troppo usato nei libri e nel cinema, ma questa volta acquisisce una versione più umana. Non è un eroe, ma nel corso della storia, cerca di compiere qualcosa di eroico.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/81vXKumWiWL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="498" height="640" src="https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/81vXKumWiWL.jpg" width="398" /></a></div><br />Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-66048965754392147322022-02-15T14:10:00.004+01:002022-02-15T14:10:41.065+01:00La Fontana della Vergine è fondamentale nella filmografia di Ingmar Bergman.<p><b>La fontana della vergine</b> è un film del 1960 diretto da Ingmar Bergman, tratto da una leggenda svedese del XIV secolo.</p><p> Nel 1961, il film vinse l'Oscar al miglior film straniero e il Golden Globe per il miglior film straniero. </p><p>"La Fontana della Vergine” è fondamentale nella filmografia di Ingmar Bergman, perché è la prima ed unica opera del regista svedese nella quale la tematica religiosa, quasi sempre presente nei suoi film, è sviluppata sino al punto di risolversi in una possibile coincidenza del piano umano e di quello divino.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh6xvBT1HabmCO0OB7zPzZi3tuiGh9pQe8L3pHXHP9ao6wGQNqxty5m4BHVf-e1LIJGDd_ZoLlX4SzV1FX3q8-wu-Pi2xEvq2bHXWxyEvgkMrRZRRD0ylS6FP-KU4KS58jQT0fypr-SSEnL1L5SBaJqN6RR_m1ChmLzvsJEyirN8S_rZr3ZugWipSnr=s905" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="905" data-original-width="639" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEh6xvBT1HabmCO0OB7zPzZi3tuiGh9pQe8L3pHXHP9ao6wGQNqxty5m4BHVf-e1LIJGDd_ZoLlX4SzV1FX3q8-wu-Pi2xEvq2bHXWxyEvgkMrRZRRD0ylS6FP-KU4KS58jQT0fypr-SSEnL1L5SBaJqN6RR_m1ChmLzvsJEyirN8S_rZr3ZugWipSnr=w452-h640" width="452" /></a></div><br /><p><br /></p><p><b>Trama.</b></p><p>Nella Svezia medievale, il proprietario terriero Töre insiste perché la sua giovane figlia Karin consegni di persona dei ceri alla Madonna in un giorno di festa, in accordo alla tradizione che vuole che a farlo sia una ragazza vergine. La giovane è accompagnata da Ingeri, serva disonorata e pagana. Durante il viaggio però, dei briganti violentano e uccidono la giovane Karin, senza che Ingeri possa aiutarla, ma senza nemmeno che tenti di farlo, bloccata dall'invidia provata per la ragazza. Nella fuga, gli assassini cercano riparo per la notte proprio dal padre di Karin, a loro insaputa.<br /><br />Dopo essersi rifocillati, essi commettono un inconsapevole e fatale errore: quello di offrire in vendita alla madre della ragazza la veste della figlia uccisa, veste che la donna prende dalle mani di uno dei briganti dicendo però che sull'acquisto solo il padrone di casa può decidere. Ai genitori non occorre molto per intuire quale sorte sia toccata alla loro Karin, specie dopo il racconto di Ingeri, che nel frattempo è tornata alla casa del padrone, benché inizialmente si sia nascosta in preda ai rimorsi.<br /><br />Töre metterà in pratica la sua vendetta uccidendo i briganti, tra i quali purtroppo anche un bambino innocente. Più tardi, Ingeri accompagna la famiglia nel luogo in cui si trova il cadavere di Karin e, mentre cercano di spostarlo per dare sepoltura alla sfortunata ragazza, dal punto in cui era poggiata la testa prende a sgorgare una sorgente d'acqua. </p><p><br /></p><p>Il film uscì nei circuiti cinematografici della Svezia l'8 febbraio 1960 e vinse l'Oscar al miglior film straniero l'anno successivo; fu inoltre candidato allo stesso premio per i costumi. Vinse anche il Golden Globe, sempre per il miglior film straniero, e la "menzione speciale" del Festival di Cannes in Francia, mentre in Giappone si aggiudicò il Kinema Junpo Awards per il miglior film e il miglior regista stranieri. <br /></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-38892988820897673312022-01-21T17:12:00.002+01:002022-01-21T17:12:11.957+01:00Lo Scheletro che Balla di Jefery Deaver è la seconda indagine di Lyncoln Rhyme dopo Il Collezionista di Ossa.<p><b>Lo scheletro che balla </b>(The Coffin Dancer) è un romanzo del 1998 di Jeffery Deaver, scrittore statunitense, pubblicato per la prima volta in Italia nel 1999. Il romanzo è il secondo della serie di thriller nella quale è protagonista il criminologo Lincoln Rhyme. </p><p>Oltre alla trama principale, in questo libro Jeffery Deaver inserisce informazioni supplementari sul passato di Rhyme, sulle circostanze del primo incontro tra lui e lo Scheletro, e ci dona gli sviluppi del rapporto particolare tra il criminalista tetraplegico e Amelia Sachs, che lo affianca. </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj-Nu2939RJDlb0zmxDXnSqZGSVjknpP31GttHxMCi0kft-llnCrNf00FBui75TnI5BwJjTyGxFL-c_9joMaemF_hfWV6ZH7kuVVU4MjNiLKVBwnadsqP1mhpMZnQsTDCLMTXFG_H1hAqek52bourNr0KzxIrfRbrcAkYCzy9MF-ULczFI1SpmEtgtZ=s600" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="468" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEj-Nu2939RJDlb0zmxDXnSqZGSVjknpP31GttHxMCi0kft-llnCrNf00FBui75TnI5BwJjTyGxFL-c_9joMaemF_hfWV6ZH7kuVVU4MjNiLKVBwnadsqP1mhpMZnQsTDCLMTXFG_H1hAqek52bourNr0KzxIrfRbrcAkYCzy9MF-ULczFI1SpmEtgtZ=w500-h640" width="500" /></a></div><br /><p><br /></p><p><b>Trama</b>.