I Fratelli Neri (Die schwarzen Brüder) è un film del 2013 diretto da Xavier Ko ller, basato sull'omonimo romanzo di Lisa Tetzner e Kurt...

I Fratelli Neri (Die schwarzen Brüder) è un film del 2013 diretto da Xavier Koller, basato sull'omonimo romanzo di Lisa Tetzner e Kurt Held.

Il 29 settembre 2013 è stato presentato al Festival di Zurigo. Il 19 dicembre 2013 è uscito nella Svizzera tedesca, mentre il 27 febbraio 2014 nella Svizzera italiana.

Tratto dall'omonimo romanzo di Lisa Tetzner e Kurt Held, ambientato verso la metà del XIX secolo, il film prende spunto dalle vicende realmente accadute alle popolazioni del Canton Ticino, costrette per l'estrema miseria a vendere i propri figli in tenera età.

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Trama.

Intorno alla metà del XIX secolo una famiglia di contadini svizzeri del Canton Ticino si trova costretta, data la condizione di miseria in cui vive, a vendere il quattordicenne Giorgio al signor Antonio Luini, un uomo senza scrupoli, che lo porterà a Milano per fargli fare lo spazzacamino. Durante il tragitto, attraversando il Lago Maggiore, l'imbarcazione sulla quale si trova Giorgio insieme ad altri ragazzi viene colpita da un fulmine e affonda.

Oltre a Luini, sopravvivono solamente in quattro. Giunti a Milano vengono venduti come bestie, Giorgio viene comprato dallo spazzacamino Battista Rossi che lo porta in casa sua e qui conosce la figlia Angeletta, la quale si offrire di insegnargli a leggere e scrivere e con cui instaura un rapporto d'affetto. Giorgio fa amicizia con altri ragazzi nella sua stessa difficile situazione, i quali vengono trattati come veri e propri schiavi, ed entra a far parte della banda dei "fratelli neri", i cui membri si sorreggono a vicenda, si difendono dalla miseria e lottano contro la banda dei "lupi" che ruba loro le mance faticosamente guadagnate.

Dopo la morte per una grave malattia di Alfredo, uno spazzacamino, le due bande siglano la pace e si alleano per catturare Luini, infatti in Svizzera su di lui pende una taglia di mille franchi, con l'aiuto di padre Roberto i ragazzi escogitano una trappola e lo consegnano alle autorità svizzere; i soldi della ricompensa andranno alle famiglie delle vittime del naufragio.

Al termine di questa vicenda Giorgio riesce a fare ritorno a casa dalla propria famiglia portando con sé Angeletta.

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Leggi anche: Will Hunting - Genio Ribelle - è la storia di un genio premiata con l'Oscar.

Interpreti e personaggi.

Fynn Henkel: Giorgio
Moritz Bleibtreu: Antonio Luini
Waldemar Kobus: Battista Rossi
Richy Müller: Padre Roberto
Leonardo Nigro: padre di Giorgio
Sabine Timoteo: madre di Giorgio
Oliver Ewy: Alfredo
Ruby O. Fee: Angeletta

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Il profumo del mosto selvatico (A Walk in the Clouds ) è un film del 1995 diretto da Alfonso Arau con Keanu Reeves: Paul Sutton Aitana Sánch...

Il profumo del mosto selvatico (A Walk in the Clouds) è un film del 1995 diretto da Alfonso Arau con Keanu Reeves: Paul Sutton Aitana Sánchez-Gijón: Victoria Aragon Anthony Quinn: Don Pedro Aragon e Giancarlo Giannini.

Il film è un remake di Quattro passi fra le nuvole del 1942 di Alessandro Blasetti, soggetto di Cesare Zavattini e Piero Tellini.

Film di impianto classico, stupisce per la vivacità e le emozioni che riesce a suscitare, il profumo del titolo lo si avverte, arriva anche l'attrazione e il desiderio dei due protagonisti (bellissimi entrambi), l'allegria di Anthony Quinn, la forza femminile di Angelica Aragon, il rispetto delle tradizioni di Giannini, e i colori di un mondo che si riscopre capace di nuove possibilità e di futuro.

