cThe Circle è un film del 2017 scritto e diretto da James Ponsoldt, interpretato da Tom Hanks, Emma Watson, John Boyega e Karen Gillan. La...

cThe Circle è un film del 2017 scritto e diretto da James Ponsoldt, interpretato da Tom Hanks, Emma Watson, John Boyega e Karen Gillan.


La pellicola è l'adattamento cinematografico del romanzo fantascientifico Il cerchio (The Circle) di Dave Eggers del 2013.


Il Cerchio, la fantasiosa società della baia di San Francisco creata da Eggers, punta alla chiusura del mondo nei propri confini fisici e virtuali.


Trama


Mae Holland è una ragazza di provincia amante del kayak e delle gite avventurose che lavora al call center della società dell'acqua cittadina ricavando il minimo indispensabile per sé e i suoi genitori; inoltre suo padre ha la sclerosi multipla e la famiglia fa fatica a trovare i soldi per le cure; il suo migliore amico Mercer è quasi refrattario alla tecnologia, ma i due sono molto legati.


Mae un giorno riceve una chiamata dalla sua amica Annie, dipendente di The Circle, una grossa società di tecnologia e social media proprietaria di un social network e di avveniristiche tecnologie: l'amica le comunica che sono in fase di massiccia assunzione, consigliandole vivamente di partecipare. Mae supera brillantemente il colloquio e viene assunta come centralinista, in un ambiente totalmente diverso da casa: l'azienda è costruita come un magnifico campus con luoghi di svago, dormitori, palestre e dove si organizzano attività di gruppo, feste e serate per i dipendenti, tutto in nome della collettività e della condivisione; il lavoro di Mae viene monitorato costantemente dai superiori e dai clienti, che le forniscono un feedback a ogni chiamata.


Ogni venerdì Bailey, uno dei due soci fondatori di The Circle, tiene una conferenza per tutti i dipendenti dove mostra i nuovi progetti e tecnologie dell'azienda. Il Circle Video Delivery viene mostrato come un passo fondamentale per il futuro dell'umanità: si tratta di una telecamera grossa come una noce, e quindi facilmente mimetizzabile, ad altissima definizione che invia immediatamente le immagini registrate a tutto il mondo. Bailey intende venderla a prezzo stracciato: il suo pensiero è che più la gente è in grado di osservare il mondo più aumenta la conoscenza, cancellando qualsiasi sopruso da parte di tiranni e potendo fornire a chi non può muoversi da casa la visione del mondo intero, senza però farsi alcuno scrupolo sulla privacy.


Mae tuttavia non intende rinunciare alla semplicità della sua vita privata: però, dopo un week end passato con i genitori e al lago sul proprio kayak in perfetta solitudine, viene redarguita da due superiori per non aver aggiornato il proprio account social e per non aver condiviso le sue esperienze con nessuno (la pagaiata in solitaria è considerata strana: sarebbe dovuta andarci con qualcuno). Così la ragazza capisce di dover sottostare alle regole dell'azienda.


Ad una festa conosce un ragazzo fuori dagli schemi, che tuttavia non le rivela il proprio nome, mentre l'amica Annie sembra sempre eccessivamente presa da mille progetti. L'amico Mercer le fa notare che non esce dal campus da mesi e che è diventato una prigione dorata, mentre lui stesso diventa famoso nella comunità perché considerato strano per le sue creazioni con corna di cervo. D'altra parte Mae scopre di poter usufruire dell'assicurazione sanitaria ed estenderla ai propri genitori, portando sempre con sé un braccialetto che monitora il battito cardiaco e altri valori.


Mae scopre tuttavia l'identità del ragazzo misterioso: trattasi di Kalden, inventore del social network di The Circle, il quale ha però voltato la schiena a questo mondo ipercontrollato. Proprio lui mostra a Mae le gallerie sotterranee del campus dove sono conservati i server con le informazioni di tutti i milioni di iscritti al social network.

Una notte Mae decide però di andare a pagaiare in solitaria alla luce della luna, ma perde il controllo del kayak e rischia di affogare. Fortunatamente le arrivano in soccorso due droni, grazie ai quali viene tratta in salvo.


Parlando con Bailey e Stanton, l'altro socio, si rende conto che è proprio grazie alla tecnologia di The Circle che è ancora viva, e accetta di portare una telecamera addosso, con la quale può comunicare con migliaia di follower sparsi per tutto il globo e condividendo ogni istante della sua giornata.


