Parasite è un film del 2019 diretto da Bong Joon-ho. È stato presentato alla 72ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d&...

Parasite è un film del 2019 diretto da Bong Joon-ho.

È stato presentato alla 72ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto la Palma d'oro, diventando il primo film sudcoreano ad aggiudicarsi tale riconoscimento. È stato anche il primo film sudcoreano a venire candidato ai Premi Oscar, vincendone quattro, tra cui quello per il miglior film , mai assegnato fino a quel momento a un lungometraggio non in lingua inglese (non considerando i film muti).

Parasite sarebbe già una commedia deliziosa, nel suo raccontare questo infiltrarsi dei poveri nella vita quotidiana, nelle abitudini, nei pensieri dei ricchi, come un virus che entra nel loro sangue. La lotta di classe raccontata senza slogan, bandiere, ideologie, operai, picchetti. La lotta di classe raccontata con classe.

Trama
La famiglia Kim, composta dal padre Ki-taek, la madre Chung-sook, il figlio Ki-woo e la figlia Ki-jeong, vive di sussidio di disoccupazione in un piccolo e sudicio appartamento seminterrato, facendo lavori temporanei a basso costo e lottando per far quadrare i conti. Una sera, un amico di Ki-woo, Min-Hyuk, che si sta preparando per andare a studiare all'estero, regala alla famiglia Kim una roccia della collezione del nonno, la quale dovrebbe portare loro ricchezza: la famiglia Kim è entusiasta del regalo.

I due amici escono insieme e Min-Hyuk suggerisce che Ki-woo si finga studente universitario per assumere il suo lavoro come tutor inglese per la ricca figlia adolescente della famiglia Park, Da-hye. Ki-woo viene così assunto e approfitta dell'ingenuità della madre di Da-hye per fare assumere anche la sorella Ki-jeong, spacciandola per un'affermata artista, non sua parente, che possa fare arteterapia a loro figlio Da-song. Con una serie di stratagemmi i due ragazzi fanno licenziare anche l'autista e la governante della famiglia Park per fare assumere al loro posto i propri genitori, sempre spacciandoli per raccomandazioni.

Quando i Park lasciano la casa per andare in campeggio e festeggiare il compleanno di Da-song, i Kim occupano completamente la loro villa festeggiando i nuovi lavori, ma si presenta alla porta l'ex governante Moon-gwang che supplica Chung-sook di entrare per recuperare qualcosa dimenticato nello scantinato. La famiglia decide di farla entrare e l'ex governante si precipita nel seminterrato aprendo un bunker segreto, rivelando che suo marito Geun-sae vive lì da anni per scappare dai suoi numerosi debiti e nascondersi dagli usurai. Mentre supplica Chung-sook di mantenere il segreto, la donna scopre la presenza degli altri Kim in casa e minaccia di rivelare il loro imbroglio.

Durante la successiva colluttazione, improvvisamente chiamano i Park, comunicando che stanno per rientrare a casa a causa del maltempo. I Kim sistemano freneticamente la casa per farla apparire in ordine e imprigionano la coppia nel bunker: Moon-gwang tenta di fuggire, ma viene colpita da Chung-sook, cadendo dalle scale e subendo una commozione cerebrale che si rivelerà fatale. Nel frattempo, la signora Park spiega a Chung-sook che da piccolo, dopo la festa del suo compleanno, suo figlio era rimasto traumatizzato dalla visione di un “fantasma” che emergeva dallo scantinato: Geun-sae. Durante la notte, Ki-taek e i figli riescono a scappare dalla casa, trovando però la propria allagata e sono costretti a trascorrere la notte in una palestra locale assieme ad altri centinaia di sfollati.

Il giorno dopo, la signora Park organizza una festa di compleanno per suo figlio e invita anche lo staff. Durante la festa Ki-woo torna al bunker con la pietra regalatagli dall'amico per uccidere i due prigionieri, ma trova il corpo di Moon-gwang e viene aggredito da Geun-sae: riesce a uscire dal bunker, ma viene tramortito da Geun-sae con la roccia. Ora libero e furibondo per la morte della moglie, Geun-sae afferra un coltello dalla cucina e corre verso la festa, dove pugnala Ki-jeong nel petto. Quando Da-song vede il "fantasma", ha un attacco epilettico e i genitori ordinano a Ki-taek di accompagnarli in ospedale; questi, però, accorre per salvare la figlia. Chung-sook intanto ha una colluttazione con Geun-sae e riesce a trafiggerlo con uno spiedo della griglia. Ki-taek lancia le chiavi dell'auto al signor Park, ma disgustato dal suo atteggiamento, lo pugnala a morte e fugge dalla scena.

Alcune settimane dopo Ki-woo e la madre vengono condannati alla libertà vigilata per frode. Ki-jeong è invece morta e di Ki-taek si sono completamente perse le tracce. Una sera, mentre osserva la casa dei Park, ormai venduta a una famiglia tedesca, Ki-woo riesce a decodificare un messaggio da parte del padre Ki-taek, scoprendo che ora vive rinchiuso nel bunker sotto la casa. Ki-woo gli manda a sua volta un messaggio dove scrive che troverà un lavoro per pagarsi l'università e laurearsi, guadagnando poi abbastanza denaro da poter comprare la casa e liberarlo, ma sa in cuor suo che il suo proposito è senza speranza.

Interpreti e personaggi
Song Kang-ho: Kim Ki-taek
Lee Sun-kyun: Park Dong-ik
Cho Yeo-jeong: Choi Yeon-kyo
Choi Woo-shik: Kim Ki-woo
Park So-dam: Kim Ki-jung
Lee Jung-eun: Gook Moon-gwang
Park Myeong-hoon: Geun-se
Chang Hyae-jin: Kim Chung-sook
Jung Ziso: Park Da-hye
Jung Hyeon-jun: Park Da-song
Park Seo-joon: Min-hyuk
Doppiatori italiani
Dario Oppido: Kim Ki-taek
Massimo Bitossi: Park Dong-ik
Valentina Mari: Choi Yeon-kyo
Angelo Evangelista: Kim Ki-woo
Vittoria Bartolomei: Kim Ki-jung
Laura Mercatali: Gook Moon-gwang
Francesco Sechi: Geun-se
Roberta Greganti: Kim Chung-sook
Sara Labidi: Park Da-hye
Stefano Sperduti: Min-hyuk

Cinderella Man - Una ragione per lottare (Cinderella Man) è un film del 2005 diretto da Ron Howard ispirato alla vera storia del pugile Jame...

Cinderella Man - Una ragione per lottare (Cinderella Man) è un film del 2005 diretto da Ron Howard ispirato alla vera storia del pugile James J. Braddock che aveva questo soprannome.

Ascesa e riscatto di Jim Braddock, pugile proletario, padre di famiglia e idolo delle folle nell'America della grande Depressione.

Trama
Jim Braddock è un giovane irlandese cresciuto nelle strade di New York. È una promessa del pugilato nella categoria dei massimi leggeri ma si trova costretto a smettere dopo aver perso numerosi match ed essersi fratturato più volte la mano destra. Nel periodo in cui gli Stati Uniti attraversano la grande depressione Braddock svolge diversi lavori di fatica, specie come portuale, per mantenere la moglie Mae e i suoi bimbi ma sogna ancora di tornare alla boxe ad alto livello. Grazie alla cancellazione all'ultimo minuto dell'impegno di un altro pugile, Braddock ha una seconda possibilità per combattere ma si trova ad affrontare il numero due al mondo e viene considerato solo come un allenamento.

Braddock stupisce gli esperti della boxe e i fans mettendo al tappeto al terzo round il suo eccellente avversario. Braddock continua a vincere e in breve tempo si trova a incarnare e a rappresentare le speranze e le aspirazioni del pubblico americano alle prese con la Grande depressione. Soprannominato Cinderella Man, il 13 giugno 1935, in una delle più grandi sorprese della storia della boxe, riuscì a sconfiggere al Madison Square Garden il temutissimo campione in carica statunitense Max Baer, diventando così campione mondiale dei pesi massimi.

Sebbene il film abbia riscosso buoni giudizi di critica e pubblico, ha avuto un successo relativamente scarso al botteghino durante le prime settimane di programmazione. Nell'importante mercato nord-americano, il film (che è costato 88 milioni di dollari) ne ha incassati solo una sessantina. Uno dei motivi che è stato addotto per la scarsa vendita di biglietti è stato il periodo della programmazione.

Interpreti e personaggi.
Russell Crowe: Jim Braddock
Renée Zellweger: Mae Braddock
Paul Giamatti: Joe Gould
Craig Bierko: Max Baer
Paddy Considine: Mike Wilson
Bruce McGill: Jimmy Johnston
David Huband: Ford Bond
Connor Price: Jay Braddock
Ariel Waller: Rosemarie Braddock
Patrick Louis: Howard Braddock
Rosemarie DeWitt: Sara Wilson
Linda Kash: Lucille Gould
Nicholas Campbell: Sporty Lewis
Gene Pyrz: Jake
Chuck Shamata: padre Rorick
Ron Canada: Joe Jeanette
Alicia Johnston: Alice
Troy Amos-Ross: John Henry Lewis
Mark Simmons: Art Lasky
Art Binkowski: Corn Griffin
David Litzinger: Abe Feldman
Matthew G. Taylor: Primo Carnera
Rance Howard: commentatore al Fazin
Fulvio Cecere: arbitro Johnny McAvoy
Ken James: Ancil Hoffman
Rufus Crawford: allenatore di Lewis
Angelo Dundee: Angelo "il secondo"
Joe Bugner: autista

Doppiatori italiani.
Luca Ward: Jim Braddock
Giuppy Izzo: Mae Braddock
Franco Mannella: Joe Gould
Roberto Draghetti: Max Baer
Stefano Benassi: Mike Wilson
Vittorio Di Prima: Jimmy Johnston
Manfredi Aliquò: Ford Bond
Alessandro Mottini: Jay Braddock
Nike Francesca Pucci: Rosemarie Braddock
Furio Pergolani: Howard Braddock
Claudia Catani: Sara Wilson
Antonella Giannini: Lucille Gould
Romano Malaspina: Sporty Lewis
Eugenio Marinelli: Jake
Paolo Lombardi: padre Rorick
Stefano Mondini: Joe Jeanette
Sergio Matteucci: commentatore al Fazin
Luciano Roffi: arbitro Johnny McAvoy
Bruno Alessandro: Ancil Hoffman
Gerolamo Alchieri: allenatore di Lewis

Lagertha lascia lo jarldom di Hedeby nelle mani di Kalf, un suo uomo fidato, per unirsi a Ragnar nella nuova spedizione nel Wessex. I vichin...

Lagertha lascia lo jarldom di Hedeby nelle mani di Kalf, un suo uomo fidato, per unirsi a Ragnar nella nuova spedizione nel Wessex. I vichinghi si dividono nuovamente: Rollo lascia Siggy, Ragnar affida i suoi figli ad Aslaug, Floki saluta Helga e sua figlia. Partono anche Athelstan, Torstein e Þorunn, decisa a seguire Bjorn in battaglia. Arrivato da re Ecbert, Ragnar scopre che gli uomini andati a combattere in Mercia non sono riusciti a riconquistare il trono per la principessa Kwenthrith. Ecbert, dunque, chiede che Ragnar e i suoi uomini aiutino la principessa a sconfiggere re Brihtwulf e il principe Burgred (zio e fratello di Kwenthrith); in cambio egli offrirà loro delle terre dove potranno stabilirsi. Ragnar, Aethelwulf e Kwenthrith si recano in Mercia e sconfiggono il nemico, uccidendo Brihtwulf e mettendo in fuga Burgred. Quest'ultimo viene raggiunto successivamente dalle forze congiunte di Ragnar e Aethelwulf, che annientano il suo esercito e lo catturano dopo una battaglia violentissima, durante la quale Torstein perde la vita e Þorunn rimane gravemente ferita al volto. Nel frattempo, Ecbert aiuta Lagertha e Athelstan a colonizzare le terre promesse e li invita persino a corte. Lagertha va a letto con il re, mentre Athelstan riceve le attenzioni della principessa Judith, la quale finisce per avere un rapporto carnale con l'uomo.