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Trama.

Paul Sutton torna dalla guerra, fiducioso di iniziare una nuova vita con la moglie conosciuta e sposata d'impeto il giorno prima di imbarcarsi. Ad attenderlo al molo non c'è nessuno; arrivato a casa è comunque felice di riabbracciare la moglie Betty, che però non sembra aver trepidato per lui: non ha letto che soltanto le prime delle numerosissime lettere che Paul le ha inviato, perché secondo lei troppo deprimenti. Paul riprende l'attività di rappresentante di cioccolatini e, durante un viaggio in treno conosce una giovane di origine messicana, Victoria Aragon, figlia di un ricco viticoltore della Napa Valley, che possiede il vigneto modello "Las Nubes" (Le Nuvole).

La giovane, che frequenta l'università in città, aspetta un figlio illegittimo dal suo professore che l'ha abbandonata e teme la reazione del padre, Alberto. Dopo una serie di contrattempi Paul decide di accompagnarla a casa e fingere di essere suo marito, con l'accordo che il ruolo dovrà durare solo per breve tempo, essendo deciso che già il giorno dopo se ne sarebbe andato lasciando una lettera d'addio. Paul incontra subito l'aperta ostilità di Alberto, uomo all'antica, autoritario e geloso della figlia, irritato perché non hanno fatto le cose secondo le regole e la tradizione; insieme alla simpatia della madre Maria José, del fratello minore Pedro e soprattutto del nonno, Don Pedro. Coinvolto dalla calda atmosfera familiare, Paul, orfano, ne rimane conquistato e anche per questo ritarda la sua partenza. Il rito della vendemmia poi, con il clima bacchico e solare della pigiatura dell'uva, fa perdere quasi la testa a Paul, che decide di resistere alla tentazione di sedurre Victoria, pur essendone attratto e ricambiato. Paul trova nella famiglia della giovane un rifugio dagli orrori della guerra che ancora lo traumatizzano. Il fatto che i due non dormano insieme insospettisce Alberto che, colpito dalle manifestazioni d'affetto per la figlia da parte del falso genero, decide di farli sposare con rito religioso. A questo punto Victoria è costretta a confessare la verità al padre, mentre Paul a malincuore si allontana per tornare dalla moglie. La donna nel frattempo ha letto tutte le lettere di Paul e ha capito che lei e il marito sono troppo diversi; inoltre ha una relazione con un altro uomo. Propone a Paul l''annullamento del loro matrimonio. Libero, il giovane fa subito ritorno al vigneto, ma trova Alberto ubriaco che si scaglia contro di lui e, roteando una lampada a petrolio per colpirlo, la lancia accidentalmente nel vigneto incendiandolo. Vani sono i tentativi per domare le fiamme; dall'incendio si salva solo la pianta madre del vigneto e Paul suggerisce che proprio quella pianta farà rivivere le terre. Alberto fa pace con la figlia e Paul può sposarla accettando di essere un buon padre per il nascituro.

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Leggi anche: Duel il film che ha lanciato la carriera di Spielberg verso grandi successi di critica e di pubblico..

Interpreti e personaggi.

Keanu Reeves: Paul Sutton
Aitana Sánchez-Gijón: Victoria Aragon
Anthony Quinn: Don Pedro Aragon
Giancarlo Giannini: Alberto Aragon
Angélica Aragón: Maria José Aragon
Freddy Rodriguez: Pedro Aragon Jr.
Debra Messing: Betty Sutton

Doppiatori italiani.

Francesco Prando: Paul Sutton
Laura Boccanera: Victoria Aragon
Vittorio Di Prima: Don Pedro Aragon
Ada Maria Serra Zanetti: Maria José Aragon
Giorgio Borghetti: Pedro Aragon Jr.
Alessandra Korompay: Betty Sutton

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Il quinto potere (The Fifth Estate) è un film del 2013 diretto da Bill Condon. Il film è incentrato sul rapporto tra Julian Assange, fon...

Il quinto potere (The Fifth Estate) è un film del 2013 diretto da Bill Condon.