<br /><br />Una bomba piazzata su un jet privato di una compagnia di voli charter, la Hudson Air Charters, viene fatta esplodere nella fase di atterraggio, causando la morte del pilota Ed Carney e del copilota. Grazie alle informazioni relative ad un delitto avvenuto ad Alexandria qualche settimana prima, Lon Sellitto, detective del dipartimento di polizia di New York, riesce a collegare l'attentato al jet ad un noto assassino su commissione, chiamato lo Scheletro che balla per via di un macabro tatuaggio sull'avambraccio raffigurante la Danza macabra.<br /><br />Il caso viene affidato ufficiosamente a Lincoln Rhyme, il criminalista tetraplegico che ha già in passato affrontato lo Scheletro, affiancato ancora dall'agente Amelia Sachs, oltre che da Sellitto e da Fred Dellray, agente dell'FBI. L'idea degli investigatori è che il delitto sia collegato ad un caso di traffico di armi, e che Phillip Hansen, il presunto mandante dello Scheletro che balla, intenda far sparire i testimoni a suo sfavore prima dell'udienza davanti al gran giurì.<br /><br />Inizia così una corsa contro il tempo in difesa dei due testimoni superstiti, entrambi piloti della Hudson, Brit Hale e Percey Clay. Percey, la vedova di Ed, non vuole rassegnarsi al possibile fallimento della compagnia e pertanto dichiara ai detective che lei stessa piloterà il prossimo volo della Hudson, nonostante il rischio di essere uccisa dal killer.<br /><br />Intanto la mente di Rhyme, aiutata dal corpo di Amelia e dalle sofisticate analisi di laboratorio di Mel Cooper, si preoccupa di prevedere le prossime mosse dello Scheletro ed eventualmente di catturarlo. La vicenda prosegue come una sorta di duello intellettuale fra Rhyme e lo Scheletro, che si dimostra un maestro nell'arte dell'inganno, mentre i tentativi di mettere in trappola il killer metteranno più volte a rischio la vita dei due testimoni. </p><p><br /></p><p><br /></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-88920564426421553342021-12-25T00:05:00.000+01:002023-03-15T00:07:45.247+01:00Il Regno di Conan di Mauro Racassi.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://i.ebayimg.com/images/g/NAkAAOSwp2VdzsLa/s-l1600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="483" height="800" src="https://i.ebayimg.com/images/g/NAkAAOSwp2VdzsLa/s-l1600.jpg" width="483" /></a></div><br /><div><br /></div>L'isola di Toraigh ha un nuovo re. Dopo aver sconfitto i nemici, Conan regala al suo regno un periodo di pace e prosperità e il suo amore con la druida Gwynedd sta per essere coronato da un fastoso matrimonio. Ma il destino si prenderà la rivincita. <div><br /></div><div>Nel corso di una movimentata battuta di caccia, quando Gwynedd è stata fortunosamente sottratta agli artigli di un orso, dall'ombra compare un uomo misterioso. </div><div><br /></div><div>E Cathbad, il druido maestro di Conan, che tutti credevano morto. L'uomo reca una tragica notizia: a uno a uno, tutti i druidi di Inis Fàil stanno scomparendo. Il sospetto è che qualcuno li rapisca e li tenga nascosti costringendoli a decifrare la Stele di Danu, che porta inciso un misterioso enigma.</div>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-9219827831841753262021-11-04T00:12:00.000+01:002023-03-15T00:12:32.881+01:00Una stanza chiusa a chiave di Yukio Mishima.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://cdn.shopify.com/s/files/1/0072/6335/4931/products/IMG_9920_1200x1200.jpg?v=1558687571" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="800" src="https://cdn.shopify.com/s/files/1/0072/6335/4931/products/IMG_9920_1200x1200.jpg?v=1558687571" width="600" /></a></div><p></p><p>Kazuo, giovane impiegato del Ministero delle Finanze nel derelitto Giappone del dopo Seconda Guerra Mondiale, intreccia una relazione con Kiriko, una donna sposata con una figlia di nove anni, Fusako. </p><p>Quando Kiriko muore per un attacco cardiaco, Kazuo inizia a frequentare la sua casa, popolata apparentemente solo dalla piccola Fusako e da una silenziosa, connivente governante. L’attrazione per la bambina comincia a farsi sempre più morbosa.