L'Ora del Lupo è un romanzo di Robert McCammon, una storia di lupi mannari diversa dal solito, arricchita da elementi di romanticismo ed eroismo.
Oggi voglio parlarvi di The Wolf's Hour , candidato al Bram Stoker Award 1989.
Come quasi tutti i suoi illustri colleghi dalla penna carica di sangue e budella, Robert McCammon dimostra sempre di essere molto più a suo agio con la forma del racconto breve che con quella a lunga distanza. The Wolf's Hour non fa eccezione, ma per fortuna McCammon conosce a memoria le regole della scrittura di genere e grazie a uno stile cinematografico, studiato per dare forza alle immagini nella mente dei lettori, ci regala un romanzo facile e immediato, senza pesanti sottotesti o inutili elucubrazioni.
La struttura del racconto è fin troppo lineare, ma McCammon vi rimedia mescolando un'ampia gamma di generi e toni, dai romanzi di guerra alle storie di spionaggio, dall'erotico all'horror, riuscendo a evitare le insidie di un mix troppo esotico o elaborato.
L'archetipo del lupo mannaro è qui affrontato con qualche variazione ed è interessante anche se in ultima analisi non si tratta di rivisitazioni rivoluzionarie capaci di fornirci una lettura inaspettata del lupo mannaro. McCammon non lesina scene splatter/hard che trovano il loro apice nel capitolo dedicato al Brimstone Club e che in qualche modo rimandano al genere erossvastika. Non c'è poesia, ma almeno picchiano parecchio e versano abbondanti litri di liquido sanguinolento.
Recensione.
Dalla sovraccoperta cartonata dell'editore britannico Grafton:
'E poi le nuvole lo inseguirono, sul punto di inghiottirlo. Corse, ma non riuscì a correre abbastanza velocemente. Più veloce. Più veloce. La tempesta gli ruggì alle calcagna. Più veloce. Il suo cuore batteva forte. Un urlo da banshee nelle sue orecchie. Più veloce...
E un cambiamento lo attraversò. I peli scuri gli spuntarono sulle mani e sulle braccia. Sentì la spina dorsale contorcersi, inarcando le spalle. Le sue mani - non erano più mani - toccarono terra. Corse più veloce, il suo corpo sussultò come una sega e iniziò a strapparsi i vestiti...
Siamo nel 1944. Un messaggio da Parigi avverte l'intelligence alleata che qualcosa di importante sta per accadere, qualcosa che potrebbe avere gravi conseguenze per il D-Day. L'unico modo per ottenere maggiori informazioni dall'agente a Parigi, ora strettamente sorvegliato dalla Gestapo, è inviare un corriere personale.
L'emigrato russo Michael Gallatin viene scelto per il lavoro. Gallatin, che è in pensione come agente segreto dopo un episodio straziante in Nord Africa, viene paracadutato nella Francia occupata per una missione che lo porterà nel cuore purulento del Terzo Reich, seguendo le tracce della fine del mondo.
Come spia esperta, Gallatin ha dimostrato di saper affrontare nemici formidabili e ucciderli. Come amante appassionato, attrae belle donne. Ma c'è un fattore aggiuntivo che rende Michael Gallatin un agente speciale unico: è un lupo mannaro, capace di cambiare forma quasi a piacimento, in grado di assumere il corpo di un lupo e la sua capacità di uccidere con una furia selvaggia e ringhiante.
Nella follia della guerra, Gallatin dà la caccia alla sua preda, pronto a sopraffare i suoi avversari con il suo cervello affilato o a squarciargli la gola con i suoi denti affilati come rasoi...
The Hour of the Wolf è un romanzo di Robert McCammon, maestro della narrativa horror, che rompe gli schemi del romanzo sui lupi mannari. È una storia straordinaria di eccitazione frenetica e un ritratto affascinante, complesso e avvincente del lupo mannaro sia come nobile guerriero che come essere lacerato dal conflitto.
Da Pocket Books:
Lui è Michael Gallatin, maestro della spia, amante e lupo mannaro. Capace di trasformarsi alla velocità della luce, di uccidere silenziosamente o con una furia selvaggia e ringhiante, ha dimostrato il suo talento contro Rommel in Africa. Ora deve affrontare la sua missione più delicata e pericolosa: svelare il piano segreto nazista noto come Iron Fist. Da un lancio con il paracadute nella Francia occupata alla corruzione lussureggiante di Berlino, dalle braccia di una bella spia al freddo abbraccio della macchina della morte di un pazzo, Gallatin si avvicina sempre di più alla sconvolgente verità su Iron Fist. Ma solo poche ore prima del D-Day, viene intrappolato nella rete di distruzione nazista...