Il film è incentrato sul rapporto tra Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, e il portavoce Daniel Domscheit-Berg, interpretati rispettivamente da Benedict Cumberbatch e Daniel Brühl. La sceneggiatura si basa su due libri: "Inside WikiLeaks. La mia esperienza al fianco di Julian Assange nel sito più pericoloso del mondo" di Daniel Domscheit-Berg (Marsilio) e "Wikileaks. La battaglia di Julian Assange contro il segreto di stato" dei giornalisti britannici del Guardian Luke Harding e David Leigh (Nutrimenti).

Della complessa figura di Julian Assange il regista azzecca ma non calca il contrasto tra tensione verso la verità e continuo ricorso alla menzogna, la costruzione di un personaggio per molti tratti fasullo e l'irrefrenabile tendenza alla mistificazione finalizzata ai propri nobili scopi, che poi concidono sempre con quelli della sua creatura.

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Trama.

Il film si snoda intorno alla vicenda del fondatore di WikiLeaks, Julian Assange e del suo collega Daniel Domscheit-Berg, i quali decidono di puntare i riflettori del mondo sulle storture di un sistema di potere e privilegi, creando una piattaforma per la diffusione in forma anonima di informazioni riservate. Nel giro di poco tempo riescono a raggiungere il grande pubblico, diventando un vero e proprio strumento di controinformazione globale. Le tensioni tra i due, però, si scatenano quando riescono a raggiungere la più cospicua raccolta di informazioni riservate degli Stati Uniti.

Julian (Benedict Cumberbatch) e Daniel (Daniel Bruhl) si spostano da una parte all'altra del globo (Europa per lo più, ma non solo) con una velocità ed un'estemporaneità analoga a quella dei dati che viaggiano attraverso queste corsie invisibili per poi far capolino in uno dei miliardi di computer sparsi per il mondo. Per necessità, è chiaro: bisogna stringere accordi, incrementare il numero di server, fornire volto e sostanza a quella che sin dall'inizio viene definita l'organizzazione. C'è una mission, c'è un responsabile... peccato che, a dispetto delle più vivide apparenze, manchi tutto il resto. WikiLeaks, la si prenda come si vuole, è Julian Assange, e quest'ultimo è WikiLeaks. Eppure nessuna delle due entità assume mai una forma concreta, oseremmo dire tattile. Questo ci restituisce Il quinto potere, che sovrappone le due cose ad ogni piè sospinto, mettendoci a parte di una delle più tremende verità di fondo.

Così procede Il quinto potere, il quale se non altro ci conferma due cose. La prima è che non abbiamo ancora capito quale debba essere l'approccio al cosiddetto 2.0, a questa nuova fase di internet che vuole essere raccontata, trasposta sul grande schermo. Per ora si sta ancora cercando di prendere le misure, sebbene l'impressione è che manchi il metro adatto. La seconda, non meno rilevante e a conti fatti strettamente collegata alla prima, è che l'intera questione WikiLeaks rappresenta un soggetto estremamente buono, così accattivante che potrebbe adattarsi da solo. Se non fosse, è questa è la notizia, che ad oggi risulta ancora infilmabile. Tanto potente da non piegarsi al racconto sul grande schermo. Affibbiate a tale fenomeno la definizione che più vi aggrada, magari paradosso. Sta di fatto che Il quinto potere non si avvicina nemmeno a scoperchiare questo vaso di Pandora. Purtroppo.

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Leggi anche: Will Hunting - Genio Ribelle - è la storia di un genio premiata con l'Oscar.

Interpreti e personaggi.

Benedict Cumberbatch: Julian Assange
Daniel Brühl: Daniel Domscheit-Berg
Stanley Tucci: James Boswell
Laura Linney: Sarah Shaw
Anthony Mackie: Sam Coulson
Alicia Vikander: Anke
Carice van Houten: Birgitta Jónsdóttir
Dan Stevens: Ian Katz
David Thewlis: Nick Davies
Peter Capaldi: Alan Rusbridger
Moritz Bleibtreu: Marcus

Doppiatori italiani.