Questa iniziativa la mette in luce verso i due soci, che la promuovono facendola partecipare ai brainstorming e come relatrice alle conferenze del venerdì, facendo però scattare una violenta gelosia in Annie, che si è sempre data da fare per essere poi messa in secondo piano rispetto all'amica assunta dopo di lei.


Anche i genitori di Mae sono sotto gli occhi di tutti, finché dopo un'intrusione nella loro intimità, decidono di uscire dalla diretta.


Mae ad una conferenza presenta un nuovo progetto di The Circle: Soul Search, un programma con cui scrivere il nome di qualcuno, che viene così comunicato a tutti gli iscritti sparsi per il globo che hanno così la possibilità di intercettare quella persona e filmarla. La prima dimostrazione va bene: viene inserito il nome di un'assassina ricercata da mesi, trovata una sua immagine e catturata da alcuni iscritti in diretta, il tutto in dieci minuti. Per la seconda dimostrazione, tutti i presenti urlano a gran voce di voler vedere Mercer: Mae, sotto la pressione di Bailey e Stanton, accetta. Altri iscritti, in diretta, trovano la casa di Mercer, in mezzo ai boschi: lui scappa mentre gli viene attaccato un Video Delivery all'auto e viene fatto inseguire da dei droni che gli fanno perdere il controllo del mezzo e precipita da un ponte (il tutto in diretta sotto lo sguardo di Mae).


La ragazza decide di tornare a casa e alla sua vita semplice e ricontatta Annie, anch'ella in periodo sabbatico di distacco dalla tecnologia dopo la morte dell'amico. Mae capisce che la tecnologia di per sé ha delle ottime potenzialità finora sfruttate male. Torna a The Circle e, tenendo l'ennesima conferenza, obbliga moralmente Bailey e Stanton a essere di esempio per tutti facendosi attaccare un Video Delivery al petto; ma soprattutto, con l'aiuto segreto di Kalden, invia ai presenti tutte le e-mail dei due soci, di qualsiasi loro account, anche quelli criptati e super segreti, smascherando le loro vere intenzioni di controllare tutti senza essere controllati a loro volta. Inutilmente viene tolta la corrente durante la diretta da uno dei soci, perché viene comunque ritrasmesso tutto tramite i cellulari dei partecipanti. Si deduce che i due verranno in seguito arrestati o espulsi, mentre Mae promette dei cambiamenti profondi in "The Circle".


Alla fine Mae, in perfetta solitudine su un kayak in un lago a godersi la giornata, viene raggiunta da alcuni droni, mentre vengono mostrate le immagini in diretta di migliaia e migliaia di persone in tutto il globo.



Interpreti e personaggi
Emma Watson: Mae Holland
Tom Hanks: Eamon Bailey
John Boyega: Kalden
Karen Gillan: Annie Allerton
Ellar Coltrane: Mercer Regalado
Patton Oswalt: Tom Stenton
Bill Paxton: Vinnie Holland
Glenne Headly: Bonnie Holland
Amir Talai: Matt
Poorna Jagannathan: dott.ssa Jessica Villalobos
Nate Corddry: Dan
Jimmy Wong: Mitch
Ellen Wong: Renata
Smith Cho: Gina
Judy Reyes: deputata Olivia Santos
Elvy Yost: Sabine
Eve Gordon: Sen. Williamson


Doppiatori italiani
Letizia Ciampa: Mae Holland
Angelo Maggi: Eamon Bailey
Luca Mannocci: Kalden
Francesca Manicone: Annie Allerton
Emanuele Ruzza: Mercer Regalado
Luigi Ferraro: Tom Stenton
Massimo De Ambrosis: Vinnie Holland
Laura Boccanera: Bonnie Holland
Massimiliano Virgilii: Matt
Rossella Acerbo: dott.ssa Jessica Villalobos
Perla Liberatori: Gina
Tiziana Avarista: deputata Olivia Santos
Veronica Puccio: Sabine
Eleonora De Angelis: Sen. Williamson

Non siamo angeli (We're No Angels) è un film commedia del 1989 diretto da Neil Jordan, con Robert De Niro, Sean Penn e Demi Moore. Nono...