</p><p>L’immagine che reiteratamente traspare, appare, si incarna dalle righe di questo breve capolavoro che Mishima scrisse in giovanissima età è quella della lacerazione, figurata e non. E’ innanzitutto lacerato il Giappone che Mishima mirabilmente fa rivivere, appena uscito da una guerra disastrosamente persa, ancora occupato da truppe americane che ne limitano la sovranità, ancora a metà strada tra il nostalgico sogno imperial-nazionalista e la sudditanza culturale e politica nei confronti dei vincitori. Sono lacerati i personaggi che si muovono sullo sfondo della vicenda: impiegati vergini chiusi in ufficio notte e giorno, donne malate che si offrono in balere di periferia, politici che rincorrono depressi e sfiduciati un’inflazione galoppante. </p><p>Lacerato l’Io, l’identità del protagonista, continuamente e dolorosamente sospeso tra un integerrimo affetto paterno nei confronti della bizzarra bambina Fusako e la voglia irresistibile di violarne le carni indifese con brutalità. E’ questo dolore che Mishima rappresenta, lo stesso dolore che si fa sogno nelle notti di Kazuo con immagini e simbolismi che ricordano in modo impressionante (precorrendolo) lo stile visionario del regista cinematografico David Lynch. Ispirato ad un periodo di lavoro presso il Ministero delle finanze dello stesso Mishima, </p><p>Una stanza chiusa a chiave è un meccanismo perfetto, una piccola ma letale macchina di tortura, una sorta di originalissimo mix tra Sade, il Neorealismo e il già citato Lynch che troppo spesso non è citato tra le opere essenziali del geniale scrittore giapponese, un posto d’onore che invece meriterebbe anche solo per il bruciante, disperante, angosciante finale.</p><div><br /></div><p><br /></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-5992661466820023302021-10-09T01:15:00.000+02:002023-03-15T00:16:34.226+01:00La bambina che amava la morte di Fiona Mountain.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://d3525k1ryd2155.cloudfront.net/h/683/990/1293990683.0.x.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="476" height="800" src="https://d3525k1ryd2155.cloudfront.net/h/683/990/1293990683.0.x.jpg" width="476" /></a></div><br /><p></p><p>Natascia Blake è una detective molto particolare. Le sue indagini non hanno per oggetto omicidi, rapine, o truffe. Natascia è una genealogista: scavando nel passato, porta alla luce antichi segreti familiari, scandali soffocati, tragedie dimenticate. </p><p>Quando Bethany Marshall, vent'anni sbocciati in una bellezza fragile e inquieta, le affida un incarico apparentemente banale, Natascia non immagina di restare invischiata in una vicenda dai risvolti drammatici e morbosi. </p><p>Di lì a poco, infatti, Bethany scompare. Unico indizio, un diario dalle pagine ingiallite, scritto in epoca vittoriana da una giovane che si firma con le sole iniziali, J. M. Incalzata dall'ambiguo fidanzato di Bethany, Natascia fa di tutto per rintracciarla.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-16512549018944522042021-09-21T01:21:00.000+02:002023-03-15T00:21:56.393+01:00Cent'anni di solitudine di Gabriel García Márquez.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://m.media-amazon.com/images/W/IMAGERENDERING_521856-T1/images/I/81JfsAbE6qL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="516" height="800" src="https://m.media-amazon.com/images/W/IMAGERENDERING_521856-T1/images/I/81JfsAbE6qL.jpg" width="516" /></a></div><br /><p></p><p>Cent'anni di solitudine (Cien años de soledad) è un romanzo del 1967 del Premio Nobel colombiano Gabriel García Márquez, considerato tra le opere più significative della letteratura del Novecento.</p><p>Narra le vicende di sette generazioni della famiglia Buendía, il cui capostipite, José Arcadio, fonda alla fine del XIX secolo la città di Macondo. La storia è narrata con uno stile elaborato e personale, ricco di prolessi che anticipano drammaticamente gli avvenimenti ancora da narrare. Attraverso un modello che unisce rigore formale e frasi sontuose, radici classiche e sperimentazione, il romanzo svelò il vitalismo di un universo di solitudini incrociate, dove si succedono i destini ineluttabili di una famiglia, romanzo nel quale, come disse Ariel Dorfman, «l'individuo è divorato dalla storia e la storia è divorata a sua volta dal mito».</p><p>Il romanzo, scritto in diciotto mesi è considerato l'opera maggiore dell'autore; pubblicato originariamente dalla casa editrice Sudamericana a Buenos Aires nel giugno 1967, vendette in due settimane ottomila copie; nei tre anni successivi 600 000 copie. Fu in seguito tradotto in 37 lingue vendendo più di venti milioni di copie.</p><p>Lo stile del romanzo, il celebre realismo magico, e la materia tematica fanno sì che Cent'anni di solitudine diventi rappresentativo del boom latinoamericano degli anni sessanta e settanta, influenzato stilisticamente dal modernismo (europeo e nordamericano) e dal movimento letterario legato alla rivista cubana Vanguardia.</p><p>Cent'anni di solitudine è la storia delle sette generazioni della famiglia Buendía nell'immaginaria cittadina di Macondo, nella Colombia caraibica. Lo stile di questo romanzo, definito in seguito "realismo magico", racconta un microcosmo arcano e segregato in cui la linea di demarcazione fra vivi e morti non è così nitida e ai vivi è dato il dono tragico della chiaroveggenza, il tutto sullo sfondo di un drammatico messaggio di isolamento e arretratezza. </p><p>Il romanzo è diviso in capitoli separati da un'interruzione di pagina, che non sono tuttavia numerati né intitolati. Dalla fondazione di Macondo alla sua fine passano circa cento anni, appunto, di "solitudine"; pressappoco equivalente, nella lente trasfigurata della fantasia dell'autore, al periodo colombiano dal 1830 (anno di fondazione della Colombia simboleggiata da Macondo) alla depressione economica post-bananiera del 1930, come si evince dai pochi avvenimenti storici ricordati e dalle tecnologie usate.