Alessio Cigliano: Julian Assange
Francesco Pezzulli: Daniel Domscheit-Berg
Luca Biagini: James Boswell
Roberta Greganti: Sarah Shaw
Roberto Pedicini: Nick Davies
Francesco Bulckaen: Marcus

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The Stepfather - Il patrigno (The Stepfather) è un film del 1987 diretto da Joseph Ruben . La sceneggiatura è stata scritta da Donald E. We...

The Stepfather - Il patrigno (The Stepfather) è un film del 1987 diretto da Joseph Ruben. La sceneggiatura è stata scritta da Donald E. Westlake, ispirandosi alla figura nel noto assassino John List.

Il film ha avuto due sequel; Stepfather II (1989) e il film televisivo In casa con il nemico (1992), inoltre ha avuto un remake nel 2009 dal titolo Il segreto di David - The Stepfather.

Terry O'Quinn torna a vestire i panni del patrigno nel secondo capitolo della serie uscito due anni dopo (in Italia solo in VHS e con il titolo Il patrigno II). Nel terzo capitolo della serie, del 1992, il ruolo andrà a Robert Wightman. Nel 2009, nel remake del primo film, è l'attore Dylan Walsh a dare il volto al personaggio.

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Trama.

Jerry Blake è un perfetto uomo di famiglia, con la mania per l'ordine ed il controllo, vive con la moglie Susan e la figliastra Stephanie. Ma dietro la figura di perfetto marito e patrigno si nasconde un pericoloso psicopatico con la fissazione della famiglia. Anni prima, sotto il nome di Henry Morrison, aveva massacrato la sua famiglia, riuscendo a non farsi catturare dalla polizia. Proprio il suo ex cognato, Jim Ogilvie, si mette sulle sue tracce convinto che Jerry si sia fatto una nuova e regolare famiglia. Quando avvengono alcuni efferati omicidi, la giovane e ribelle Stephanie inizia a sospettare proprio del patrigno. Jerry decide così di crearsi una nuova identità e una nuova famiglia, prima deve però compiere un nuovo massacro, gettando Stephanie e sua madre Susan in un incubo.

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Interpreti e personaggi.

Terry O'Quinn: Jerry Blake
Jill Schoelen: Stephanie Maine
Shelley Hack: Susan
Charles Lanyer: dr. Bondurant
Stephen Shellen: Jim Ogilvie

Doppiatori italiani.

Sergio Di Stefano: Jerry Blake
Franco Zucca: dr. Bondurant

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Tra le " cronache del dopobomba " si inscrive con particolare attualità questo romanzo di David Brin, scienziato e scrittore di fa...

Tra le "cronache del dopobomba" si inscrive con particolare attualità questo romanzo di David Brin, scienziato e scrittore di fantascienza, già vincitore dei Premi Hugo e Nebula con "Le maree di Kithrup" (1983).

Già pubblicato dall'Editrice Nord con il titolo "Il simbolo della rinascita", "L'uomo del giorno dopo" rivela tutto il sapore sinistro dello sfondo su cui si svolge la vicenda, se ritraduciamo in inglese: "The day after".

Una parabola post apocalittica con la giusta carica di ottimismo, ispiratrice dell'omonimo film diretto e interpretato da Kevin Costner.

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Trama.

Un conflitto nucleare, gli USA ridotti a livello preindustriale con piccole comunità di sopravvissuti al lungo inverno atomico che tentano di ricostruire una forma accettabile di convivenza e di civiltà. I cattivi di turno: gli Holnisti, sorta di setta militar-feudale che aspira a sottomettere con la violenza quanto più può del rinascente mondo. E dentro tutto questo "Il Postino", Gordon Krantz, un vagabondo cantastorie che, per aver indossato una vecchia divisa recuperata al cadavere di un postino, diventa un simbolo di speranza nel ritorno del "vecchio mondo", degli Stati Uniti ricostituiti.