Non siamo angeli (We're No Angels) è un film commedia del 1989 diretto da Neil Jordan, con Robert De Niro, Sean Penn e Demi Moore. Nonostante il titolo identico, il film non è un remake di Non siamo angeli del 1955.

Gradevole l'interpretazione di Penn col suo personaggio accattivante che trova la sua giusta collocazione nella scelta finale.

Trama.

Nel 1935 tre detenuti evadono da un carcere al confine americano-canadese in modo rocambolesco. Uno di loro, Bobby, spietato, per evitare la sedia elettrica fa strage di poliziotti e di chiunque cerchi di fermarlo. Gli altri due, Jim e Ned, inoffensivi, si ritrovano ad accompagnarlo loro malgrado.

Fuori del penitenziario i tre si separano: Bobby va per la sua strada, gli altri due si avviano verso un paesino della frontiera. Qui i due galeotti sono scambiati per due sacerdoti, padre Brown e padre Reilly, accorsi sul posto in occasione della festa della Madonna che piange. In questa situazione Jim sembra trovarsi subito a suo agio, e con la sua invidiabile capacità di fare riflessioni bibliche attrae la simpatia e la stima della gente; Ned, invece, vorrebbe partire per il Canada verso la libertà, ma troppe difficoltà ostacolano i suoi progetti.

Intanto lo spietato direttore del carcere, con i suoi subalterni e i cani, è sulle tracce dei fuggitivi. Jim e Ned hanno paura di essere catturati, ma per fortuna il loro travestimento li protegge. Arriva però Bobby che, catturato dalla polizia, minaccia di tradire i due galeotti. Durante la processione solenne succede un pandemonio: Bobby si nasconde sotto il baldacchino della Madonna; Jim è coinvolto nei preparativi delle preghiere; Ned si occupa di una bambina sordomuta, figlia di Molly, una prostituta, per la quale l'uomo prova un'irresistibile attrazione.

Bobby è scoperto dai poliziotti; il galeotto sta per fare una strage ma Jim lo affronta e con l'aiuto dei poliziotti ha la meglio. Ma, per una serie di tragiche circostanze, la statua della Madonna con la bambina di Molly precipita nelle acque del vicino fiume. Ned, pur non sapendo nuotare, si getta nel fiume per salvare la piccola: ci riesce in modo "miracoloso", riemerge con la bambina abbracciato alla statua della Vergine. A questo punto accade un fatto inaspettato: la bambina guarisce e pronuncia alcune parole. I due amici decidono di dividersi: Jim si farà prete sul serio e rimarrà nel paese; Ned invece si avvia verso il Canada insieme a Molly e alla sua bambina.

Interpreti e personaggi
Robert De Niro: Ned
Sean Penn: Jim
Demi Moore: Molly
Hoyt Axton: padre Levesque
Bruno Kirby: vice-sceriffo
Ray McAnally: direttore del carcere
James Russo: Bobby
Wallace Shawn: traduttore
John C. Reilly: giovane monaco
Jay Brazeau: sceriffo
Elizabeth Lawrence: signora Blair
Jessica Jickels: Rosie


Doppiatori italiani
Ferruccio Amendola: Ned
Francesco Pannofino: Jim
Isabella Pasanisi: Molly
Renato Mori: Padre Levesque
Marco Mete: vice-sceriffo
Sergio Fiorentini: direttore del carcere
Alessandro Rossi: Bobby
Gianfranco Bellini: traduttore
Claudio Fattoretto: giovane monaco
Sandro Sardone: sceriffo
Francesca Palopoli: signora Blair

Il professore e il pazzo (The Professor and the Madman) è un film del 2019 diretto da P. B. Shemran con protagonisti Mel Gibson, Sean Penn e...

Il professore e il pazzo (The Professor and the Madman) è un film del 2019 diretto da P. B. Shemran con protagonisti Mel Gibson, Sean Penn e Natalie Dormer.

La pellicola, adattamento cinematografico del libro del 1998 L'assassino più colto del mondo (The Surgeon of Crowthorne: A Tale of Murder, Madness and the Love of Words) scritto da Simon Winchester,[1] narra le vicende di Sir James Murray, che nel 1879 inizia a lavorare alla prima edizione dell'Oxford English Dictionary.