A Hedeby, Kalf si allea con Einar per istigare la popolazione dello jarldom contro Lagertha e farsi nominare conte. A loro si uniscono in seguito anche Erlendur e Torvi. A Kattegat, Aslaug, Helga e Siggy ricevono la visita di Harbard, un vagabondo la cui permanenza porta al sacrificio di Siggy, la quale salva Ubbe e Hvitserk dall'annegamento in un lago ghiacciato. Dopo la vittoria in Mercia, l'esercito congiunto di sassoni e vichinghi ritorna nel Wessex per i festeggiamenti. In quella occasione, Kwenthrith avvelena il fratello e si proclama regina indiscussa della Mercia. Ragnar, Lagertha e Athelstan tornano a Kattegat, insieme a Rollo, Floki, Bjorn e Þorunn. Sbarcati, la regina Aslaug li informa della morte di Siggy. Lagertha riceve la notizia del tradimento di Kalf e torna a Hedeby con Ragnar. Quest'ultimo propone di unire le forze per una spedizione a Parigi e Lagertha, nonostante sia furiosa con Kalf, decide di rimandare la sua vendetta. Ragnar scopre l'infedeltà di Aslaug con Harbard e Rollo riceve conforto da Bjorn. Nel Wessex, Ecbert induce indirettamente i suoi nobili ad attaccare l'insediamento vichingo, così da rimproverarli e liberarsi di loro. La principessa Judith dà alla luce Alfred, il figlio di Athelstan, e viene processata per adulterio. Ecbert le salva la vita e, in cambio, le chiede di diventare sua amante. A Kattegat Þorunn dà alla luce la figlia concepita con Bjorn, il quale deciderà di dare alla piccola il nome della defunta Siggy. Intanto Ragnar viene a sapere del tradimento di Ecbert e si isola con Athelstan, il quale, nel frattempo, ha ritrovato la sua fede cristiana. Il fatto rende furioso Floki, che si reca a Kattegat di nascosto e assassina l'ex monaco. Distrutto dal dolore, Ragnar si chiude in se stesso e organizza l'attacco a Parigi. A lui si uniscono Kalf, Lagertha, Erlendur e il conte Sigfried. La flotta parte per la foce della Senna, seguendo le indicazioni di Sinric, un vagabondo francese. Helga parte insieme a Floki e Rollo.

Raggiunta Parigi, i vichinghi si accampano sulle rive del fiume e si preparano all'attacco della città. Floki costruisce le torri d'assedio, mentre gli altri decidono di dividere le forze in due armate: la prima, guidata da Rollo e Ragnar, attaccherà le mura dall'acqua, mentre la seconda, comandata da Lagertha, Kalf, Erlendur e Sigfried, attaccherà il ponte coperto che connette l'isola di Parigi alla sponda della Senna. Nel Wessex, re Ecbert invia Aethelwulf dalla regina Kwenthrith con l'ordine di porre fine ai suoi attacchi contro i nobili locali e di firmare un documento di sottomissione del regno di Mercia a quello del Wessex. La donna non intende piegarsi e assicura ad Aethelwulf che Magnus, il neonato che la regina sostiene sia figlio suo e di Ragnar, le assicura il sostegno dei vichinghi. Aethelwulf la informa quindi che, a seguito della distruzione dell'insediamento vichingo, il Wessex è in guerra con Ragnar. A Parigi, l'imperatore Carlo della Francia Occidentale incarica il conte Oddone di difendere la città. La principessa Gisla è determinata a proteggere i sudditi a tutti i costi, e incoraggia le truppe sulle mura di Parigi con l'orifiamma di San Denis.

Grazie alla determinazione dei difensori franchi e alla scarsa perizia dei Vichinghi nelle tecniche d'assedio, l'assalto a Parigi si rivela un fallimento e molti uomini cadono in battaglia. Ragnar aveva deliberatamente lasciato il comando a Floki poiché, sospettando che fosse il responsabile della morte del suo amico, intendeva vederlo in crisi con la sua fede. Il piano funziona e Floki inizia a delirare e a mettersi in discussione. Bjorn e Ragnar rimangono feriti durante l'attacco e le condizioni del re in particolare peggiorano. A Kattegat, Þorunn lascia la figlia Siggy alle cure di Aslaug, prima di lasciare il villaggio. A Parigi, ulteriori attacchi dei vichinghi alla città falliscono miseramente grazie alle poderose difese cittadine, ma all'interno delle mura la popolazione soffre di fame ed epidemia. L'imperatore si dimostra un uomo poco coraggioso e il destino della città è nelle mani del conte Oddone e della principessa Gisla. Tornato nel Wessex, Aethelwulf informa il padre di essere riuscito a farsi firmare l'accordo con la Mercia. Ecbert, invece, rivela il suo ultimo piano: è intenzionato ad assassinare re Aelle di Northumbria. Nonostante i suoi uomini non siano d'accordo, Ragnar accetta un compromesso con i francesi: 5760 libbre d'oro in cambio della ritirata dei vichinghi. Ragnar ottiene, inoltre, il battesimo e una sepoltura all'interno delle mura, essendo prossimo alla morte per le sue ferite. Una volta deceduto, Ragnar viene salutato da Rollo, che confessa di essere sempre stato invidioso di lui, Lagertha, che confessa il suo amore per l'uomo, e Floki, che confessa di aver ucciso Athelstan. La bara viene condotta fino all'interno della cattedrale, dove si apre d'improvviso e dalla quale esce Ragnar. Quest'ultimo, minacciando di tagliare la gola alla principessa Gisla, obbliga i francesi ad aprire le porte della città. Alcuni quartieri di Parigi vengono saccheggiati ma gran parte della città, della popolazione e il Re sono salvi grazie alla resistenza delle truppe di Oddone. Dopo la parziale vittoria ottenuta con l'inganno, costata peraltro parecchio sangue vichingo, la maggior parte degli invasori lascia Parigi con Ragnar, mentre una piccola parte dell'esercito, comandata da Rollo, resta a controllare l'accampamento. L'imperatore Carlo propone a Rollo di sposare sua figlia Gisla e di proteggere la città contro il prossimo attacco di Ragnar. Rollo accetta, nonostante Gisla sia contraria. Nel frattempo, Ragnar, in viaggio verso casa, chiede a Floki di avvicinarsi e lo accusa di aver ucciso Athelstan.

La terza stagione della serie televisiva Vikings, composta da 10 episodi, è stata trasmessa sul canale canadese History dal 19 febbraio al 23 aprile 2015.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa, nelle stesse date, sul canale History.

In Italia, la stagione è stata pubblicata sulla piattaforma on demand TIMvision il 19 giugno 2015. Gli episodi sono stati inoltre trasmessi in chiaro dal 25 gennaio al 22 febbraio 2016 su Rai 4. I titoli italiani sono stati aggiunti quando la serie è stata pubblicata da Netflix.

Il cast principale di questa stagione è formato da Travis Fimmel, Katheryn Winnick, Clive Standen, Jessalyn Gilsig, Gustaf Skarsgård, George Blagden, Alexander Ludwig, Alyssa Sutherland, Ben Robson, Linus Roache, Kevin Durand, Lothaire Bluteau.

Mercenario

    Titolo originale: Mercenary
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Un vaticinio dell'Indovino predice il futuro di Lagertha: nessun figlio, un raccolto celebrato nel sangue, l'arma dell'ingannatore abbattersi su di lei e una città fatta di marmo circondata da un oceano in fiamme. Dopo aver ascoltato l'uomo, la donna torna a Hedeby per prepararsi alla nuova spedizione nel regno del Wessex. Lagertha chiede a Kalf di accompagnarla, ma il suo consigliere le dice che preferirebbe rimanere a Hedeby, in modo da amministrare lo jarldom e i suoi interessi. A Kattegat, Þorunn è decisa ad accompagnare Bjorn nel Wessex, sebbene il ragazzo preferirebbe che rimanesse al sicuro a casa. Floki, diventato padre, è combattuto dal senso di responsabilità che ciò comporta e desidera ritornare nel Wessex. Ragnar, Lagertha e i loro uomini giungono alla corte di re Ecbert, dove si uniscono alla principessa Kwenthrith. Ragnar chiede che fine abbiano fatto gli uomini che erano rimasti nel Wessex come mercenari. La principessa Kwenthrith gli spiega che purtroppo sono stati sopraffatti dagli eserciti di suo fratello Burgred e di suo zio Brithwulf. Re Ecbert, dunque, chiede che Ragnar e i suoi uomini aiutino la principessa a riconquistare la Mercia; in cambio egli offrirà loro delle terre dove potranno stabilirsi. Ragnar e i suoi uomini accettano, mentre Lagertha preferisce procedere con la colonizzazione delle nuove terre. Re Ecbert chiede anche che Athelstan rimanga come traduttore e Ragnar dà il suo assenso. Durante i preparativi per le partenze, Athelstan è oggetto di particolare interesse della principessa Judith di Northumbria, figlia di re Aelle e ora moglie del principe Aethelwulf del Wessex. I vichinghi si dividono in due gruppi: il primo, guidato da Ragnar, Aethelwulf e la principessa Kwenthrith, si imbarca per attaccare il regno di Mercia, mentre il secondo, guidato da Lagertha, Athelstan e re Ecbert, parte per le terre promesse. Durante il viaggio, Ecbert mostra interesse per Lagertha, dicendole di non aver mai incontrato una donna come lei. Ragnar e i suoi uomini raggiungono le truppe dello zio e del fratello di Kwenthrith. I due eserciti nemici sono schierati sulle due sponde di un fiume e, non essendoci guadi o ponti, Ragnar decide di concentrare le sue forze su un gruppo alla volta e decide di attaccare per primo quello guidato da re Brithwulf. Sotto una pioggia di frecce, Ragnar e i suoi uomini riescono a sbarcare e si scontrano contro le forze nemiche, sconfiggendole e uccidendo lo zio della principessa Kwenthrith.

    Guest star: Amy Bailey (Principessa Kwenthrith), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Gaia Weiss (Þorunn), Jefferson Hall (Torstein), Jennie Jacques (Principessa Judith), John Kavanagh (Indovino).
     Altri interpreti: Steve Wall (Einar), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Ian Beattie (Re Brihtwulf), Aaron Monaghan (Burgred), Lochlann Ó Mearáin (Nobile merciano 1), Conor Ryan (Nobile merciano 2).