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-52468496410313507772021-08-05T01:24:00.000+02:002023-03-15T00:25:09.236+01:00 Follia per sette clan di Philip K. Dick.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://img.illibraio.it/images/9788834741313_92_1000_0_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="534" height="800" src="https://img.illibraio.it/images/9788834741313_92_1000_0_75.jpg" width="534" /></a></div><br /><p><br /></p><p>Follia per sette clan (Clans of the Alphane Moon) è un romanzo di fantascienza scritto nel 1967 da Philip K. Dick. Deriva dal racconto breve Shell Game, pubblicato nel 1954 sulla rivista statunitense Galaxy Science Fiction.</p><p>Trama</p><p>Il libro è composto da due filoni inizialmente autonomi che si intrecciano per concludere in un finale comune. Il primo filone è ambientato su un pianeta (o più correttamente su una luna) fittizio chiamato Alfa III L2. Tale pianeta era una ex-colonia dei terrestri, su cui essi avevano posto in ricovero coatto degli individui affetti da svariati disturbi psicotici. Una volta abbandonato il pianeta, i malati ne hanno preso possesso, dando vita a sette clan, uno per ogni disturbo.</p><p><br /></p><p>Essi si riuniscono in consiglio saltuariamente, ed è proprio da uno di questi consigli che si dirama il libro. Il secondo filone è formato dalla storia di Chuck Rittersdorf e sua moglie Mary, in procinto di separarsi. Chuck lavora per la CIA (Counter Intelligence Authority), acronimo con cui Dick sfrutta abilmente l'assonanza con la famosa agenzia americana, per la quale scrive discorsi di propaganda per il "mondo rosso".</p><p><br /></p><p>Sua moglie Mary invece è una consulente matrimoniale che si è offerta volontaria per partecipare ad un progetto che prevede di mandare una delegazione terrestre su Alfa III L2 a verificare la situazione sociale dei malati. Suo marito, in fuga dalla disfatta matrimoniale e dalla sua stessa vita (tenterà infatti il suicidio) si rifugia in un infimo motel dove incontra, tra gli altri un non-T (non terrestre): una muffa gelatinosa di Ganimede di nome Lord Running Clam, capace di leggere il pensiero, che si rivelerà fondamentale per il cammino del protagonista, che, accecato da una nuova rabbia nei confronti di sua moglie, si recherà anch'esso su Alfa III L2. A questo intrigo di personaggi si aggiunge anche Bunny Hentman, comico e showman terrestre, e amico degli alfani (nemici dei terrestri) le cui intenzioni reali resteranno mascherate fino alla fine.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-47981817267815403452021-07-29T01:29:00.000+02:002023-03-15T00:29:45.869+01:00Cyclops di Clive Cussler.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://d28hgpri8am2if.cloudfront.net/book_images/onix/cvr9781982121129/cyclops-9781982121129_hr.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="440" height="800" src="https://d28hgpri8am2if.cloudfront.net/book_images/onix/cvr9781982121129/cyclops-9781982121129_hr.jpg" width="440" /></a></div><br /><div><br /></div>Cyclops è un romanzo di Clive Cussler del 1986 della serie che ha per protagonista Dirk Pitt. È incentrato sul ritrovamento di una nave carboniera della marina americana, la USS Cyclops, scomparsa nel famoso Triangolo delle Bermude nel 1918 con tutto l'equipaggio, diretta a Norfolk dopo una sosta alle Isole Bermude. <div><br /></div><div><div>Trama.</div><div><br /></div><div>Nella Cyclops ancorata nel porto brasiliano di Rio de Janeiro, sovraccarica di minerale di manganese, viene stivata una ingombrante e misteriosa cassa prima della partenza, ed il console americano sale a bordo per il viaggio. Dopo uno scalo alle Isole Bermude, la nave capta una richiesta di aiuto da parte di un'altra nave alla quale il capitano non permette di rispondere; poco dopo, la nave viene colpita da una gigantesca onda anomala ed affonda, non prima che uno dei suoi ufficiali, sceso nella stiva con il console a controllare il misterioso carico venga aggredito da uno strano clandestino.</div><div><br /></div><div>Dopo settant'anni, un dirigibile senza controllo – lo ZMC-2 della marina americana –, scomparso da diversi giorni, compare sulla costa della Florida e viene fermato avventurosamente da Dirk Pitt, il quale scopre a bordo tre cadaveri; uno di essi dovrebbe essere il miliardario Raymond LeBaron, proprietario dello stesso dirigibile.</div><div><br /></div><div>Ma la moglie Jessie, presso l'obitorio, non riconosce il cadavere come quello del marito, amico personale del presidente degli Stati Uniti, e viene deciso di far ripetere al dirigibile il viaggio misterioso, con un equipaggio molto particolare: Jessie, che possiede il brevetto di pilota ed è abilitata per quel dirigibile, Dirk Pitt ed i suoi fidati amici Al Giordino e Rudi Gunn.