Robert McCammon scrive di L'ora del lupo
A proposito di L'ora del lupo
di Robert McCammon
Ho iniziato L’Ora del Lupo con l'idea di voler fare una storia di lupo mannaro diversa dal solito, combinata con elementi di romanticismo ed eroismo. Volevo che il mio lupo mannaro fosse un uomo a cui piace spesso essere una creatura che corre a quattro zampe, con un acuto senso dell'olfatto e della vista. A volte, Michael Gallatin preferirebbe essere un lupo piuttosto che un essere umano.
Voleva anche eliminare alcune delle convenzioni delle storie sui lupi mannari. Non vedeva la necessità che i lupi mannari fossero limitati alla luna piena per cambiare, né che dovesse necessariamente essere di notte. Voleva creare creature che avessero lottato per prendere il controllo della loro situazione piuttosto che essere in balia delle loro circostanze. Il che non significa che la vita di un lupo mannaro sia facile; come dice uno dei personaggi, "Un lupo mannaro non muore mai di vecchiaia".
Per quanto possibile, volevo provare a rendere lo sviluppo e la vita di queste creature il più possibile credibili. Ciò significava che avrebbero imparato a sopportare difficoltà estreme, perché in quale altro modo avrebbero potuto vivere se non in natura? Ma penso che sarebbe stata una grande gioia imparare a vedere il mondo come lo vede un lupo, imparare (e non sarebbe stato facile) a correre a quattro zampe e usare la coda come timone, a cacciare le prede e ucciderle con denti e artigli, e in generale a sopravvivere a un livello che fosse sia brutale che elegante.
La fusione di brutalità ed eleganza è ciò che cercavo di ottenere e spero che ci sia riuscito abbastanza bene. Hour of the Wolf è ambientato durante la seconda guerra mondiale e si sposta avanti e indietro nel tempo per mostrare come Michael Gallatin è diventato un lupo mannaro e segue anche la sua attuale missione nella Francia occupata come agente segreto britannico. Mi è stato chiesto perché ho scelto la seconda guerra mondiale come lasso di tempo e non l'era moderna. La mia risposta è che il periodo della seconda guerra mondiale sembra essere, a torto o a ragione, un periodo molto romantico nella storia del mondo. Romantico, cioè, nel senso che si sapeva chi indossava i cappelli neri e chi quelli bianchi. Era un periodo di decisioni ed eventi apocalittici e sicuramente il periodo cruciale del XX secolo. Mi è sembrato appropriato per Hour of the Wolf, che è fondamentalmente la storia della natura contro la tecnologia.
Sono cresciuto anche leggendo i romanzi di James Bond di Ian Fleming e volevo creare un personaggio che amasse la vita ma che non avesse scrupoli nell'uccidere se la situazione lo richiedeva. Michael Gallatin non è un uomo che uccide per piacere, ma è certamente un uomo pericoloso perché sa, come il lupo, che uccidere è essenziale per la sua sopravvivenza. Volevo anche che Michael Gallatin fosse un uomo compassionevole, nel senso che il suo lavoro e la natura dell'uccidere non sono il suo unico scopo. È un professionista nel suo mestiere, ma non è certamente una macchina e volevo che provasse emozioni molto umane.
Opinione
L'ora del lobo è un cambiamento per me nel senso che non è necessariamente un romanzo di terrore, anche se la sua base è la storia dell'uomo lupo. Non è terrore, al meno, nel sentimento sobrenaturale, ma l'orrore in L`Ora del Lupo è creato da mani umane, con una figura del "genere del terrore" come eroe. Quería darle la vuelta a la idea de la cultura popolare de que el hombre lobo è un bruto tonto que a la luz de la luna llena se ve obbligado a destroyzar y destruir. Nell'ora del lobo, è il mondo più adatto agli uomini, il lobo è brutale e distruttivo, mentre i propri uomini lobo matan no por placer, ma per sopravvivere.
Divertiti indagando sul comportamento dei lobos prima di iniziare il libro, e también disfruté leggendo molta storia militare e dati sulle personalità dell'epoca, alcuni di quelli che appaiono nel libro. Fue divertido a scrivere L'ora del lobo e spero di continuare la storia di Michael Gallatin nel futuro.
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
0 commenti:
Posta un commento