Il viandante

    Titolo originale: The Wanderer
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Dopo aver sconfitto i merciani, Ragnar chiede alla principessa Kwenthrith perché odiasse così tanto suo fratello maggiore Kanelm e suo zio Brihtwulf. La donna gli confessa che entrambi iniziarono ad abusare di lei fin da quando era piccola e che la loro morte è finalmente un sollievo per lei. Dopo essersi complimentato con Þorunn per aver combattuto bene nonostante si sia presa troppi rischi, Bjorn le propone di sposarlo. Nel frattempo, Lagertha chiede a Ecbert da chi sia gestita la terra che lui le ha ceduto e se gli originari proprietari di quelle terre non saranno loro ostili. Il re le risponde che le terre sono abitate da contadini sassoni e che lui si farà garante della sicurezza dei vichinghi. Lagertha lo ringrazia e gli dice che il sogno di Ragnar di avere delle terre fertili da coltivare ora è anche il suo. Ecbert inizia a provare sempre più interesse per la donna e le chiede di passare qualche giorno a corte. La flotta di Ragnar, decorata con le teste dei soldati di Brithwulf, appare dalla foschia e sbarca sulla sponda opposta del fiume, dove si trova l'accampamento dell'esercito di Burgred, il fratello minore di Kwenthrith. Sebbene quest'ultima cerchi di rassicurarlo, Burgred fugge insieme ai suoi consiglieri. Ragnar manda dunque il principe Aethelwulf a cercarlo. A Hedeby, Kalf approfitta dell'assenza di Lagertha per istigare la popolazione del villaggio contro di lei e farsi nominare jarl, con l'appoggio di Einar. Alla reggia di Ecbert, quest'ultimo, Lagertha, Athelstan e la principessa Judith discutono di religione a tavola. Ecbert regala una collana a Lagertha, mentre Judith confessa i suoi desideri carnali ad Athelstan, il quale apprende di essere l'oggetto di tali pensieri. A Kattegat, Aslaug, Helga e Siggy fanno gli stessi sogni: un uomo dal volto sconosciuto avanza nella neve con le mani ferite che grondano sangue bollente, mentre l'Indovino giace ferito nella sua capanna. I sogni si ripetono più volte, cosa che inquieta le donne. Nell'accampamento di Ragnar, il braccio ferito di Torstein si è infettato e l'uomo chiede che gli venga amputato. A Kattegat, l'uomo del sogno si presenta a Helga, le mostra le mani insanguinate e le chiede soccorso. Nel frattempo, in una delle fattorie cedute da Ecbert, Athelstan si presenta a Lagertha con le stigmate.

    Guest star: Amy Bailey (Principessa Kwenthrith), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Gaia Weiss (Þorunn), Jefferson Hall (Torstein), Jennie Jacques (Principessa Judith), John Kavanagh (Indovino).
     Altri interpreti: Aaron Monaghan (Burgred), Lochlann Ó Mearáin (Nobile merciano 1), Conor Ryan (Nobile merciano 2), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Matthew O'Brien (Sassone 1), Ciarán McGlynn (Sassone 2), Lenny Hayden (Vichingo 1), Nigel O'Neill (Vichingo 2), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Steve Wall (Einar), Laurence Falconer (Cavaliere).

Il destino del guerriero

    Titolo originale: Warrior's Fate
     Diretto da: Jeff Woolnough
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

A Kattegat, Helga porta l'uomo del sogno nella casa di Aslaug e costui si presenta come Harbard, vagabondo che in cambio di ospitalità racconta storie e leggende. Aslaug cura le sue ferite e, insieme a Helga, rimane visibilmente colpita dall'uomo. Siggy, invece, è molto sospettosa. Nel Wessex, re Ecbert ha un diverbio con i suoi nobili, che non sono affatto contenti di tutta la disponibilità e fiducia che il re concede ai vichinghi pagani. Nel frattempo, Ragnar deve ascoltare le proteste di Floki, il quale non è felice di dover combattere per i cristiani. Torstein chiede a Rollo di portarlo con sé in battaglia e di dargli la possibilità di morire da uomo. Re Ecbert fa visita al villaggio vichingo portando in dono un aratro per migliorare il lavoro nei campi: Lagertha è colpita da questo nuovo strumento e ringrazia Ecbert. Ragnar e i suoi uomini giungono nelle vicinanze dell'accampamento di Burgred, sulla sommità della collina indicata da Aethelwulf, e Torstein si offre volontario per andare in ricognizione. Quando i soldati merciani lo vedono, lo colpiscono con diverse frecce e lo uccidono, ma poi vengono attaccati da Ragnar e gli altri. La battaglia è violentissima e Þorunn rimane gravemente ferita. Sconfitti i soldati della prima linea, Ragnar si trova davanti al resto dell'esercito di Burgred, disposto in attesa al centro di un'insenatura. I Merciani sono confidenti, mentre i vichinghi paiono già sfiancati e decimati e, per un attimo, Ragnar dubita del buon esito della battaglia. Nel frattempo, però, in cima a quest'ultima si sono posizionati gli arcieri di Aethelwulf, i quali cominciano a scoccare frecce contro i merciani. Preso atto della decimazione delle sue forze, Burgred non ha altra scelta che arrendersi. Re Ecbert, in compagnia di Judith e Athelstan, mostra a Lagertha il bagno romano della sua villa con tutti i suoi affreschi; i quattro entrano nella vasca da bagno e la cosa turba notevolmente la principessa Judith, che considera il fatto come un peccato per un cristiano e decide di andarsene. Senza preoccuparsi di Judith e Athelstan, Lagertha e Ecbert iniziano a baciarsi e a consumare un rapporto sessuale. A Kattegat, Harbard sente il piccolo Ivar piangere dal dolore e riesce a calmarlo con la forza delle sue parole, lasciando le tre donne stupefatte. Dopo la battaglia in Mercia, Bjorn non si dà pace per le condizioni di Þorunn, la quale risulta gravemente ferita al volto. Ragnar accusa il figlio di essere un debole e di aver permesso alla ragazza di combattere nel suo stato interessante. A Kattegat, due bambini vengono trovati morti nelle reti di un pescatore e Siggy sospetta che l'incidente sia collegato con l'arrivo di Harbard. La donna si reca dall'Indovino, ma questi le risponde che gli dei non gli parlano e che non è in grado aiutarla. Nel frattempo, nella colonia vichinga del Wessex, la comunità si sta preparando per effettuare un sacrificio al dio Freyr in favore della semina; re Ecbert, incuriosito, decide di presenziare all'evento, ma il rito lo impressiona e lascia esterrefatti anche tutti i suoi nobili, i quali considerano il sacrificio pagano un sacrilegio.

    Guest star: Amy Bailey (Principessa Kwenthrith), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Gaia Weiss (Þorunn), Jefferson Hall (Torstein), Jennie Jacques (Principessa Judith), John Kavanagh (Indovino).
     Altri interpreti: Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Chris McHallem (Nobile sassone 1), Marty Maguire (Nobile sassone 2), Muiris Crowley (Nobile sassone 3), John Merriman (Arciere merciano 2), Aaron Monaghan (Burgred), Lochlann Ó Mearáin (Nobile merciano 1), Conor Ryan (Nobile merciano 2), Lalor Roddy (Pescatore), Amy Potter (Donna 1), Niamh Algar (Donna 2), Tony Owen (Donna anziana).

Segnato

    Titolo originale: Scarred
     Diretto da: Jeff Woolnough
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

A Kattegat, Aslaug e Helga continuano ad essere affascinate da Harbard, mentre Siggy diventa sempre più sospettosa. Harbard invita Aslaug a seguirlo in una capanna: l'uomo le dice che lui percepisce la sua tristezza e poi i due hanno un rapporto sessuale. Dopo la vittoria in Mercia, l'esercito congiunto di sassoni e vichinghi parte per il Wessex. Il principe Aethelwulf, a tavola con Rollo e Floki, elogia la stima e l'amicizia che secondo lui ormai regnano tra i loro popoli. Tuttavia, Floki lo tratta freddamente, ancora convinto che la decisione di allearsi con i cristiani vada contro i loro interessi e il volere degli dèi. Athelstan ha un rapporto carnale con la principessa Judith, mentre Ecbert e Lagertha continuano a frequentarsi. A Hedeby, Kalf si prepara per il ritorno di Lagertha: il nuovo jarl informa Einar di aver suggellato una nuova alleanza che potrà proteggerli contro qualunque oppositore. A Kattegat, in assenza di Aslaug, Siggy va alla ricerca di Ubbe e Hvitserk, i quali sono scappati nella foresta. Vedendoli camminare sulla superficie ghiacciata di un lago, la donna inizia a chiamarli, ma i due continuano imperterriti ad avanzare e rompono il ghiaccio con il loro peso. Precipitati nell'acqua gelata, i bambini si salvano solo grazie al sacrificio di Siggy, la quale viene lasciata affogare dopo aver avuto una visione di sua figlia Thyri e aver affidato i bambini a Harbard. Nel Wessex, re Ecbert riceve calorosamente suo figlio Aethelwulf, la principessa Kwenthrith, suo fratello Burgred e Ragnar. Alla festa presenzia anche re Aelle di Northumbria. Ecbert cerca di convincere Athelstan e Lagertha a rimanere nel Wessex. Lagertha racconta a Ragnar dei progressi del loro nuovo insediamento. A Hedeby, Kalf accoglie con gioia il suo nuovo alleato, Erlendur, l'unico sopravvissuto tra i figli di re Horik, adesso sposato con Torvi, la vedova dello jarl Borg. La principessa Kwenthrith consola suo fratello Burgred, prima di avvelenarlo e di proclamarsi unica regina della Mercia. Dopo la morte di Siggy, Harbard lascia Kattegat.

    Guest star: Amy Bailey (Principessa Kwenthrith), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Jennie Jacques (Principessa Judith), Ivan Kaye (Re Aelle), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Aaron Monaghan (Burgred), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Steve Wall (Einar), Elinor Crawley (Thyri), Robert Fawsitt (Sassone ubriaco), Bryan Baker (Scandinavo ubriaco), Edvin Endre (Erlendur), Georgia Hirst (Torvi).

L'usurpatore

    Titolo originale: The Usurper
     Diretto da: Helen Shaver
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Durante il viaggio di ritorno verso Kattegat, Ragnar chiede ad Athelstan di parlargli ancora di Parigi e il monaco gli racconta delle sue mura altissime, della ricchezza delle sue case, delle sue chiese e soprattutto della bellezza delle sue donne. Il rapporto tra i due disgusta Floki, il quale è sempre più irritato dall'interesse di Ragnar per i cristiani. Sbarcati a Kattegat, i vichinghi si scambiano le brutte notizie: Lagertha dice alle due donne di Torstein che l'uomo ha raggiunto il Valhalla, mentre Aslaug informa Rollo della morte di Siggy. Rollo si ubriaca e finisce con litigare con alcuni uomini. Bjorn cerca di intervenire in suo favore e di allontanarlo dalla folla, ma poi finisce per azzuffarsi con lui. Nel frattempo, Helga racconta di Harbard a Floki, che si convince che le donne siano state visitate da Odino. Ragnar sospetta di Aslaug e, informato da Floki, costringe la regina a confessargli la sua infedeltà. Lagertha riceve la notizia del tradimento di Kalf e convince Ragnar ad aiutarla a recuperare il suo regno. Nel Wessex, la principessa Judith confessa a Aethelwulf di essere incinta, ma il principe le dice che la cosa è impossibile visto che non hanno avuto rapporti sessuali da molto tempo. L'espressione della donna fa capire ad Aethelwulf che la moglie lo ha tradito. Re Ecbert viene a sapere di alcuni disordini avvenuti nell'insediamento vichingo, dove alcuni contadini sassoni hanno assassinato dei vichinghi. Interessato a riportare l'ordine, il sovrano invia suo figlio e i suoi nobili nella regione. Ragnar annuncia l'intenzione di organizzare una nuova incursione a Parigi, notizia che sorprende Lagertha. Quest'ultima, infatti, esige che prima di partire per il regno dei Franchi, Ragnar la aiuti a recuperare le sue terre. I due si recano dunque a Hedeby, dove Ragnar chiede a Kalf di unirsi alla spedizione a Parigi. Kalf prende del tempo per considerare l'offerta e confessa a Lagertha di aver pianificato il suo tradimento dall'inizio e di essere attratto da lei. A Kattegat, Rollo va dall'Indovino per chiedere quale sia il senso della sua rabbia. L'Indovino gli dice che gli dei hanno in serbo per lui grandi piani. Nel Wessex, Aethelwulf attacca l'insediamento vichingo con i suoi uomini, facendo strage di tutti i suoi abitanti, compresi donne e bambini. L'attacco scatena la furia di re Ecbert, che accusa i nobili di aver disobbedito ai suoi ordini e, così facendo, di aver messo in serio pericolo i suoi rapporti con Ragnar. Ecbert li fa arrestare tutti e, rimasto solo con suo figlio, si rallegra con lui della buona riuscita del piano. L'attacco, infatti, gli ha dato la possibilità di liberarsi in una sola volta di tutti quei nobili contrari ai suoi piani politici.