Preso nel suo stesso gioco, Gordon si fa passare come un ispettore postale, e pian piano ricostruisce una struttura di comunicazione e di attesa, scontrandosi anche con gli Holnisti in una resistenza disperata. Un "costruttore di popoli" dunque? In un certo senso sì: Gordon ha chiari i criteri della rinascita: una propria responsabilità ("Che ne sarà di questi sciocchi bambini?" "Perché da qualche parte non c'è nessuno che si addossi la responsabilità di rimettere a posto le cose? Io lo aiuterei…"), una autorità da seguire, un legame comunitario sempre più ampio, un compito (ricostruire il Sistema Postale in un mondo di comunicazioni ormai interrotte). I limiti della sua azione stanno nel fatto che è un'illusione a tenere in piedi la speranza (gli USA ricostituiti non esistono, non c'è nessun Sistema Postale in atto), e che la speranza si aggrega attorno alle istituzioni, come in un Medio Evo desideroso di insegne imperiali cui rendere omaggio per la propria sicurezza. Il romanzo è stato recentemente trasposto in film da Kevin Costner, che però ha vistosamente modificato la storia impantanandosi in lungaggini e sentimentalismi. Di questi ultimi non è scevra neppure l'opera originaria, che però possiede un orizzonte ideale molto più significativo.

In un certo senso sì: Gordon ha chiari i criteri della rinascita: anzitutto occorre una propria responsabilità:

Non sarebbe tornato a Sciotown, dove aveva lasciato i sacchi della posta; ormai tutto questo apparteneva al passato. Cominciò a sbottonare la giubba della divisa con l’intenzione di lasciarla cadere in qualche fossato lungo la strada... insieme a tutte le menzogne che aveva contribuito a creare.

Spontaneamente, una frase gli echeggiò nella mente.

Ed ora, chi si addosserà la responsabilità...?

Cosa? Scosse il capo per schiarirsi la mente, ma le parole non se ne vollero andare.

Ed ora, chi si addosserà la responsabilità di questi sciocchi bambini? (p.173)

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Dopo aver letto il libro L'uomo del giorno dopo di David Brin ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.

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The Boy è un film horror del 2016 diretto da William Brent Bell . Il budget del film è stato di 10 milioni di dollari.[ Le riprese so...

The Boy è un film horror del 2016 diretto da William Brent Bell.

Il budget del film è stato di 10 milioni di dollari.[ Le riprese sono cominciate il 10 marzo 2015 e si sono svolte a Victoria, nella Columbia Britannica, presso il Castello di Craigdarroch.

Il 19 luglio 2014, venne annunciato che William Brent Bell, regista de L'altra faccia del diavolo, avrebbe diretto un thriller sovrannaturale chiamato The Inhabitant, che sarebbe stato prodotto da Tom Rosenberge Gary Lucchesi per la Lakeshore Entertainment e da Roy Lee, Matt Berenson e Jim Wedaa per conto della Vertigo Entertainment.

La sceneggiatura sarebbe stata scritta da Stacey Menear. Il 23 gennaio 2015, Lauren Cohan firmò per la parte della protagonista del film, che nel frattempo era stato reintitolato The Boy. L'11 marzo 2015 furono annunciati ulteriori componenti del cast, tra cui: Jim Norton, Diana Hardcastle, Ben Robson, Rupert Evans, e James Russell.

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Trama.

Greta è una giovane donna americana che sta cercando di fuggire da un passato travagliato. Accetta un lavoro in un piccolo villaggio in Inghilterra come tata per il figlio di 8 anni di una coppia benestante, mentre i due partono per una lunga vacanza. Arrivata nella remota villa scopre che c'è qualcosa che non va.

Sorprendentemente gli anziani signori Heelshire hanno un elenco di severe regole che deve seguire nel prendersi cura del loro figlio Brahms, e misteriosamente avvertono Greta che, se non le seguirà con precisione, potrebbe accadere qualcosa di terribile. Ma quello che inquieta di più Greta è che Brahms non è un vero e proprio bambino di 8 anni: è una bambola di porcellana a grandezza naturale, che i genitori curano e amano profondamente, proprio come se fosse un bambino vero. Greta, nonostante le esitazioni iniziali, decide di rimanere e gli Heelshire le comunicano che si dovranno assentare per due settimane.