Fine del XIX secolo, Inghilterra. William Chester Minor, un ex-medico americano in passato di servizio nella guerra di secessione americana, è affetto da allucinazioni in cui si vede perseguitato da un soldato che aveva dovuto marchiare a fuoco per diserzione. Durante una di queste visioni, scambiandolo per l'uomo che lo perseguita, insegue e uccide George Merrett: per questo crimine gli viene riconosciuta l'infermità mentale e viene portato al manicomio di Broadmoor. Intanto, il professor James Murray viene ammesso dalla Oxford University Press nella commissione incaricata di redigere l'Oxford English Dictionary, un imponente vocabolario in grado di elencare ogni termine della lingua inglese e di spiegarne etimologia e variazioni di significato, con citazioni letterarie a supporto. L'opera è stata iniziata vent'anni prima, ma portarla a termine è difficoltoso data la mole di lavoro e la velocità con cui la lingua inglese muta. Murray ha così l'idea di lanciare un appello al popolo inglese: chiede che chiunque lo desideri invii alla commissione una cartolina postale recante un lemma. Questo guadagna a Murray il posto di direttore della commissione.

A Broadmoor, Minor alterna momenti di follia ad altri di totale freddezza mentale: durante uno di questi, l'uomo salva la vita di una guardia eseguendo l'amputazione di una gamba in maniera esemplare. Per questo motivo, il dottor Brayne, direttore del manicomio, decide di sperimentare nuove tecniche di supporto psicologico: gli consente di avere una piccola biblioteca e di poter dipingere. Minor chiede inoltre di devolvere la sua pensione da medico di guerra a Eliza, vedova dell'uomo che ha ucciso, ma questa, inizialmente, rifiuta a causa dell'odio che nutre per lui. Minor viene a sapere dell'iniziativa di Murray, e inizia a mandargli numerosi lemmi con tanto di citazioni e esempi: da solo ne riesce a inviare diverse centinaia.

I contributi di Minor salvano il lavoro della commissione e di Murray, giudicato ancora troppo lento dai committenti. Murray decide di andare a trovare l'uomo, scoprendo così la sua condizione. Tra i due uomini si stabilisce immediatamente una forte amicizia; Murray tuttavia decide di tacere le reali condizioni di Minor ai suoi colleghi di Oxford e a sua moglie Ada. Intanto Eliza, per sfamare i suoi figli, è costretta ad accettare l'offerta di Minor, e si reca a Broadmoor per guardare in faccia l'assassino di suo marito: anziché odiarlo, tuttavia, la donna scopre di provare pena per lui e inizia ad andare spesso a trovarlo, portandogli in regalo dei libri; l'uomo ricambia insegnandole a leggere perché lei lo trasmetta ai suoi figli e consenta loro di avere un futuro migliore. Brayne decide di lasciare che questo rapporto evolva come parte dell'esperimento di cura.

Esce il primo volume dell'Oxford Dictionary, ma alcuni colleghi della commissione contestano a Murray che il lavoro non sia preciso e manchi di molte parole d'uso comune: dietro questa protesta c'è Henry Bradley, che desidera screditare Murray per prendere il suo posto come direttore dei lavori. Intanto il rapporto tra Minor e Eliza diventa sempre più stretto: la donna gli presenta i suoi figli, ma la figlia maggiore lo schiaffeggia, consapevole di avere di fronte l'assassino di suo padre. Poco dopo Eliza lo bacia, chiedendogli cosa fare se il sentimento che prova fosse davvero amore. Questo destabilizza completamente la psiche di Minor, che torna ad avere allucinazioni in cui comincia a vedere anche il marito di Eliza, il quale lo accusa di averlo ucciso due volte rubandogli la moglie oltre che la vita. Durante una crisi, Minor si autoevira con il sostegno in ferro di un tavolino; Brayne constata il fallimento della terapia sperimentale e gli toglie tutti i privilegi, cominciando a curarlo con metodi molto più violenti, che includono indurlo continuamente al vomito e altre vessazioni.