    Guest star: Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Gaia Weiss (Þorunn), Jennie Jacques (Principessa Judith), John Kavanagh (Indovino).
     Altri interpreti: Michael Hough (Guerriero 2), Jack Hickey (Guerriero 3), Ciarán McGlynn (Sassone 2), Marty Maguire (Nobile sassone 2), Muiris Crowley (Nobile sassone 3), Jill Harding (Ancella di Judith), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Steve Wall (Einar).

Rinato

    Titolo originale: Born Again
     Diretto da: Helen Shaver
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Sulla spiaggia di Kattegat, Athelstan spiega a Ragnar la morfologia di Parigi, sottolineando la massiccia presenza di fortificazioni. Nel frattempo, Þorunn partorisce una bambina che Bjorn decide di chiamare Siggy. Floki accompagna un contadino di nome Stender al cospetto di Ragnar. L'uomo, proveniente dall'insediamento vichingo nel Wessex, informa il re dell'attacco di Aethelwulf e del tradimento di re Ecbert. Ragnar promette vendetta contro i sassoni, ma Floki è convinto che la causa di tutto sia Athelstan. Per evitare che il contadino parli con altre persone e che biasimi Athelstan per la situazione nel Wessex, Ragnar lo strangola. Athelstan riceve un'illuminazione divina, ovvero il segno che attendeva da tempo. Nel Wessex, la principessa Judith dà alla luce un bambino, ma viene subito arrestata e condannata per adulterio. Il vescovo Edmund espone i dettagli della pena secondo la legge canonica: alla donna dovranno essere rimosse orecchie e naso. Prima dell'esecuzione, re Ecbert chiede a Judith il nome del padre del bambino. La donna non risponde e il boia le taglia l'orecchio destro. A causa del dolore, la donna urla il nome di Athelstan. A questo punto, Ecbert ferma l'esecuzione e sfrutta il fatto che Athelstan sia un uomo di Dio per far credere a suo figlio e alla corte che si sia trattato di un miracolo e non di adulterio. Judith viene dunque assolta e Ecbert decide di battezzare il bambino con il nome di Alfred. Athelstan decide di rinnegare gli dei pagani e di ritornare tra le braccia del Signore. Osservato da Floki, l'uomo si immerge nelle acque del fiordo, si toglie il bracciale donatogli da Ragnar e lo lancia in acqua. Dopodiché, Athelstan va da Ragnar e lo informa della sua rinascita spirituale, aggiungendo che forse dovrebbe lasciare Kattegat. Ragnar si rifiuta di lasciarlo andare e gli dice che lui è sotto la sua protezione. Intanto, Floki informa Bjorn di voler tornare nelle sue terre in seguito al tradimento di Athelstan. L'uomo chiede che nel frattempo vengano tutti informati al riguardo. A Kattegat giunge una flotta guidata da Kalf per unirsi alla spedizione a Parigi. Insieme allo jarl di Hedeby vi sono lo jarl Siegfried, Erlendur e sua moglie Torvi. Durante il ricevimento, Þorunn libera Bjorn da ogni obbligo di fedeltà verso di lei, dicendogli che capirebbe se lui volesse giacere con altre donne. Entrando nella grande sala, Athelstan viene trattato freddamente. Rollo gli scopre il polso, mostrando a tutti l'assenza del bracciale. Arrivato Ragnar, Athelstan lo segue nelle stanze private, dove ad aspettarli vi è Sinric, un uomo che parla la lingua dei franchi e che spiega loro la via per trovare la foce della Senna e arrivare a Parigi. Nelle sue terre, Floki è intento a scolpire le teste decorate da montare sulla prua delle navi. Ad un tratto, l'uomo vede del sangue grondare da una scultura e lo interpreta come un segno divino. Floki decide di tornare a Kattegat ed Helga gli chiede spiegazioni: suo marito ha intenzione di uccidere qualcuno. Sulla spiaggia di Kattegat, Bjorn incontra Torvi e i due hanno un rapporto sessuale. Athelstan è intento a pregare nella sua casa, quando giunge Floki. Quest'ultimo lo colpisce con un'ascia, uccidendolo. Ragnar porta il corpo di Athelstan tra le montagne per seppellirlo. Terribilmente addolorato, il re dice addio all'amico e pone una croce di legno sul luogo della sepoltura. Sceso in un ruscello, Ragnar si rade la testa a zero, chiedendo perdono ad Athelstan per non averlo salvato e mettendosi il suo crocifisso al collo.

    Guest star: Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Gaia Weiss (Þorunn), Jennie Jacques (Principessa Judith), Søren Pilmark (Stender).
     Altri interpreti: Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Jill Harding (Ancella di Judith), Eva Bartley (Levatrice), Jonathan Gunning (Sacerdote), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Greg Orvis (Siegfried), Edvin Endre (Erlendur), Georgia Hirst (Torvi), Frankie McCafferty (Sinric).

Parigi

    Titolo originale: Paris
     Diretto da: Kelly Makin
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

La flotta vichinga risale la Senna, avvicinandosi a Parigi. La paura si sparge velocemente tra la popolazione e il conte Oddone consiglia all'imperatore Carlo di lasciare la città. Tuttavia, su consiglio di sua figlia Gisla, il sovrano si rifiuta di abbandonare i suoi sudditi. Mentre la maggior parte dei vichinghi si accampa, un gruppo di navi guidate da Rollo si avvicina alle mura per studiare meglio le difese. Nel Wessex, re Ecbert parla a suo figlio Aethelwulf della possibilità di invadere il regno di Northumbria e detronizzare re Aelle, il padre della principessa Judith. A corte giunge un uomo dal regno di Mercia, il quale comunica a Ecbert e Aethelwulf che la regina Kwenthrith sta uccidendo tutti i nobili che le si oppongono. Nell'accampamento vichingo, Ragnar affida il comando dell'attacco a Floki e, durante il consiglio con gli altri comandanti, Rollo suggerisce di attaccare simultaneamente sia dal fiume che da terra. Lagertha decide di guidare gli uomini a terra, mentre Rollo avrà il comando delle navi. Floki inizia subito a costruire le torri d'assedio necessarie per assaltare le mura. A Kattegat, Þorunn vive una profonda crisi d'identità e chiede a Aslaug di prendere la sua bambina. La regina si rifiuta, dicendole che sua figlia ha un gran bisogno di sua madre. Nel Wessex, re Ecbert invia Aethelwulf dalla regina Kwenthrith con l'ordine di porre fine al suo comportamento folle e di firmare il documento di sottomissione del regno di Mercia a quello del Wessex. Se non obbedirà, la Mercia verrà attaccata e Kwenthrith detronizzata. Intanto, Ragnar continua a soffrire per la morte di Athelstan. Il conte Oddone, re Carlo e la principessa Gisla discutono l'imminente attacco vichingo; la donna si mostra determinata a difendere Parigi fino alla fine. Rimasti soli, il conte e la principessa discutono la proposta di matrimonio di lui: Gisla cerca di evitare l'argomento, chiedendo a Oddone di concentrarsi sulla difesa della città. Mentre è al lavoro sulle torri d'assedio, Floki dice a Helga che gli dei stanno utilizzando le sue mani per costruire e, esaltato, le confessa di aver ucciso Athelstan. Helga rimane profondamente sconvolta e scappa. Aethelwulf giunge in Mercia e parla con la regina Kwenthrith, la quale cerca prima di sedurlo e poi lo minaccia apertamente mostrandogli Magnus, il neonato che secondo lei sarebbe figlio suo e di Ragnar. Il bambino le garantirebbe l'appoggio del re vichingo nel caso in cui la Mercia venisse attaccata. Aethelwulf la informa che a seguito della distruzione dell'insediamento vichingo, il regno del Wessex è già in guerra con Ragnar e i norreni e la intima a firmare il documento di sottomissione e a pagare le tasse e il tributo dovuti a re Ecbert. Quest'ultimo, nel frattempo, mostra a Judith un rotolo romano tradotto da Athelstan. Il re, dopo averle promesso che proteggerà lei e suo figlio, la bacia sulla bocca. A Parigi, i vichinghi sono pronti ad attaccare la città: le navi sono in posizione e le torri d'assedio già pronte sulle zattere.

    Guest star: Amy Bailey (Regina Kwenthrith), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Owen Roe (Conte Oddone), Gaia Weiss (Þorunn), Jennie Jacques (Principessa Judith), Morgane Polanski (Principessa Gisla).
     Altri interpreti: Frankie McCafferty (Sinric), Greg Orvis (Siegfried), Huw Parmenter (Roland), Laurence Foster (Arcivescovo francese), Aonghus Og McAnally (Messaggero), Brian Fortune (Nobile ferito), Edvin Endre (Erlendur), Georgia Hirst (Torvi), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Dave Curry (Comandante merciano).

Alle porte!

    Titolo originale: To the Gates!
     Diretto da: Kelly Makin
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Comincia l'assedio di Parigi: lo schieramento guidato da Lagertha si avvicina alla torre che protegge l'accesso al ponte coperto che porta in città, mentre Rollo e il suo gruppo raggiungono le mura esterne con le navi e le torri d'assedio costruite da Floki. Sotto una pioggia di dardi che mietono numerose vittime, i vichinghi cominciano a sbarcare e ad arrampicarsi sulle torri incitati da Floki, Rollo e Bjorn. Sul fronte di terra, Lagertha, Kalf, Erlendur e Siegfried fanno avvicinare un ariete protetto da una gabbia al grande portone. Riescono a sfondare e trovano la strada libera verso il ponte levatoio, ma si rivela una trappola in cui rimangono bloccati sotto tiro da balestre e balliste. Kalf e Lagertha si salvano, mentre Erlendur viene ferito al volto. L'assalto alle mura è altrettanto compromesso: i franchi, ispirati dal vessillo di San Dionigi, riescono a tenere le mura salde. Le perdite tra i norreni sono ingentissime. Anche un ultimo disperato assalto guidato da Rollo, Bjorn e Ragnar fallisce, mentre i franchi continuano ad incendiare le torri d'assedio. Floki è disperato e crede di essere stato abbandonato dai suoi dei. I vichinghi si ritirano e l'imperatore Carlo celebra la vittoria nella cattedrale. A Kattegat, Þorunn lascia la figlia Siggy alle cure di Aslaug, prima di lasciare il villaggio. Nell'accampamento norreno si piangono i caduti e si curano i numerosi feriti, tra i quali Bjorn. Floki non trova pace e viene abbandonato anche da Helga, ancora sconvolta per la confessione di suo marito riguardo l'assassinio di Athelstan. Ragnar si allontana tra gli alberi e, parlando con Athelstan, confessa di aver affidato il comando a Floki solo per vederlo fallire e dubitare degli dei.