Isolata e sola, Greta inizialmente sceglie di condurre una vita tranquilla, ignorando volutamente le regole di Brahms, ma si accorge che ogni volta che ne infrange una, accade qualcosa di strano in casa e la bambola riappare in luoghi e posizioni diverse a dove lei l'aveva messa. Nel mentre, gli Heelshire in un'altra località scrivono una lettera di addio a Brahms e poi si suicidano. Curiosa di scoprire il mistero di Brahms, Greta chiede l'aiuto di Malcolm, un uomo del posto che consegna generi alimentari, l'unico essere umano che vede da settimane. Viene a sapere che Brahms era inizialmente un bambino vero, deceduto a seguito di un incendio quando aveva 8 anni.

Greta decide di rispettare le regole, e sembra vada d'accordo con Brahms. Al contrario, Malcolm si dimostra preoccupato e cerca di farla desistere dal rimanere nella villa. A tal scopo la informa di alcune voci che circolavano nel villaggio riguardo al fatto che il bambino, in vita, non fosse poi così gentile e carino come si pensava (cosa confermata pure dallo stesso padre di Brahms, che durante un suo compleanno, mentre parlava con Malcolm, definì il figlio "strano") e gli racconta un fatto terribile in cui Brahms era coinvolto: aveva infatti un'amica più o meno della stessa età ma il giorno del compleanno di Brahms la ragazzina scomparve nei boschi e poco dopo fu ritrovata con il cranio fracassato.

La polizia decise di interrogare Brahms ma quando arrivarono la casa era avvolta dalle fiamme: i coniugi Heelshire sopravvissero ma Brahms non fu mai ritrovato. Nonostante ciò Greta, che aveva avuto un aborto spontaneo, decide di rimanere perché capisce come si sentono gli Heelshire dopo la perdita del loro bambino.

Nel frattempo Cole, l'ex fidanzato di Greta (e anche la ragione per cui Greta si era trasferita in Inghilterra) si presenta nella casa, chiedendo a Greta di tornare da lui, ma viene rifiutato; in un impeto di rabbia Cole rompe la bambola, e così facendo la casa comincia ad animarsi e da uno specchio esce un Brahms adulto, che indossa una maschera identica al viso della bambola. Il bambino, infatti, non era mai morto ma era sopravvissuto e orribilmente sfigurato, rimanendo segregato nei sotterranei della casa e muovendo la bambola in ogni zona della casa. Inoltre, tenendo sotto scacco i genitori, aveva richiesto numerose tate per il suo mantenimento, ma che ogni volta non andavano bene e che quindi doveva uccidere.

Ormai libero, Brahms sgozza Cole, accoltella Malcolm e, ormai innamorato di Greta, chiede alla ragazza di restare con lui e mantenerlo. Greta inizialmente fugge, ma non volendo lasciar morire Malcolm ritorna e finge di voler restare nella casa con Brahms e mandarlo a letto. Quando il Brahms adulto insiste per avere il bacio della buonanotte - che si trasforma in un vero bacio sulla bocca - Greta lo ferisce e torna da Malcolm per scappare con lui, in modo che i due riescano finalmente a fuggire e avere una vita normale.

Nella scena finale si vede Brahms che, diversamente da quanto sembrava, è ancora vivo e rimette insieme i pezzi della bambola.

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Interpreti e personaggi.

Lauren Cohan: Greta
Rupert Evans: Malcolm
Jim Norton: sig. Heelshire
Diana Hardcastle: sig.ra Heelshire
Ben Robson: Cole
James Russell: Brahms adulto
Jett Klyne: Brahms bambino
Stephanie Lemelin: Sandy
Lily Pater: Emily Cribbs

Doppiatori italiani.
Francesca Manicone: Greta
Francesco Pezzulli: Malcolm
Dario Penne: sig. Heelshire
Ludovica Modugno: sig.ra Heelshire
Riccardo Scarafoni: Cole
Simone Veltroni: Brahms adulto
Giulio Bartolomei: Brahms bambino
Sara Ferranti: Sandy

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