La situazione precipita quando un giornalista incaricato dalla Oxford Press di indagare su Minor scopre la verità su di lui: tuttavia, mosso a compassione, prima di dare alle stampe l'articolo l'uomo ne parla con Murray, che viene così a sapere di cosa sta accadendo all'amico. Bradley coglie l'occasione come pretesto per l'estromissione di Murray dal progetto del dictionary, ottenendo inoltre che il nome di Minor venga tolto dalla lista dei collaboratori. Ada, dapprima sconvolta per le omissioni di suo marito, presto comprende quanto lui tenga al suo amico e al dictionary, così intercede in suo favore presso la commissione. Intanto Murray, con l'aiuto di Muncie, una guardia che si era presa cura di Minor, riesce a combinare un incontro tra lui e Eliza. L'uomo, sprofondato in una grave catatonia, trae beneficio dal sapere di essere stato perdonato, e lentamente migliora. Nel frattempo, con l'apporto del mecenate di Murray, il nobile Frederick Furnivall, il professore riesce a ottenere una revisione del processo per l'amico, nella speranza di sottrarlo al manicomio. Nonostante Eliza interceda in suo favore, la giuria non può ritirare la diagnosi di infermità mentale.

Murray e Furnivall chiedono così udienza presso Winston Churchill, all'epoca Segretario di Stato. Nel sentire con quanta passione Murray difenda Minor, Churchill decide di non rilasciare l'uomo né di revocare l'infermità mentale, ma di rimpatriarlo in America, dove grazie alla qualifica di medico potrà ottenere il ricovero presso una struttura migliore. Minor viene così rilasciato da Broadmoor, e prima che parta per l'America i due amici si salutano per l'ultima volta. Frederick intanto ha ottenuto dal Re la reintegrazione di Murray come direttore della commissione per l'Oxford Dictionary e il reinserimento del nome di Minor tra i collaboratori alla stesura del primo volume.

Murray morirà nel 1915, Minor nel 1920; l'Oxford English Dictionary sarà completato solo nel 1928, composto da dodici volumi anziché i quattro previsti inizialmente, composto da più di quattrocentomila vocaboli corredati da più di un milione di citazioni.

Interpreti e personaggi
Mel Gibson: James Murray
Sean Penn: William Chester Minor
Natalie Dormer: Eliza Merrett
Jennifer Ehle: Ada Murray
Eddie Marsan: sig. Muncie
Stephen Dillane: dott. Richard Brayne
Ioan Gruffudd: Henry Bradley
Steve Coogan: Frederick Furnivall
Laurence Fox: Philip Lyttelton Gell
Anthony Andrews: Benjamin Lowett
Lars Brygmann: Max Mueller
Jeremy Irvine: Charles Hall
Doppiatori italiani
Rodolfo Bianchi: James Murray
Massimo Rossi: William Chester Minor
Chiara Gioncardi: Eliza Merrett
Laura Romano: Ada Murray
Franco Mannella: sig. Muncie
Antonio Sanna: dott. Richard Brayne
Giorgio Borghetti: Henry Bradley
Angelo Maggi: Frederick Furnivall
Gianfranco Miranda: Philip Lyttelton Gell
Luca Biagini: Benjamin Lowett
Sergio Lucchetti: Max Mueller

Kill Bill - Volume 1 è un film del 2003, scritto e diretto da Quentin Tarantino. È la prima parte di Kill Bill, cui ha fatto seguito Kill Bi...

Kill Bill - Volume 1 è un film del 2003, scritto e diretto da Quentin Tarantino. È la prima parte di Kill Bill, cui ha fatto seguito Kill Bill - Volume 2 nel 2004.

Una sposa ferita e coperta di sangue; passi di stivali su un pavimento di legno. Il misterioso uomo con gli stivali, Bill, ha sparato in testa alla Sposa, incinta di suo figlio.

Ideato come regalo per il trentesimo compleanno di Uma Thurman, Kill Bill rimane ancora oggi una delle principali opere del regista statunitense, il suo canto del cigno e la sua più grande dichiarazione d’amore per il cinema. Tra omaggi agli spaghetti-western italiani, in particolare rivolti verso il maestro Sergio Leone, e i film anni ’70 dedicati alle arti marziali orientali, Quentin crea un capolavoro di genere, un cult dotato di un pubblico vasto di variegati ammiratori, consapevoli o meno della sopraffine autorialità dell’opera.

Capitolo 1: 2
Pasadena, California. La Sposa davanti a una piccola casa dove ad aprirle appare una donna. Subito dopo avviene un breve flash back, dove si scopre che ella è Vernita Green, una delle responsabili del massacro ai Due Pini nel quale hanno perso la vita lo sposo della donna bionda gli invitati al matrimonio, nonché la bambina che la Sposa portava in grembo. Subito dopo le due iniziano una lotta accanita, distruggendo l'intero soggiorno dell'abitazione, usando ogni tipo di oggetto come arma. Giunte a un punto di stallo, la lotta fra le due, viene interrotta dall'arrivo della figlia di Vernita, Nikki, in quanto la Sposa non vuole compiere la propria vendetta davanti alla bimba.