    Guest star: Maude Hirst (Helga), Morgane Polanski (Principessa Gisla), Owen Roe (Conte Oddone), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Georgia Hirst (Torvi), Edvin Endre (Erlendur), Greg Orvis (Siegfried), Huw Parmenter (Roland), Mark Huberman (Louis), Michael Hough (Guerriero spaventato), Sean Duggan (Monaco), Laurence Foster (Arcivescovo francese), Lauterio Zamparelli (Ufficiale), Karen Hassan (Therese).

Punto di rottura

    Titolo originale: Breaking Point
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

La caduta dalle mura di Parigi sembra aver causato a Ragnar danni interni estremamente seri: il re presenta del sangue nell'urina e appare sempre più sofferente e dolorante. In uno spasmo di dolore, Ragnar ha un'allucinazione di Athelstan, al quale chiede di non abbandonarlo. Successivamente, il re vede se stesso ranicchiato in una pozza di sangue, tormentato da una figura terrificante e gli dei Odino e Cristo. Lagertha e le sue fanciulle dello scudo raggiungono il ponte coperto a nuoto, si arrampicano sui tronchi ed entrano sul ponte, uccidendo le guardie e aprendo il portone dall'interno. I vichinghi si gettano all'attacco della porta principale della città, ma i franchi respingono l'assalto facendo scorrere sul ponte un enorme cilindro costituito da rostri di ferro. L'arma travolge diversi uomini e costringe i vichinghi a ritirarsi, ma alla fine della sua corsa, approfittando del tempo di recupero, Rollo riesce a puntellarlo al ponte, impedendo il recupero e permettendo ai norreni di avanzare. Superato il ponte levatoio, lo scontro tra i due eserciti si fa cruento. I franchi, con il supporto di rinforzi, costringono i norreni a ritirarsi e a lasciare diversi compagni, tra i quali vi sono lo jarl Siegfried e Sinric. Questi ultimi vengono portati al cospetto dell'imperatore: Sinric dice di non appartenere a nessuna fazione e di essere solamente un interprete e per questo motivo il conte Oddone decide di non giustiziarlo; Siegfried, invece, viene decapitato. A Kattegat, un missionario cristiano di nome Ansgar viene catturato e portato al cospetto della regina Aslaug, la quale, davanti alla determinata fede del missionario, decide di sottoporlo alla prova di Dio. Essa consiste nell'afferrare con le mani una billetta di ferro rovente e, senza avvertire dolore, portarla fino ai piedi della regina. Il missionario fallisce e viene giustiziato. Nel Wessex, re Ecbert ribadisce a Judith che lei e il piccolo Alfred godono della sua protezione senza condizioni. Tuttavia, il re chiede che la principessa diventi la sua amante come segno di gratitudine. A tavola, Aethelwulf informa Ecbert dei successi conseguiti nel regno di Mercia e dice di considerare la nascita di Alfred una benedizione di Dio. Il principe espone al re anche il suo sospetto che sia stato inviato in Mercia per essere ucciso, ma Ecbert si mostra sorpreso e addolorato da tale affermazione e assicura Aethelwulf che non tramerebbe mai contro il suo unico e amato figlio. A Parigi, malgrado le vittorie conseguite sui vichinghi, la situazione è peggiorata, anche a causa di un'epidemia scoppiata tra la popolazione della città. Oddone è consapevole che la città non possa resistere ad un altro assedio e convince l'imperatore Carlo a scendere a patti con i pagani. Roland viene inviato nell'accampamento nemico come emissario, con la proposta di un incontro per discutere un accordo che favorirebbe entrambe le fazioni. Ragnar accetta, scatenando le proteste di molti dei suoi uomini, ancora convinti di poter conquistare la città con le armi. Le lamentele fanno infuriare Ragnar, che ribadisce la sua posizione di re e il suo diritto di avere l'ultima parola su tutte le decisioni. Il giorno seguente, Ragnar e Sinric (tornato al campo con Roland il giorno prima) incontrano Carlo e il conte Oddone, i quali offrono 5760 libbre d'oro chiedendo in cambio che i norreni lascino Parigi. Ragnar, non del tutto soddisfatto dell'offerta, e sicuro che presto sarebbe morto per la malattia, chiede di essere battezzato in modo da potersi ricongiungere in paradiso con Athelstan. Perplessi e sorpresi, i franchi acconsentono e l'arcivescovo di Parigi battezza Ragnar nelle acque della Senna poco distanti. Accortisi dell'assenza di Ragnar, Rollo, Lagertha, Kalf, Bjorn e Floki si rendono conto che l'incontro sia già in corso e giungono in tempo per assistere esterrefatti al rito cristiano.

    Guest star: Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Maude Hirst (Helga), Owen Roe (Conte Oddone), Jennie Jacques (Principessa Judith), Morgane Polanski (Principessa Gisla).
     Altri interpreti: Mark Huberman (Louis), Anthony Kinahan (Sentinella), Rex Ryan (Soldato), Colm O'Brien (Sentinella della torre), Frankie McCafferty (Sinric), Greg Orvis (Siegfried), Huw Parmenter (Roland), Eddie Drew (Odino), Carl Shaaban (Gesù), Tommaso Di Vincenzo (Creatura terrificante), Joe Doyle (Uomo vichingo anziano 1), Brian McGuinness (Uomo vichingo anziano 2), James Murphy (Ansgar), Karen Hassan (Therese), Edvin Endre (Erlendur), Ciarán O'Grady (Uomo vichingo), Laurence Foster (Arcivescovo francese).

I morti

    Titolo originale: The Dead
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

L'emissario franco Roland giunge all'accampamento vichingo per consegnare ai norreni l'oro previsto dall'accordo e per esortarli ad andarsene. Tuttavia, i vichinghi rimangono ancora un mese e il conte Oddone si reca personalmente all'accampamento per esigere che i norreni rispettino i patti. Bjorn accoglie il conte e gli spiega che non sono ancora salpati perché re Ragnar è troppo debole per viaggiare. Il giovane guerriero spiega che Ragnar, sentendo la fine vicina, desidera essere seppellito con il rito cristiano una volta sopraggiunta la morte. Se ciò non verrà concesso, i suoi uomini rimarranno nella terra dei franchi. Oddone acconsente e promette che, una volta morto, il corpo di Ragnar possa essere condotto nella cattedrale e ricevere una sepoltura cristiana. Poco dopo Ragnar muore e viene posto nella bara fatta costruire da Floki. Tutti dicono addio al loro re: Floki confessa di aver ucciso Athelstan, Lagertha dice che una volta raggiunto il Valhalla lei e Ragnar potranno amarsi nuovamente e Rollo dice di aver sempre vissuto alla sua ombra e che è ormai giunto il momento di guadagnarsi la propria gloria. La bara viene poi condotta in processione fino all'interno della cattedrale e viene lasciata dai vichinghi al cospetto dell'imperatore Carlo e della principessa Gisla. L'arcivescovo inizia a celebrare il funerale, ma all'improvviso la bara si apre e Ragnar balza in piedi, causando il panico tra tutti i presenti. Mentre i sei vichinghi che hanno trasportato la bara si armano con le spade nascoste proprio all'interno di essa, Ragnar uccide l'arcivescovo, minaccia l'imperatore stesso con un coltello ed anche la principessa Gisla. I suoi uomini riescono a raggiungere incolumi il ponte coperto. Qui, dopo aver aperto il portone, Ragnar libera Gisla permettendole di tornare al sicuro, mentre i norreni cominciano a penetrare nella città e a saccheggiarla. Nell'accampamento vichingo la gioia per aver preso la città si mischia all'irritazione di alcuni, soprattutto di Lagertha, nei confronti di Ragnar, il quale ha avuto come unico complice nel piano suo figlio Bjorn. La maggior parte dei vichinghi lascia Parigi, mentre una piccola parte dell'esercito di Ragnar, comandata da Rollo, resta a controllare l'accampamento. A palazzo, l'imperatore Carlo espone a sua figlia Gisla la sua intenzione di allearsi con i pagani, offrendo loro delle terre in cambio della loro protezione contro eventuali nuove incursioni da parte di altri vichinghi. Il re vuole offrire sua figlia in nozze al loro leader, ma lei rifiuta. Rollo viene ricevuto a corte e il re dei franchi gli propone l'accordo: il guerriero vichingo potrà diventare duca, ottenere delle terre nel nord del regno e sposare la principessa Gisla; in cambio egli si dovrà impegnare a difendere Parigi da eventuali attacchi. Gisla accoglie il norreno con parole dure e rabbiose e dichiara tutto il suo disprezzo nei suoi confronti. Rollo rimane impassibile e sorprende la principessa salutandola in francese. Nel frattempo, Ragnar e i suoi uomini sono in viaggio verso casa. Il re chiede a Floki di avvicinarsi e lo accusa di aver ucciso Athelstan.

    Guest star: Maude Hirst (Helga), Owen Roe (Conte Oddone), John Kavanagh (Indovino), Morgane Polanski (Principessa Gisla).
     Altri interpreti: Huw Parmenter (Roland), Edvin Endre (Erlendur), Frankie McCafferty (Sinric), Laurence Foster (Arcivescovo francese), Karen Hassan (Therese).

fonte: Wikipedia

Joker è un film del 2019 diretto da Todd Phillips. La pellicola, basata sull'omonimo personaggio dei fumetti DC Comics ma scollegata dal...

Joker è un film del 2019 diretto da Todd Phillips. La pellicola, basata sull'omonimo personaggio dei fumetti DC Comics ma scollegata dal DC Extended Universe, vede Joaquin Phoenix interpretare il protagonista, affiancato nel cast da Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy e Brett Cullen.

Arthur Fleck, attore comico fallito ed ignorato dalla società, vaga per le strade di Gotham City iniziando una lenta e progressiva discesa negli abissi della follia, sino a divenire una delle peggiori menti criminali della storia.

Trama:

Arthur Fleck è un individuo profondamente alienato che, nella Gotham City del 1981 sempre più preda del degrado e della disuguaglianza sociale, vive con l'anziana madre Penny in un appartamento dei bassifondi.

Oltre ad essere depresso, l'uomo soffre di un raro disturbo (simile alla sindrome pseudobulbare) che gli provoca improvvisi e incontrollabili attacchi di risate, specie in momenti di forte tensione. Il suo sogno è diventare un cabarettista come il suo idolo, il presentatore televisivo Murray Franklin, ma la mancanza del talento necessario lo costringe a guadagnarsi da vivere come clown. La sua squallida routine è risollevata solo dalle fugaci visioni di Sophie Dumond, la vicina di casa di cui si è invaghito dopo che lei gli ha rivolto una parola gentile in ascensore.

Mentre il noto miliardario Thomas Wayne si candida a sindaco e dopo che è stata diffusa la notizia di grossi tagli alla spesa pubblica, tra cui il servizio di assistenza sociale di cui Arthur beneficia, durante un lavoro come pagliaccio subisce un pestaggio da parte di alcuni teppisti, che rompono il cartello utilizzato per la mansione; Hoyt Vaughn, il suo capo, lo rimprovera ritenendolo responsabile del danno facendo crescere il suo senso di frustrazione e di sconforto. Saputo dell'incidente un collega di Arthur, Randall, gli dà una pistola per difendersi ma questa gli cade di tasca durante un'esibizione per alcuni bambini ricoverati in un ospedale pediatrico: l'episodio gli fa perdere il posto in quanto Randall incastra Arthur dicendo a Vaughn che voleva acquistarla da lui volontariamente. Quella stessa notte, mentre torna a casa in metropolitana ancora truccato da pagliaccio, Arthur viene preso di mira a causa della sua condizione da tre giovani yuppies che cominciano a picchiarlo brutalmente; Arthur stavolta reagisce, estrae la pistola e li uccide.

