Veronika decide di morire è un romanzo di Paulo Coelho del 1998. Libro di particolare significato, che mostra una nuova visione del mondo...

Veronika decide di morire è un romanzo di Paulo Coelho del 1998.

Libro di particolare significato, che mostra una nuova visione del mondo dei "matti": nessuno può stabilire chi è "pazzo" e chi è "sano"; tutto è relativo.

In questo romanzo l’autore mostra come spesso si inizia ad amare qualche cosa, come la vita stessa, quando si ha la certezza di essere sul punto di perdere tutto, e che ogni giorno della nostra esistenza è un miracolo.

Viene chiarita anche l’essenza del vero Io: infatti Coelho dice che "il vero io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te".

Veronika decide di morire.


In questo romanzo l'autore mostra come si inizia ad amare qualcosa, come la vita stessa, quando si ha la certezza di essere sul punto di perdere tutto.

Un libro appassionante e quando lo inizierete non riuscirete più a staccarvi facendovi riflettere sugli aspetti importanti della vita e del suo valore.       

Scheda tecnica.

Autore: Paulo Coelho

Titolo: Veronika decide di morire

Editore: Bompiani

Genere: romanzo

Anno di pubblicazione: 1999

Trama.


'Mantenetevi folli e comportatevi come persone normali.'

«L'undici novembre 1997, Veronika decise che era finalmente giunto il momento di uccidersi.»
(incipit)

Veronika, ragazza slovena di 24 anni, non è felice della sua vita: anche se non ha problemi finanziari e non soffre d'amore, vuole semplicemente lasciare questa vita a causa della monotonia di tutti i giorni. Così, mandato giù un pugno intero di pillole per dormire, si abbandona al suo destino.

Si risveglia nella clinica privata per malati di mente “Villete”, in Slovenia, dove viene a sapere dai medici che in seguito al suo tentativo di suicidio il suo cuore è stato gravemente danneggiato e resisterà ancora solo pochi giorni. Veronika inizialmente spera che tutto finisca velocemente, ma in quella clinica sembra che il tempo non passi mai.

Lì conoscerà molte persone, Zedka, Mari, Eduard, persone che non hanno paura di dire ciò che pensano, perché in fin dei conti sanno di essere considerati “pazzi”. Con loro instaurerà un particolare rapporto di sincerità, provando sensazioni che non aveva mai conosciuto prima e scoprendo i lati più segreti e nascosti del suo Io.

Adattamenti cinematografici.


Nel 2005 dal romanzo di Coelho è stato realizzato il film giapponese Veronika wa shinu koto ni shita, diretto da Kei Horie su musiche di Andrea Morricone.

Nel 2009 è uscito il film Veronika Decides to Die, diretto dalla regista Emily Young. L'adattamento del libro vede Sarah Michelle Gellar nei panni di Veronika, la protagonista.

Curiosità.


Nel 2006 la Doom Metal band danese Saturnus , pubblica il loro terzo full lenght album intitolato proprio Veronika Decides To Die , che trae spunto dal romanzo di Paulo Coelho.

Nel 2008 la punkrock band canadese dei Billy Talent pubblica il 3º album, contenente la canzone "St. Veronica" ispirata alla protagonista del romanzo e come omaggio allo scrittore, definito come proprio ispiratore dal gruppo.

Scarica il libro completo in italiano (ebook):

Veronika decide di morire di Paolo Coelho (ebook)

La corrispondenza è un film romantico del 2016 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore . Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'...

La corrispondenza è un film romantico del 2016 scritto e diretto da Giuseppe Tornatore.

Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, 6 candidature e vinto un premio ai David di Donatello.

Giuseppe Tornatore si cimenta nell'adattamento cinematografico del suo romanzo "La corrispondenza" come autore del soggetto, sceneggiatore e regista.

La Corrispondenza è una storia d’amore struggente e siderale tra un astrofisico e una sua allieva.

La Corrispondenza è una storia d’amore struggente.

Tornatore si incammina su un terreno davvero pericoloso, quello della cinematografia "amore oltre la morte", costellata di esempi (per lo più anglosassoni, e infatti La corrispondenza è girato in lingua inglese) più o meno riusciti, a seconda della capacità autoriale di mescolare realismo magico e coté romantico, e di ingenerare nel pubblico quella sospensione dell'incredulità che è il fondamento di tutto il cinema, e in modo imprescindibile di quello "ultraterreno".



Trama.


Amy Ryan è una giovane studentessa universitaria di astrofisica, fuori corso ormai di qualche anno. Fa anche la stuntwoman, girando scene pericolose per il cinema e la televisione.

Amy ha una relazione con il professor Edward Phoerum, che però è sostanzialmente basata su quotidiani messaggi sul cellulare ed eterne videochiamate su Skype, visto che l'uomo vive ad Edimburgo. I due si vedono solo a cadenza regolare di mesi, nei soggiorni trascorsi a Borgo Ventoso dove lui ha una seconda casa, o in occasione di conferenze o altri appuntamenti.