</div><div><br /></div><div>Poiché la rotta passa molto vicino alle acque cubane, viene anche imbarcata qualche "attrezzatura" extra; intercettati da un elicottero cubano, che inizia a bersagliarli con il fuoco di armi automatiche, riescono ad abbatterlo con parte dell'attrezzatura di cui sopra (un lanciarazzi) e si tuffano in acqua durante una tempesta con un equipaggiamento da sub per sfuggire all'esplosione del dirigibile e ad una motovedetta di pattuglia.</div><div><br /></div><div>Nel frattempo, il presidente viene fatto oggetto di un ricatto da una misteriosa organizzazione, dietro la quale sguinzaglia un abile investigatore ed amico di vecchia data. Questi riesce a seguire le tracce dei "cospiratori", i quali si riveleranno dei patrioti con metodi assai poco ortodossi, che sono riusciti a fondare una colonia lunare, la Jersey Colony, operativa da vent'anni.</div><div><br /></div><div>Dopo aver scoperto il relitto della Cyclops ed un passeggero che non era certo affondato con la nave, i quattro sbarcano sull'isola cubana di Cayo Santa Maria, dove vengono catturati e torturati dal KGB, che qui gestisce un centro informazioni in cooperazione con i cubani.</div><div><br /></div><div>Pitt riesce però a fuggire su una vasca da bagno con un fuoribordo, viene raccolto da un sottomarino nucleare americano, l'USS Tucson, e collabora all'organizzazione di una spedizione di salvataggio degli amici, che vengono liberati da una squadra d'assalto di esuli cubani.</div><div><br /></div><div>Nel frattempo, la navetta Gettysburg, che ha raccolto gli scienziati della colonia, reduci da una battaglia sul suolo lunare con le truppe speciali russe, ed una imponente quantità di dati scientifici, è stata dirottata dalla rotta per Cape Canaveral da falsi segnali irradiati dall'isola. Pitt riesce però, prima di distruggere l'apparato di trasmissione, a far atterrare la navetta su una base della US Navy nelle Key Islands; subito dopo, ripartito su un acquascooter insieme con Jessie, fresca vedova poiché il marito era morto realmente durante l'incursione, fa rotta su Cuba poiché la missione di Jessie era in realtà quella di consegnare un messaggio a Fidel Castro.</div><div><br /></div><div>Ma anche i russi hanno un messaggio per Fidel: un colpo di Stato accompagnato da una catastrofica esplosione nel porto dell'Avana, che dovrebbe coinvolgere durante una parata tre navi cariche di sostanze esplosive spazzando via l'intero gruppo dirigente cubano e buona parte della capitale.</div><div><br /></div><div>Consegnato il messaggio, nel rocambolesco modo che caratterizza le avventure di Dirk Pitt, lui e Jessie si rifugiano nell'ambasciata svizzera, che ospita la legazione statunitense. Qui Pitt viene informato della minaccia incombente, e viene organizzato un gruppo che riuscirà a trovare le navi, farne salpare due, non senza un duro conflitto a fuoco con le forze di sicurezza e con una fregata cubana di pattuglia speronata ed affondata all'uscita del porto, e a ridurre notevolmente gli effetti dell'esplosione.</div><div><br /></div><div>Imbarcato su una delle due navi, Dirk scampa alla morte, contrariamente a buona parte degli equipaggi, e si mette in salvo.</div></div>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-66367880952565305312021-06-09T01:36:00.000+02:002023-03-15T00:36:41.867+01:00L'allenatore di John Grisham.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://kbimages1-a.akamaihd.net/1279645a-97c1-439d-b51e-169092e58cfd/1200/1200/False/l-allenatore.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="516" height="800" src="https://kbimages1-a.akamaihd.net/1279645a-97c1-439d-b51e-169092e58cfd/1200/1200/False/l-allenatore.jpg" width="516" /></a></div><br /> <p></p><p>L'allenatore (Bleachers) è un romanzo di John Grisham pubblicato il 9 settembre 2003. Pubblicato in Italia nel novembre dello stesso anno.</p><p><br /></p><p><b>Trama.</b></p><p>Eddie Rake è stato il leggendario allenatore degli Spartans, la squadra liceale di Football della cittadina immaginaria di Messina, nella profonda provincia americana. Rake era un coach estremamente esigente, che sottoponeva i suoi ragazzi ad allenamenti durissimi ed estenuanti, senza mai gratificarli di un elogio o un applauso. Ormai anziano e malato, l'allenatore sta per morire. La notizia si è sparsa ed è giunta ai suoi ex allievi-giocatori, che si radunano ogni sera sulle gradinate (bleachers) dello stadio per rivivere i momenti di gloria di una squadra che aveva vinto moltissimi campionati e aveva acceso un'enorme passione negli abitanti di Messina.</p><p><br /></p><p>Anche Neely Crenshaw, che di quegli Spartans fu una promessa non mantenuta, torna nella città natale, dove troverà gli ex compagni di squadra, il vecchio stadio in cui giocava, una ragazza che ha lasciato con troppa leggerezza, ma soprattutto troverà le risposte alle domande che si è sempre posto, arrivando a vedere l'odiatissimo ex allenatore sotto un'ottica completamente diversa.