L'identikit dell'assassino, unito al fatto che le vittime fossero degli impiegati di Wayne e che proprio questi definisca "clown" chi gode della loro morte solo perché più poveri di loro, fa sì che sempre più persone tra le classi sociali più disagiate si identifichino nel misterioso giustiziere e protestino mascherati da pagliacci contro Wayne: il senso di rivalsa scaturito dall'omicidio dà ad Arthur la fiducia necessaria per dichiararsi a Sophie, con cui comincia una relazione, e per fare il suo primo provino come cabarettista; poco dopo, in una delle tante lettere che la madre scrive a Wayne, Arthur legge che è suo figlio ed è nato da una sua relazione illecita con la donna, sua segretaria negli anni cinquanta.

Arthur si reca quindi a Villa Wayne per parlare con il presunto padre ma viene allontanato dal maggiordomo Alfred dopo aver scambiato qualche parola con il piccolo Bruce. La sera stessa torna a casa per scoprire un'ambulanza che porta via sua madre; mentre è fuori dall'ospedale una coppia di detective, gli ispettori Burke e Garrity, lo raggiungono e lo interrogano in merito agli omicidi della metropolitana e agli episodi che hanno causato il suo licenziamento. Arthur mente per poi rientrare in ospedale dove rimane insieme a sua madre e Sophie, che lo ha raggiunto. Inaspettatamente assiste allo show di Franklin, che deride il suo malriuscito provino mandato in diretta.

Il giorno dopo, Arthur si infiltra ad un evento di beneficenza di Thomas Wayne per chiedergli spiegazioni; riesce ad avvicinarlo mentre si trova in bagno e il magnate afferma che la donna è una malata mentale ossessionata da lui e che Arthur non sia affatto suo figlio biologico poiché in realtà è stato adottato.

Recatosi all'ospedale psichiatrico Arkham Asylum Arthur scopre la verità: sua madre soffre realmente di disturbi psichici e lo adottò per farlo sembrare figlio di Thomas abbandonandolo poi agli abusi del suo partner, che lo maltrattò a tal punto da provocargli il trauma cerebrale all'origine del suo disturbo. Arthur ritorna quindi in ospedale dove uccide la madre soffocandola con un cuscino, vendicandosi poiché responsabile di avergli distrutto la vita; torna quindi a casa di Sophie, dove si rende conto che i momenti vissuti insieme a lei erano solo delle allucinazioni e che in realtà per lei è poco più di un estraneo.

L'indomani Arthur riceve un'inattesa telefonata che lo informa che la produzione dello show di Franklin lo vuole come ospite di una puntata. Arthur accetta, con l'intenzione di suicidarsi in diretta TV . Nel frattempo i suoi ex colleghi Randall e Gary gli fanno visita in quanto hanno saputo della morte della madre; Arthur, a sangue freddo, uccide Randall ma risparmia Gary in quanto è stato l'unica persona che l'ha sempre trattato bene. Arthur si prepara quindi a partecipare allo show realizzando un nuovo make-up da clown, tingendosi i capelli di verde e truccandosi la faccia in modo da somigliare alla maschera che indossa chi sta protestando in città; mentre si dirige agli studi televisivi viene trovato e rincorso dai due detective ma riesce a seminarli nella metropolitana, dove fa scoppiare una sommossa.

Mentre la più grande manifestazione dei clown anti-Wayne vista fino allora monta fuori dallo studio televisivo, anche la situazione al suo interno trascende e Arthur, che ha adottato lo pseudonimo Joker, dopo aver rivelato di essere lui l'assassino degli yuppies, accusa Murray, Wayne e i cittadini di Gotham di essere persone orribili e i veri responsabili di ciò che è diventato per poi uccidere Murray in diretta.

Il gesto scatena ancor di più la folla, che mette a ferro e fuoco la città, e poco dopo Wayne e sua moglie Martha vengono uccisi in un vicolo davanti al figlio Bruce da uno dei clown. Arthur viene arrestato per l'omicidio di Murray e condotto via da una volante attraverso la città invasa dalla folla belligerante: quest'ultima, nel marasma generale, riesce a distruggere la volante tamponandola con un'ambulanza e tramortendo i due poliziotti. Arthur, svenuto per l'incidente, si sveglia circondato dalla gente che lo acclama e quindi sale sul tettuccio della volante e balla per la folla per poi disegnarsi con il suo stesso sangue un sorriso sulle labbra.

Rinchiuso all'Arkham Asylum, Arthur trova una nuova psichiatra che gli chiede di raccontarle la barzelletta che lo ha spinto a ridere tra sé e sé; dopo averle risposto che non l'avrebbe capita, Arthur lascia la stanza lasciando dietro di sé una scia di impronte di sangue, probabilmente della psichiatra stessa da lui appena uccisa, e viene rincorso dagli infermieri per i corridoi dell'istituto.


Interpreti e personaggi.

    Joaquin Phoenix: Arthur Fleck / Joker
     Robert De Niro: Murray Franklin
     Zazie Beetz: Sophie Dumond
     Frances Conroy: Penny Fleck
     Brett Cullen: Thomas Wayne
     Glenn Fleshler: Randall
     Bill Camp: ispettore Garrity
     Shea Whigham: ispettore Burke
     Marc Maron: Gene Ufland
     Douglas Hodge: Alfred Pennyworth
     Leigh Gill: Gary
     Josh Pais: Hoyt Vaughn
     Brian Tyree Henry: Carl
     Dante Pereira-Olson: Bruce Wayne

Doppiatori italiani.

    Adriano Giannini: Arthur Fleck / Joker
     Stefano De Sando: Murray Franklin
     Erica Necci: Sophie Dumond
     Stefanella Marrama: Penny Fleck
     Antonio Sanna: Thomas Wayne
     Gianluca Tusco: Randall
     Pierluigi Astore: ispettore Garrity
     Pasquale Anselmo: ispettore Burke
     Paolo Triestino: Gene Ufland
     Antonio Palumbo: Alfred Pennyworth
     Gabriele Patriarca: Gary
     Francesco Meoni: Hoyt Vaughn
     Dodo Versino: Carl
     Adrian Alto: Bruce Wayne

La battaglia tra re Horik e lo jarl Borg ha inizio. Rollo, amareggiato e furioso, combatte e uccide molti dei suoi ex compagni, ma giunto di...

La battaglia tra re Horik e lo jarl Borg ha inizio. Rollo, amareggiato e furioso, combatte e uccide molti dei suoi ex compagni, ma giunto di fronte al fratello si arrende. Successivamente, durante una tregua, Ragnar, re Horik e lo jarl Borg si accordano e decidono di unire le loro forze per razziare i regni inglesi. Rollo viene condotto a Kattegat e processato per tradimento, ma Ragnar corrompe il Maestro delle Leggi e lo salva dalla pena di morte. Poco tempo dopo, la principessa Aslaug arriva nello jarldom di Ragnar, incinta del figlio del conte. Umiliata, Lagertha lascia Ragnar, portando con sé il figlio Bjorn.


Quattro anni dopo, Aslaug e Ragnar governano e crescono i loro figli, Hvitserk e Ubbe. A causa dei suoi peccati, Rollo passa i suoi giorni nell'oscurità e nell'autodistruzione e sebbene non possa più razziare, Ragnar lo perdona. Re Horik decide di escludere lo jarl Borg dalle razzie per motivi personali, Ragnar lo informa e l'uomo se ne va arrabbiato e offeso. La flotta parte verso la Northumbria, ma una tempesta porta le navi più a sud, e l'orda giunge nel Wessex, regno governato dallo spietato re Ecbert. I vichinghi iniziano a saccheggiare i centri abitati e Athelstan, ora un guerriero, trova difficile convivere pienamente con la brutalità dei suoi compagni e resta profondamente turbato. Lagertha si è risposata con lo jarl Sigvard, un uomo potente ma violento che un ormai adolescente Bjorn detesta. Nel frattempo, Aslaug dà alla luce il suo terzo figlio, Sigurd. Lo jarl Borg vuole vendicarsi di Ragnar per la sua pochezza dimostrata nella disputa con re Horik e quindi attacca Kattegat.

Rollo, rimasto in patria a difendere il villaggio, viene sconfitto e costretto a fuggire in una fattoria remota con Siggy, Aslaug e i bambini. Mentre Ragnar e re Ecbert iniziano a negoziare, lo jarl Borg si dichiara sovrano delle terre conquistate. Ragnar è quindi costretto a tornare a casa. Athelstan rimane con re Horik e dopo essere stato catturato dai soldati del Wessex, viene condannato a morte come apostata. Mentre sta per essere crocifisso, però, viene risparmiato da re Ecbert. Ragnar trova Rollo, ma i due non hanno abbastanza guerrieri per riconquistare il villaggio. Lagertha e Bjorn, venuti a conoscenza della situazione di Ragnar, corrono in suo aiuto con le forze armate dello jarl Sigvard. Sebbene una profezia di Aslaug preannunci che un'unione carnale tra lei e Ragnar in quel momento potrebbe far nascere un mostro, il desiderio dell'uomo è incontenibile.


Per portare lo jarl Borg allo scoperto, Ragnar decide di distruggere i magazzini di grano assieme a Bjorn. Borg esce dal villaggio con i suoi uomini e cade nella trappola di Ragnar e Lagertha. Questi ultimi riescono a prevalere, ma Borg riesce a fuggire. Athelstan, ora al servizio di Ecbert, è turbato e diviso circa la sua fede. Ragnar capisce di essere ancora innamorato di Lagertha, ma lei lo rifiuta nuovamente e torna da Sigvard, lasciando però Bjorn con il padre. Aslaug dà alla luce Ivar, un bambino storpio. Re Horik torna a Kattegat, cacciato dal Wessex da re Ecbert. In cerca di vendetta, Horik chiede aiuto a Ragnar, ma vuole che lo jarl Borg si unisca a loro. Rollo viene quindi inviato come emissario nello Götaland a negoziare.


Athelstan diventa un confidente prezioso di re Ecbert, il quale gli chiede di tradurre alcune pergamene romane. Lagertha torna da suo marito, il quale riprende ad umiliarla. In uno scatto d'ira, la donna lo uccide, diventando jarl di Hedeby. Lo jarl Borg torna a Kattegat, dove le sue forze vengono bruciate vive per vendetta e lui viene preso prigioniero in attesa dell'esecuzione dell'aquila di sangue. Ragnar posticipa l'esecuzione su richiesta di re Horik, il quale intende prima trovare alleati alternativi. Re Ecbert forgia un'alleanza con un vecchio nemico di Ragnar, re Aelle di Northumbria. Ragnar riceve il sostegno e le navi dello jarl Ingstad, che si rivela essere Lagertha. Ottenute le forze armate necessarie a tornare nel Wessex, Ragnar esegue l'aquila di sangue sullo jarl Borg. Bjorn si innamora della schiava Þorunn e in seguito la libera.


Sbarcata nel Wessex, l'orda vichinga si ritrova a combattere contro gli eserciti di re Ecbert e re Aelle. Rollo viene gravemente ferito in battaglia e, trovato da Athelstan, viene curato. Alcuni uomini di Ragnar vengono messi al servizio del regno di Mercia, il cui trono viene rivendicato dalla principessa Kwenthrith. Athelstan decide di tornare a Kattegat su richiesta di Ragnar. La moglie di Floki, Helga dà alla luce una figlia di nome Angrboda. La tensione tra Horik e Ragnar aumenta e il re complotta per uccidere il conte e tutta la sua famiglia. Horik pensa che Floki e Siggy siano dalla sua parte, ma quando attacca Ragnar, il re si rende conto che Ragnar era pronto a reagire da tempo. Ragnar uccide violentemente Horik e gran parte della sua famiglia e, avendo ottenuto la sua spada, diventa re egli stesso.