Uno dei loro appuntamenti avrebbe dovuto essere a un convegno di astrofisica nell'ateneo di Amy, ma Ed la avverte che non riuscirà ad essere presente. Amy va ugualmente al convegno, dove scopre che il professor Phoerum nel frattempo è deceduto in seguito a una lunga malattia (astrocitoma).
Leggi anche: La Sconosciuta, il dramma della schiavitù sessuale raccontata in un film da Tornatore.
Nonostante ciò, inspiegabilmente, continuano ad arrivarle ogni giorno i suoi messaggi. Il professore ha predisposto una rete di complici ed artifici per poter ugualmente essere presente nella vita della ragazza nonostante la sua morte, un po' come le stelle che nonostante siano spente da tempo per noi sono ancora visibili, perché vediamo, a causa dell'enorme distanza che ci separa, la luce da loro emessa milioni di anni fa.

Questo rapporto diventerà con il tempo sempre più surreale, mettendo a dura prova la protagonista: il comportamento di Ed, infatti, potrebbe essere visto come una bellissima prova d'amore, ma potrebbe rivelarsi una oscura maledizione e il morboso attaccamento di un uomo che rifiuta di accettare la realtà.
Suggestiva la location sull'isola di San Giulio, nel lago d'Orta (Novara).

Interpreti e personaggi.

Olga Kurylenko: Amy Ryan   
Jeremy Irons: Edward "Ed" Phoerum   
Simon Johns: Jason   
James Warren: Rick   
Shauna MacDonald: Victoria   
scar Sanders: Nicholas   
Paolo Calabresi: Ottavio   
Rod Glenn: Grip   
Anna Savva: Angela



Doppiatori italiani.

Benedetta Degli Innocenti: Amy Ryan   
Luca Ward: Edward "Ed" Phoerum   
Gianfranco Miranda: Jason   
Alessandro Quarta: Rick   
Emanuela Rossi: Victoria

Vai e vivrai (Va, vis et deviens), è un film del 2005, diretto da Radu Mihăileanu. Un film dal soggetto apparentemente complesso quello del ...

Vai e vivrai (Va, vis et deviens), è un film del 2005, diretto da Radu Mihăileanu.

Un film dal soggetto apparentemente complesso quello del regista di quel piccolo gioiello che e` stato "Train de vie". Capace pero` di toccare ancora una volta il cuore degli spettatori grazie all`estrema partecipazione che mostra nei confronti dei due piani della narrazione.

Sul versante sociale Mihailehanu e` impietoso nei confronti degli israeliani piu` retrivi che nascondono la loro xenofobia dietro 'l`uso distorto della parola divina. Sul piano piu` privato mostra una grande delicatezza nel descrivere la crescita di un ragazzo adottato desideroso, al contempo, di integrarsi ma anche di ritrovare la propria madre. Quella madre che lo aveva fatto partire assegnandogli un mandato: "Va'e diventa". Come spesso accade nei festival ci si chiede perche` questo film non sia in Concorso. Mistero.

Trama
Africa, 1984. Il Mossad, il servizio segreto israeliano, sta organizzando la cosiddetta "Operazione Mosè" che, con la collaborazione della CIA e dell'NSA statunitensi, ha come obiettivo il trasferimento in Israele di un folto gruppo di ebrei etiopi (i "Falascia"), un gruppo di origine assai remota, facendoli passare attraverso dei campi profughi in Sudan.

In uno di questi campi vive insieme alla madre un bimbo anch'egli etiope, ma cristiano.

Un giorno, una madre ebrea perde il figlio ammalato, Schlomo, e la madre del bambino cristiano, che comprende come la possibilità di sopravvivere in quel campo profughi sia quasi nulla per il figlio, lo affida alla donna ebrea, sperando che, quando gli agenti del Mossad arriveranno, il "nuovo" Shlomo possa fuggire dal campo fingendosi ebreo. Il trucco funziona, e il bambino riesce ad arrivare in Israele.

Qui, adottato dalla famiglia Harrari, cresce in mezzo alle guerre, all'amore per una ragazza (Sarah), agli studi religiosi e al disprezzo che alcuni (tra cui il padre di Sarah) hanno per lui (perché è nero). Tuttavia, pur essendo abbastanza felice, sente fortemente il desiderio di tornare dalla madre, rimasta in Sudan, e gli pesa molto il segreto di non essere ebreo.

In seguito, si trasferisce a Parigi per studiare Medicina, per poi tornare in Israele dove sposa Sarah. Alla fine trova il coraggio di dire la verità ai propri familiari, e nel finale della pellicola lo si vede tra i Medici senza Frontiere rincontrare l'anziana madre: il suo sogno di ritrovarla e riabbracciarla viene così coronato.

Interpreti e personaggi
Moshe Agazai: Shlomo (bambino)
Moshe Abebe: Shlomo (ragazzo)
Sirak Sabahat: Shlomo (adulto)
Yael Abecassis: Yael Harrari
Roschdy Zem: Yoram Harrari
Roni Hadar: Sarah
Rami Danon: Papy
Raymond Abecassis: Hana
Meskie Shibru-Sivan Hadar: Madre di Shlomo

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