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-26680732513043485342021-05-21T01:40:00.000+02:002023-03-15T00:40:35.710+01:00Una Splendida Festa Di Morte di Stephen King.<p></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6PPXLSuAJiO14b9_Zvo7ZMN3p1_OMNCjibPkQq8Ak0GwBIt1mLRl5IEr53SU2DKx_lrPiW1ZMtPk0xMdGUJhh66iOlioglyggO_sWAeHfM0fwj4G1TpbKvKwuSNvJbg8AAs9zwkMlhzo/s1600/DSC_3365.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1068" data-original-width="1600" height="428" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6PPXLSuAJiO14b9_Zvo7ZMN3p1_OMNCjibPkQq8Ak0GwBIt1mLRl5IEr53SU2DKx_lrPiW1ZMtPk0xMdGUJhh66iOlioglyggO_sWAeHfM0fwj4G1TpbKvKwuSNvJbg8AAs9zwkMlhzo/w640-h428/DSC_3365.JPG" width="640" /></a></div><br /> <p></p><p>Una splendida festa di morte (The Shining) è il terzo romanzo dello scrittore statunitense Stephen King, che arrivò in Italia nel 1978. Rappresenta una delle tappe più importanti compiute dallo scrittore: l’allontanamento dal genere thriller-fantastico e l’avvicinamento all’horror, che raggiungerà livelli altissimi con alcune successive opere. Doveva essere originariamente ambientato in un parco divertimenti, ma durante una vacanza, King e la moglie Tabitha soggiornarono allo Stanley Hotel ad Estes Park, in Colorado, mentre i dipendenti si preparavano alla chiusura invernale e l’ispirazione venne cambiata. La storia è quella di Jack Torrance che ha perso il proprio lavoro d’insegnante di letteratura inglese dopo aver aggredito uno studente, e cerca di portare a termine una commedia alla quale lavora da tempo accettando un lavoro: trasferirsi come guardiano invernale all’Overlook Hotel, un imponente albergo costruito all’inizio del XX secolo che domina le alte montagne del Colorado e situato a 65 chilometri dal più vicino centro abitato. Nell’immaginario collettivo trovarsi di fronte a una situazione del genere suscita grande soggezione: tre persone sole in un hotel sperduto chissà dove per un intero inverno e pochissime possibilità di contatto con altri membri del genere umano. Direi che le premesse per un horror ci sono eccome.</p><p><br /></p><p>L’elemento soprannaturale non può mai mancare nei libri dello Zio. Se in “Carrie” si trattava di telecinesi qui è qualcosa di diverso dallo spostare gli oggetti con il pensiero. Viene definito come ‘aura’ ed è molto complicato, ogni lettore è libero di interpretarlo a modo suo ma per me è come se Danny (il figlioletto di Jack) fosse a metà tra un sensitivo ed un semplice umano. Leggere nella mente delle persone e influenzarle. King è bravissimo in questo gioco e sembra essere lui a leggere nella nostra mente per scoprire ciò che vogliamo sentirci dire, ciò che vogliamo leggere ogni volta. E sapete che c’è? Fa sempre centro perchè ogni parola scritta ti cattura e conduce nei meandri più reconditi del ‘buio’. Il concetto fondamentale è quello di edificio che ha coscienza: un’idea già esplorata da Edgar Allan Poe in La caduta della casa degli Usher di cui Stephen King è un grande estimatore. Le pagine scorrono veloci in un susseguirsi di atti macabri e di una violenza inaudita che ti accompagnano fino alla fine. La descrizione dei particolari è poi formidabile, sembra quasi di iniziare a sentire delle voci nella testa e chiedersi veramente: “ma sono io il Jack?”. La capacità di rendere terrificante ciò che all’apparenza sembra innocuo è magistrale, avreste mai pensato che una siepe potesse arrivare a fare del male ad un essere umano? Di certo la mente dello scrittore è decisamente contorta e a tratti perversa per riuscire a sfornare certe opere ma che ci volete fare, con ogni romanzo riesce a catapultarti nella sua follia. Una splendida festa di morte (o Shining, se preferite) è il battesimo del fuoco che consacra definitivamente Stephen King ad autore internazionale.</p><p><br /></p><p>Il così grande successo di questo romanzo deriva anche dal fatto che il RE scrive di se stesso, di uno dei suoi periodi neri della vita: la dipendenza da alcool e droghe e il rapporto tra genitore e figli. Ammette con coraggio di aver creato il personaggio di Jack Torrance ispirandosi alla sua figura. Leggere questo libro significa entrare in casa di uno dei più grandi e prolifici scrittori dell’ultimo secolo. Se conoscete solo il film di Kubrick allora fareste meglio a recuperare anche questo romanzo, non ve ne pentirete.</p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-19719192589857787362021-04-23T00:55:00.000+02:002023-03-15T00:47:06.371+01:00Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo di Stephen W. Hawking.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://m.media-amazon.com/images/W/IMAGERENDERING_521856-T1/images/I/A1dFbZT0gwL.