La seconda stagione della serie televisiva Vikings, composta da 10 episodi, è stata trasmessa sul canale canadese History dal 27 febbraio al 1º maggio 2014.

Negli Stati Uniti è stata trasmessa, nelle stesse date, sul canale History.

In Italia, la stagione è stata pubblicata sulla piattaforma on demand TIMvision il 4 novembre 2014.[2] Gli episodi sono stati inoltre trasmessi in chiaro dal 25 marzo al 3 giugno 2015 su Rai 4. I titoli italiani sono stati aggiunti quando la serie è stata pubblicata da Netflix.

Il cast principale di questa stagione è formato da Travis Fimmel, Katheryn Winnick, Clive Standen, Jessalyn Gilsig, Gustaf Skarsgård, George Blagden, Alyssa Sutherland, Donal Logue, Linus Roache, Alexander Ludwig.
Guerra fratricida

    Titolo originale: Brother's War
     Diretto da: Ciarán Donnelly
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Scandinavia, 796 d.C. Rollo si è schierato con lo jarl Borg contro re Horik e Ragnar. Ha inizio una violenta battaglia tra i due schieramenti, nella quale Floki viene ferito gravemente e Rollo uccide diversi vecchi compagni come Arne. Trovatosi di fronte il fratello, Rollo decide di non combattere contro di lui. Terminata la battaglia, re Horik e lo jarl Borg cercano un accordo, ma nessuno dei due è disposto a fare alcuna concessione all'altro. Ragnar salva la situazione, convincendoli ad unire le loro forze e a concentrarsi sulle terre ad occidente, ricche di tesori e di terre da conquistare. Quando i vichinghi tornano a Kattegat, Lagertha viene a sapere da Bjorn dell'infedeltà del marito, mentre Rollo deve essere processato per il tradimento contro il suo conte. Ragnar sceglie di salvare il fratello dalla condanna a morte, corrompendo il maestro di legge con una moneta d'oro. Rollo, per il disonore, decide di lasciare il villaggio, ma viene trattenuto da Siggy. Ragnar si reca in riva al mare per dare l'ultimo saluto alla figlia Gyda. Subito dopo arriva la nave della principessa Aslaug. La principessa porta con sé delle offerte di cibo poiché ella è incinta del figlio di Ragnar. Si tiene un convivio al quale partecipa anche il ristabilito Floki. Durante il banchetto, Ragnar parla del fatto che non sarebbe malvisto se lui prendesse Aslaug come seconda moglie in quanto madre del suo prossimo figlio. Ritenendo oltraggioso il comportamento di Ragnar, Lagertha decide di lasciare il villaggio senza avvisarlo. Inizialmente, Bjorn decide di rimanere con il padre, ma quando quest'ultimo viene a sapere della partenza di Lagertha, la insegue. Dopo un breve dialogo, arriva anche Bjorn, il quale sceglie di lasciare Kattegat con Lagertha.

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), Nathan O'Toole (Bjorn).
     Altri interpreti: Tadhg Murphy (Arne), Jefferson Hall (Torstein), Alvaro Lucchesi (Sacerdote pagano), Maude Hirst (Helga), Morgan C. Jones (Maestro delle Leggi), Pagan McGrath (Donna), Carrie Crowley (Ellisef).

Invasione

    Titolo originale: Invasion
     Diretto da: Ciarán Donnelly
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Trascorsi quattro anni, Ragnar annuncia finalmente di voler organizzare in primavera una nuova incursione in Inghilterra. Re Horik e lo jarl Borg arrivano a Kattegat, ma Horik continua a non fidarsi del suo antico rivale e decide di escluderlo dalla spedizione. Ragnar è costretto a riferire la cosa allo jarl Borg, il quale non la prende bene e considera l'esclusione come una rottura del giuramento fatto. Prima di partire, Ragnar decide di riaccogliere Rollo nella famiglia, ma gli proibisce di partecipare al viaggio. Salpata da Kattegat, la flotta viene divisa da una tempesta. La mattina successiva solo cinque navi sono sopravvissute. Sbarcata in un territorio sconosciuto, l'orda vichinga subisce un'imboscata. L'attacco viene respinto, ma i caduti sono numerosi. Il primo figlio di re Horik, Ari, viene ucciso da una freccia e lo stesso Ragnar si salva solo grazie all'intervento di Athelstan. Uno dei soldati catturati rivela loro il luogo in cui sono sbarcati: il Wessex, un regno situato a sud rispetto a quello della Northumbria. Il re di questo territorio si chiama Ecbert e quando Ragnar chiede ad Athelstan che tipo di uomo sia questo re, Athelstan gli risponde che è molto simile a lui.

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), John Kavanagh (Indovino).
     Altri interpreti: Anna Aström (Hild), Cormac Melia (Ubbe), Maude Hirst (Helga), Jefferson Hall (Torstein), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Jay Duffy (Ari), Edvin Endre (Erlendur), Robert Fawsitt (Sassone 1), Conor Marren (Sassone 2), James Browne (Messaggero).
Inganno

    Titolo originale: Treachery
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Ragnar e i suoi uomini continuano ad avanzare nel territorio del Wessex ed arrivano a saccheggiare il convento di Winchester. Ragnar si convince che la terra d'Inghilterra sia molto fertile e comincia a pensare alla possibilità di stabilirsi permanentemente in quei luoghi. Re Ecbert invia un messaggero a Ragnar con la richiesta di lasciare le sue terre. Di tutta risposta, Ragnar gli chiede quanto sia disposto a pagare. Intanto lo jarl Borg decide di invadere le terre di Ragnar per vendicarsi dell'esclusione dalla spedizione e approfittando del fatto che Ragnar abbia portato in Inghilterra tutti i suoi migliori guerrieri. Gli abitanti di Kattegat, la maggior parte donne, vecchi e bambini, capitanati da Rollo cercano di fortificare alla meglio il villaggio e si oppongono con gran coraggio agli uomini dello jarl Borg. Tuttavia vengono massacrati e Rollo è costretto a fuggire verso le montagne insieme a Siggy, Aslaug e i suoi bambini. Intanto nello jarldom di Hedeby, Lagertha si è risposata con lo jarl Sigvard, ma sia lei che suo figlio Bjorn sono infelici. Bjorn, ormai cresciuto, è desideroso di lasciare quel posto, mettersi alla prova e scoprire il mondo, ma il suo patrigno glielo vieta.

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), Morten Sasse Suurballe (Jarl Sigvard).
     Altri interpreti: Jefferson Hall (Torstein), Edvin Endre (Erlendur), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Duncan Lacroix (Ealdorman Werferth), Alan Devine (Ealdorman Eadric), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Fionn Foley (Monaco della campana), Chris Gallagher (Monaco), Edmund Kente (Vescovo Swithern), Georgia Hirst (Torvi), Cormac Melia (Ubbe), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Mark Lewis (Vecchio guerriero).

Occhio per occhio

    Titolo originale: Eye For an Eye
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Ragnar incontra re Ecbert, il quale gli domanda le ragioni che lo hanno portato nel Wessex e gli offre una parte di terre da coltivare. Tornato all'accampamento, Ragnar riceve la notizia dell'attacco a Kattegat da parte dello jarl Borg da alcuni uomini di re Horik arrivati dalla Scandinavia. Ragnar decide di lasciare il Wessex immediatamente e di tornare a Kattegat con i suoi uomini. Athelstan decide di rimanere con re Horik, ma successivamente viene catturato in un'imboscata dai soldati di Ecbert. Rollo guida Siggy, Aslaug e gli altri sopravvissuti, in un luogo remoto e cerca di riunire più uomini possibile per cercare di riconquistare Kattegat. Ragnar ritorna a casa e riesce a ricongiungersi con la sua famiglia, ma la sua gioia si smorza quando Rollo gli dice che non hanno abbastanza uomini per sconfiggere lo jarl Borg. Nel Wessex, Athelstan è accusato di essere un apostata e viene condannato alla crocifissione. Ciononostante, re Ecbert giunge in tempo per salvargli la vita e ordinare la sua liberazione. Nel frattempo, alla fattoria dove si sono rifugiati Ragnar e i suoi uomini, giunge un numeroso gruppo di guerrieri: si tratta di Lagertha e di alcuni uomini dello jarl Sigvard, giunti in aiuto di Ragnar. Insieme alla donna, vi è anche Bjorn, ormai cresciuto. L'incontro rende Ragnar molto felice.

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), John Kavanagh (Indovino), Morten Sasse Suurballe (Jarl Sigvard).
     Altri interpreti: Morgan C. Jones (Maestro delle Leggi), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Edvin Endre (Erlendur), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Duncan Lacroix (Ealdorman Werferth), Jefferson Hall (Torstein), Richard Ashton (Thorvard), Maude Hirst (Helga), Georgia Hirst (Torvi), Cormac Melia (Ubbe), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk).

Risposte sanguinarie

    Titolo originale: Answers in Blood
     Diretto da: Jeff Woolnough
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Rollo e Ragnar sono consapevoli che un attacco diretto a Kattegat sarebbe troppo rischioso. Ragnar decide dunque di fare un'incursione nel villaggio, per distruggere le scorte di viveri e costringere lo jarl Borg e i suoi uomini ad affrontarli in campo aperto. L'incursione di Ragnar, Bjorn e altri due compagni ha successo e Borg si vede obbligato ad uscire dal villaggio e a dar battaglia. Lo scontro è cruento, ma alla fine Ragnar ne esce vittorioso e Borg è costretto a fuggire. Ritornati a Kattegat, Ragnar fa visita all'Indovino, confessandogli che ama sia Lagertha che Aslaug. Intanto nel Wessex, Athelstan viene preso a corte da re Ecbert, il quale è interessato ad apprendere i costumi e le credenze dei pagani. Althelstan soffre un conflitto interiore riguardo alla sua fede. Lagertha decide di ritornare a Hedeby, ma concede a Bjorn il permesso di rimanere con suo padre. Ragnar riceve un messaggero con la notizia che re Horik è stato attaccato ed è stato costretto alla fuga.

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), John Kavanagh (Indovino).
     Altri interpreti: Maude Hirst (Helga), Jefferson Hall (Torstein), Cormac Melia (Ubbe), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Rachel-Mae Brady (Giovane donna), Jens Christian Bushov Lund (Olrik), Georgia Hirst (Torvi), Morgan C. Jones (Maestro delle Leggi), Carrie Crowley (Ellisef), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Richard Ashton (Thorvard).

Spietato

    Titolo originale: Unforgiven
     Diretto da: Jeff Woolnough
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Re Horik fa ritorno a Kattegat con pochi superstiti. Affamato di vendetta, Horik dice a Ragnar che adesso avranno bisogno dello jarl Borg, dei suoi uomini e delle sue navi per tornare in forze in Inghilterra. Rollo viene inviato con una proposta di pace dallo jarl Borg, il quale accetta dopo essersi consultato con il teschio della sua prima moglie morta. Athelstan è diventato un valido consigliere di re Ecbert, che gli affida il compito di tradurre e trascrivere gli antichi testi romani della sua biblioteca privata. Tuttavia, Ecbert lo ammonisce, dicendogli che non dovrà rivelare la questione a nessuno, pena la crocifissione. Lagertha è tornata a Hedeby, ma viene rimproverata dal marito per aver lasciato il villaggio senza averglielo chiesto e per aver permesso a Bjorn di rimanere a Kattegat. Quella notte, lo jarl Sigvard invia come punizione alcuni suoi uomini a picchiare Lagertha, la quale viene umiliata dal marito anche il giorno seguente a tavola. Accecata dall'ira, la donna colpisce suo marito con un coltello di fronte a tutti i familiari e ai numerosi invitati. Aspettandosi di dover respingere la reazione degli uomini dello jarl, Lagertha rimane sorpresa, quando lo zio di Sigvard, Einar, decapita con un colpo di spada il nipote. Lo jarl Borg torna a Kattegat per unirsi alle forze di Ragnar e re Horik, ma durante la notte i suoi uomini vengono rinchiusi nell'edificio dove dormivano e bruciati vivi, mentre Borg viene arrestato in attesa di ricevere la pena dell'aquila di sangue come vendetta per il suo attacco a Kattegat.