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="522" height="800" src="https://m.media-amazon.com/images/W/IMAGERENDERING_521856-T1/images/I/A1dFbZT0gwL.jpg" width="522" /></a></div><br /><p></p><p>"Che cosa sappiamo sull'universo, e come lo sappiamo? Da dove è venuto, e dove sta andando? L'universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c'era prima? Il tempo avrà mai una fine?" </p><div>Con questi quesiti Stephen Hawking ci introduce in una straordinaria avventura: un'emozionante cavalcata nel tempo. L'espansione dell'universo, il principio di indeterminazione, le particelle elementari e le forze della natura, l'origine e la sorte dell'universo, l'unificazione della fisica sono le grandi tappe di questo viaggio indimenticabile. <div><br /></div><div>Ma oltre a riassumere le conoscenze tradizionali Hawking illustra le ultime teorie sulla fisica dei buchi neri, il principio antropico, la teoria dell'universo inflazionario, l'universo contenuto in una bolla. Introduzione di Carl Sagan.</div></div>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-44803772737315305172021-03-05T23:50:00.000+01:002023-03-15T00:47:25.363+01:00Bambini nel Tempo di Ian McEwan.<p> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://i.ebayimg.com/images/g/~GMAAOSwUKxYmmSC/s-l1600.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="800" data-original-width="600" height="800" src="https://i.ebayimg.com/images/g/~GMAAOSwUKxYmmSC/s-l1600.jpg" width="600" /></a></div><br /><p></p><p>“The oddity of sunshine on a freezing day intrigued her.” (“La stranezza del sole durante un freddo giorno la incuriosiva.”) </p><p><br /></p><p>Stephen Lewis è un famoso scrittore di libri per bambini, oltre a un devoto marito e attento padre. Una domenica mattina Stephen va al supermercato con la figlia di quattro anni, ed è proprio durante questa spesa di routine che succede l’inimmaginabile: Stephen si distrae per un istante, e quando si gira Kate è sparita. Inutile è chiamarla, inutile è correre tra le corsie del supermercato, inutile è l’aiuto nella ricerca da parte degli altri clienti. Nel corso di poche ore la vita di Stephen e di sua moglie crolla completamente. Mentre Stephen non si rassegna e continua la sua esasperata ricerca, Julie rimane chiusa in casa, nel silenzio. </p><p><br /></p><p>Il rapimento della bambina porterà la coppia ad allontanarsi e a cominciare un nuovo solitario percorso, un viaggio che per Stephen consisterà nella rievocazione della sua stessa infanzia. </p><p><br /></p><p>‘Bambini nel tempo’ è una lettura per pochi. Un libro certamente intenso, che però riesce a incuriosire e accattivare. McEwan descrive un dolore che, pur molto difficilmente compatibile, viene vissuto in prima persona nei panni di Stephen. </p><p><br /></p><p>Il suo tormento diventa un’ossessione: non solo ha perso la sua bambina, ma anche il loro futuro insieme e la persona che lei sarebbe potuta divenire. </p><p><br /></p><p>Stephen comincia a scambiare altre bambine con sua figlia, addirittura a regalarle tutti i giochi che le sarebbero potuti piacere. E in questo stato di quasi follia, tra decisioni compulsive e atteggiamenti ossessivi, Stephen si ritrova inevitabilmente incastrato nel suo passato come in quello dei suoi genitori, un passato che per quanto lontano nel tempo tuttora si ripercuote nel presente. </p><p><br /></p><p>Inoltre, nel trattare della brusca separazione di Julie e Stephen, McEwan invita a una riflessione di carattere sociale, che si lega alla centralità della figura dei figli nella stabilità della coppia. </p><p><br /></p><p>Egli sembra quasi rivelare, alla fine della narrazione, una risposta ben precisa. Che poi essa sia effettivamente la soluzione a questa delicata questione, è una domanda troppo complessa. Il finale della storia, con il suo tono dolce-amaro, è, dopotutto, un nuovo inizio. </p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-91669995935921225922021-02-18T00:46:00.000+01:002023-03-15T00:46:19.046+01:00Il Castigo di John Verdon.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.ibs.it/images/9788868366384_0_536_0_75.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="780" data-original-width="500" height="780" src="https://www.ibs.it/images/9788868366384_0_536_0_75.jpg" width="500" /></a></div><br /><div><br /></div>Gli invitati sono tutti riuniti nel giardino della grande villa per brindare agli sposi: lui è uno psichiatra illustre e controverso, lei una giovane rampolla dell’alta società newyorchese. La sposa si fa attendere, come nelle migliori tradizioni. Ma quando il ritardo si fa imbarazzante, iniziano a cercarla.<div><br /></div><div><div>Un thriller originale, che racconta di una malattia che non viene mai analizzata.</div><div><br /></div><div>Sappiamo bene, l’organizzazione mondiale della sanità ce lo conferma, che la maggior parte dei pedofili sono stati, a loro volta, bambini abusati. L’essere umano non fa altro che rimettere in scena i traumi subiti, piccoli o grandi che siano.</div><div><br /></div><div>Di questo disturbo, solitamente, sono portatori maschi. Le bambine, parrebbe, si limitano a subire senza che ciò influenzi un loro comportamento aggressivo nell’età adulta.</div><div><br /></div><div>Ebbene, non è così. Anche le bambine, una volta diventate donne, possono ripetere gli abusi subiti su altri bambini.</div><div><br /></div><div>Questo romanzo, ben congegnato e scritto con mestiere, ci parla proprio di questo lato della medaglia, una faccia che rimane, perlopiù, oscura.</div><div><br /></div><div>Il detective David Gurney ha lasciato il distintivo da più di un anno; con la moglie, si è ritirato in una casa di campagna, in mezzo alla natura, limitandosi a tenere corsi di approfondimento per gli ex colleghi.</div><div><br /></div><div>Almeno fino a quando la madre di una ragazza uccisa (e dacapitata) nel giorno delle sue nozze, lo viene a cercare, pregandola di aiutarla a trovare l’assassino della figlia.</div><div><br /></div><div>Incerto se accettare o meno il caso, Gurney (ovviamente) alla fine cede a quella parte di sé che non può rinunciare alla ricerca della verità.</div><div><br /></div><div>Le indagini cominciano e si addentrano in un terreno sempre più vischioso. Si suppone che l’assassino sia un giardiniere messicano che lavorava per il marito della sposa, ma subito dopo l’omicidio è come scomparso nel nulla.</div><div><br /></div><div>Poi si scopre che il marito è uno psichiatra, nella sua clinica si occupa di ragazze abusate, diventate a loro volta abusanti. Sua moglie era una di loro. Gli eventi si complicano e gli omicidi si moltiplicano, tutti simili a quello su cui sta investigando Gurney. Lo stesso detective viene preso di mira.</div><div><br /></div><div>Infine, la soluzione.</div><div><br /></div><div>Un buon libro, scritto bene, definito, non a caso: “Una storia da incubo, un thriller al cardiopalma” da El mundo.</div><p> </p></div>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-212885809611069009.post-53031979582554690542021-01-14T14:01:00.000+01:002023-03-14T23:59:43.296+01:00 Cría Cuervos di Carlos Saura è un'opera essenziale e influente nel cinema spagnolo.<p><b>Cría cuervos</b> è un film del 1976 scritto e diretto da Carlos Saura, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 29º Festival di Cannes.</p><p> Cría Cuervos è un film rischioso sia nella forma che nel contenuto, che rasenta i limiti del politicamente corretto in un periodo di cambiamento epocale per la Spagna. Più che essere vicino alla fine del regime di Franco, introduce messaggi completamente contrari a ciò che il regime aveva promulgato.<br /><br />In La prima Angélica Saura aveva già giocato sul filo del rasoio. In effetti, questo film è il chiaro precedente di Cría Cuervos. Secondo lo stesso regista, l'ultima inquadratura de La prima Angélica contiene la sua idea germinale: la scissione di madre e figlia come due espressioni di una sola persona, che si concretizza nell'uso della stessa attrice per rappresentare sia la madre che la figlia adulta. D'altra parte, è importante sottolineare il ruolo chiave giocato dal periodo storico in termini di censura: Cría Cuervos fu girato nei mesi precedenti la morte del Caudillo e la sua proiezione coincise con i primi passi del post-franchismo, il che giocò a suo favore.<br /></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhlqf5NlNqUCuv57LVhzymNzXQwvNxhAmiqpEu0pukr-cfJ1YOo3Clxh-6_VYC_YOCn9ctvsxneGsDKQC1aQbjj4CAHkEEyr-_9fZYKW75A8d9pKRdtv5Zofs0TU844kQpo02L-AeH4XNWWIJYPhhfW2eDfXkhM7Ofh-Hh9Cw1SVJs-EhcLBN64G7CG=s892" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="892" data-original-width="614" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/a/AVvXsEhlqf5NlNqUCuv57LVhzymNzXQwvNxhAmiqpEu0pukr-cfJ1YOo3Clxh-6_VYC_YOCn9ctvsxneGsDKQC1aQbjj4CAHkEEyr-_9fZYKW75A8d9pKRdtv5Zofs0TU844kQpo02L-AeH4XNWWIJYPhhfW2eDfXkhM7Ofh-Hh9Cw1SVJs-EhcLBN64G7CG=w440-h640" width="440" /></a></div><br /><p><br /></p><p><b>Trama.</b></p><p> </p><p>Ormai donna, Ana ricorda la sua infanzia di venti anni prima. Si rivede
legata da un profondo affetto alla madre, morta poi di un male
incurabile , mentre odiava a tal punto il padre - un ufficiale franchista
infedele alla sua povera moglie - da volerlo avvelenare (ma la pozione
usata era un'innocua polverina). L'uomo morì davvero, ma per infarto,
durante un convegno amoroso con una amica di casa. Dell'orfanella e
delle sue due sorelline cominciò allora a occuparsi una zia, Paolina,
che però non seppe guadagnarsi il loro affetto. Ana, nei cui sogni
tornava continuamente la madre, credette - convinta dei propri poteri
magici - di potersi liberare anche di lei, allo stesso modo usato col
padre. Naturalmente, neanche a Paolina accadde nulla. Infine, con la
riapertura delle scuole, si chiuse per Anna la più triste </p><p><br /></p><p><b>Interpreti e personaggi</b><br /><br /> Ana Torrent: Ana bambina<br /> Geraldine Chaplin: Ana adulta / La madre<br /> Conchi Pérez: Irene<br /> Maite Sanchez: Maite<br /> Mónica Randall: Paulina<br /> Florinda Chico: Rosa<br /> Josefina Díaz: la nonna<br /> Germán Cobos: Nicolás Garontes<br /> Héctor Alterio: Anselmo<br /> Mirta Miller: Amelia Garontes<br /><br /></p>Fausto Baccinohttp://www.blogger.com/profile/13314843039663038410noreply@blogger.com0