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), John Kavanagh (Indovino), Morten Sasse Suurballe (Jarl Sigvard), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Edvin Endre (Erlendur), Maude Hirst (Helga), Jefferson Hall (Torstein), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Georgia Hirst (Torvi), Derry Power (Uomo più anziano), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Cormac Melia (Ubbe), Steve Wall (Einar), Rick Burn (Guerriero).

L'aquila di sangue

    Titolo originale: Blood Eagle
     Diretto da: Kari Skogland
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Horik e Ragnar sono d'accordo sulla necessità di doversi procurare molti guerrieri e molte navi se intendono fare ritorno in Inghilterra e Horik convince Ragnar a posticipare l'esecuzione di Borg, fino a quando non avranno trovato un nuovo alleato. Helga rivela a Floki di essere incinta e i due decidono di sposarsi. Helga vorrebbe avere la benedizione di Ragnar, ma Floki le risponde che non hanno bisogno di lui. Siggy dichiara a re Horik di volerlo aiutare, raccontandogli i punti deboli di Ragnar. Ragnar visita l'Indovino, il quale gli rivela che Athelstan è ancora vivo, ma che ha riabbracciato la fede cristiana. Nel Wessex, re Ecbert propone un'alleanza a re Aelle di Northumbria contro il debole regno di Mercia e contro una possibile invasione vichinga. Per rafforzare l'alleanza e convincerlo definitivamente, re Ecbert propone ad Aelle un matrimonio tra suo figlio Aethelwulf e la figlia di Aelle, la principessa Judith. Ragnar riceve un'offerta di alleanza da un certo jarl Ingstad e accetta di incontrarlo. Raggiunto lo jarl, Ragnar scopre che si tratta di Lagertha, la quale è diventata jarl dopo la morte del marito. Aslaug confessa a Ragnar di ammirare Lagertha: gli dice che ogni donna nel villaggio vorrebbe essere come lei e che è felice del fatto che Lagertha abbia unito le sue forze a quelle di Ragnar e Horik. Bjorn continua ad essere tenuto a distanza dalla bella schiava Þorunn. Rollo costringe Siggy a confessare di aver giaciuto con re Horik. Nel frattempo, quest'ultimo fa visita a Borg, assicurandogli di ignorare le vere intenzioni di Ragnar. Horik gli rivela, inoltre, la sua intenzione di liberarlo e di assassinare insieme Ragnar. Quando giunge il momento dell'esecuzione dell'aquila di sangue, Borg si rende conto di essere stato ingannato e Ragnar procede con la sanguinosa cerimonia. Sebbene tremendamente provato, Jarl Borg riesce a sopportare il supplizio senza gridare, morendo in maniera dignitosa e guadagnandosi l'accesso nel Valhalla

    Guest star: Thorbjørn Harr (Jarl Borg), John Kavanagh (Indovino), Ivan Kaye (Re Aelle), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Edvin Endre (Erlendur), Jefferson Hall (Torstein), Sarah Greene (Principessa Judith), Cathy White (Ealhswith), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Maude Hirst (Helga), Georgia Hirst (Torvi), Barbara Griffin (Maga), Noni Stapleton (Sacerdotessa), Mark McAuley (Inviato).

Senza ossa

    Titolo originale: Boneless
     Diretto da: Kari Skogland
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Una profezia di Aslaug diventa realtà quando la donna dà alla luce un bambino storpio. Malgrado Ragnar sia convinto che il bambino non avrebbe nessun futuro nella società vichinga, Aslaug è determinata a tenere il figlio in vita e decide di chiamarlo Ivar, a cui Ragnar aggiunge il soprannome Senz'ossa. Dopo aver affrontato le conseguenze della morte del marito, Lagertha arriva a Kattegat con le sue navi e i suoi guerrieri. Nel Wessex, re Ecbert riceve la principessa Kwenthrith di Mercia. Quest'ultima, dopo l'assassinio di suo fratello il re, è dovuta fuggire per non cadere nella grinfie di suo zio, ora proclamatosi nuovo re. Kwenthrith mostra senza inibizioni il suo appetito sessuale ed è particolarmente incuriosita dai guerrieri vichinghi e da Athelstan. A Kattegat, la discordia tra Floki e Ragnar si fa sempre più evidente e re Horik ne approfitta per cercare di attirare a sé il maestro d'ascia. Dopo essere sbarcati nel Wessex, Ragnar invia Torstein da re Ecbert per informarlo del loro arrivo senza consultare né Lagertha né Horik, azione che provoca una forte irritazione di questi ultimi. Poco dopo, il principe Aethelwulf arriva all'accampamento vichingo scortato da un piccolo gruppo di soldati. Aethelwulf parla con Ragnar e lo invita a visitare suo padre Ecbert e come buon segno consegna a Ragnar il braccialetto di Athelstan, assicurandogli che il monaco è ancora vivo. Sebbene Ragnar si sia fatto garante per la loro sicurezza, Aethelwulf e i suoi uomini subiscono un'imboscata da parte degli uomini di Horik guidati da suo figlio Erlendur. Al massacro si salva solo Aethelwulf, che riesce a fuggire.

    Guest star: Amy Bailey (Principessa Kwenthrith), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Barbara Griffin (Maga), Edvin Endre (Erlendur), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Sarah Greene (Principessa Judith), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Steve Wall (Einar), Maude Hirst (Helga), Jefferson Hall (Torstein).

La scelta

    Titolo originale: The Choice
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

Attraverso la traduzione di Athelstan degli antichi testi romani, re Ecbert trae spunto da un passo del De Bello Gallico, in cui Giulio Cesare si trova a fronteggiare gli Atrebati in Gallia, per ideare una nuova tattica militare che gli permetta di sconfiggere i vichinghi. Sul campo di battaglia, Ragnar consiglia a Horik di avanzare prudentemente, ma Horik non presta la minima attenzione all'avvertimento e al contrario ordina ai suoi uomini di procedere velocemente a valle e attaccare i soldati di re Ecbert che avanzano contro di loro. Lagertha e Ragnar non possono fare altro che seguire il loro re, ma quando si accorgono che dal fianco giunge la cavalleria nemica, è troppo tardi. Attaccati da due lati i vichinghi si difendono ferocemente. La sconfitta diventa completa quando vengono attaccati anche dagli uomini di re Aelle. I caduti sono tanti e a Ragnar, Horik, Lagertha e il resto dei sopravvissuti, non resta altra possibilità che quella di ritirarsi velocemente, lasciando sul campo numerosi compagni morti e feriti, tra cui lo stesso Rollo. Dopo la battaglia, Athelstan percorre il campo di battaglia e tra i diversi corpi riconosce quello di Rollo, che fortunatamente risulta ancora vivo. Athelstan lo fa trasportare al convento di Winchester. All'accampamento, la frustrazione per la sconfitta e per aver perso tanti compagni è cocente, soprattutto in Bjorn. Ragnar lo consola e, quando si accorge che non ha subito nemmeno un graffio, gli assegna l'appellativo "Corazza". Re Aelle vorrebbe attaccare immediatamente i vichinghi, ma Ecbert non è d'accordo e lo convince che sarebbe più saggio offrire ai vichinghi delle terre da coltivare e in cambio di poterli usare come mercenari nella guerra contro la Mercia. Athelstan viene inviato al campo vichingo per proporre a Ragnar, Horik e Lagertha un nuovo incontro. Ciò offre anche ai due amici la possibilità di reincontrarsi. Ragnar restituisce a Athelstan il suo braccialetto e lo prega di tornare da loro. Durante l'incontro alla reggia, re Ecbert offre ai vichinghi la pace, alcune terre da coltivare, la possibilità di essere assoldati come mercenari per combattere contro la Mercia e la liberazione di Rollo. La proposta viene immediatamente accettata da Ragnar e Lagertha. Infine anche re Horik accetta i termini, sebbene malvolentieri. Rollo fa ritorno tra i vichinghi che si imbarcano per tornare a Kattegat, mentre un numero di volontari rimane al servizio della principessa Kwenthrith. Anche Athelstan torna a Kattegat e confessa a Ragnar di credere sia nel dio cristiano che in quelli vichinghi. Nel frattempo a Kattegat, Aslaug rende Þorunn una donna libera.

    Guest star: Amy Bailey (Principessa Kwenthrith), Ivan Kaye (Re Aelle), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Jefferson Hall (Torstein), Edvin Endre (Erlendur), Moe Dunford (Principe Aethelwulf), Philip O'Sullivan (Vescovo Edmund), Sarah Greene (Principessa Judith), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Carrie Crowley (Ellisef).

Padre nostro

    Titolo originale: The Lord's Prayer
     Diretto da: Ken Girotti
     Scritto da: Michael Hirst

Trama

La moglie e i numerosi figli e figlie di re Horik arrivano a Kattegat, dove si festeggia il ritorno a casa. Floki, per provare a re Horik la sua fiducia, avvelena Torstein. Horik gli confessa il suo piano di voler assassinare Ragnar, Lagertha, Bjorn, Rollo, Aslaug e tutti coloro che gli sono fedeli. Floki accetta di aiutarlo. In cambio della promessa di sposarla, Horik ordina a Siggy di assassinare i figli di Ragnar e Aslaug e le consegna un coltello. Intanto, dopo un periodo di continue tensioni, Bjorn e Þorunn si riconciliano. Athelstan insegna a Ragnar la preghiera del Padre Nostro. Durante la notte, silenziosamente giungono a Kattegat numerosi uomini armati di Horik, che cominciano ad uccidere tutti coloro che incontrano sul loro cammino. Giunti nella sala principale, Horik scopre Torstein ancora vivo e capisce di essere caduto in una trappola. Il re si rende conto che Floki e Siggy non hanno mai tradito Ragnar, ma lo hanno ingannato per scoprire i suoi piani. Tutti gli uomini di Horik vengono uccisi insieme a tutti i suoi figli maschi e femmine, con l'unica eccezione di Erlendur, l'erede di Horik, per il quale il padre ha chiesto pietà offrendosi inerme e rassegnato alla morte come contropartita. Lagertha uccide in duello la moglie di Horik e Bjorn consente alle giovani serve della famiglia di Horik di scappare prima che sia troppo tardi. Infine Ragnar pugnala a morte Horik e poi si accanisce rabbiosamente contro il suo corpo. L'ultima scena mostra Ragnar seduto sulla vetta che domina il fiordo di Kattegat con in braccio la spada dei re.

    Guest star: John Kavanagh (Indovino), Gaia Weiss (Þorunn).
     Altri interpreti: Maude Hirst (Helga), Elizabeth Moynihan (Gunnhild), Edvin Endre (Erlendur), Jefferson Hall (Torstein), Cathál Ó'Hallin (Hvitserk), Cormac Melia (Ubbe), Carl Shaaban (Gesù), Mark Fitzgerald (Guerriero).

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