La bambina rimane spaventata dalla devastazione del soggiorno e alle condizioni della madre, alchè Vernita dice che il loro cagnolino ha avuto una crisi. La Sposa si presenta alla bambina dicendole il suo vero nome, ma viene coperto da un "BIP" (lasciando nella curiosità lo spettatore). Vernita chiede infine a Nikki di rimanere in camera sua, mentre le due donne si spostano in cucina. La voce narrante della sposa rivela che Vernita era una delle killer più forti del gruppo di cui facevano un tempo parte, e il suo nome in codice era quello del serpente: Testa di Rame. Vernita si distingueva dal gruppo per essere la più brava a managgiare i coltelli.

Vernita prova a scusarsi con la Sposa per quello che le fecero 4 anni fà, cercando di far capire alla sua nemica di essersi ormai ritirata e di essere una persona diversa, ma capisce subito che è totalmente inutile, in quanto la Sposa è assetata di vendetta per quello che le fecero alla chiesa e per avere perso la sua bambina non ancora nata, proponendole infine di scontrarsi quella notte stessa, nel campo da Baseball dove addestra i ragazzi del vicinato. Vernita, tuttavia, prendendo una pistola nascosta nella scatola dei cereali le spara a tradimento. Evitato il colpo, la Sposa lancia un coltello alla donna in pieno petto, uccidendola.

La piccola Nikki, che non aveva rispettato il divieto della madre, assiste allibita alla scena: la Sposa le dice che non avrebbe mai voluto uccidere Vernita davanti alla figlioletta ma la scorrettezza dell'altra lo ha reso inevitabile. Tuttavia, dice a Nikki che, se quando sarà grande vorrà vendicarsi, lei la aspetterà. Dopodiché, si dirige verso la sua prossima vittima.

Capitolo 2: La Sposa imbrattata di sangue
- Flashback: 4 anni e 6 mesi prima
Il giorno del massacro alla chiesa dei Due Pini, lo sceriffo Earl McGraw si dirige verso il luogo della strage, chiamato da suo figlio. Giunto sul posto, McGraw asserisce si tratti di un lavoro da professionisti e che solo una mente folle può avere ordito quella carneficina. Earl si avvicina al corpo della Sposa, che all'improvviso gli sputa in faccia: la donna, incredibilmente, è ancora viva. Il figlio dello sceriffo riferisce inoltre al padre che la donna si chiama Arlene Machiavelli, ma i poliziotti hanno già scoperto che il nome è un falso: per questo la donna verrà chiamata «la Sposa».

La Sposa viene portata in ospedale, dove qualche giorno dopo, Elle Driver, una dei membri della vipere mortali, che aveva preso parte al massacro insieme a Vernita, arriva per ucciderla tramite iniezione letale. Bill, un uomo misterioso che non viene mai inquadrato per tutta la durata del film e che si scopre essere il capo della squadra nonché il mandante degli omicidi, resosi conto che ucciderla nel suo letto d'ospedale e in quello stato sarebbe un atto che non avrebbe fatto onore a loro stessi, ferma Elle. La donna, innamorata di Bill, si infuria a morte convincendosi che l'uomo provi ancora dei sentimenti per la donna in coma, tranquillizzandosi solo nel momento in cui Bill le promette che, se la sposa si dovesse svegliare, le faranno tante altre terribili cose.

- 4 anni dopo
La Sposa si sveglia nel suo letto d'ospedale grazie a una puntura di zanzara, proprio quando l'infermiere Buck sta per farla stuprare da un camionista. Nei quattro anni di coma, Buck ha guadagnato una notevole somma di denaro permettendo a depravati di intrattenere rapporti con la Sposa.

(EN)
«My name is Buck and I'm here to FUCK...»

(IT)
«Mi chiamo Buck e sono qui per fottere...»

(Kill Bill vol. 1)
Mentre il camionista sta per baciare la Sposa, questa, che era rimasta immobile fingendo il coma, gli azzanna prima il labbro inferiore e poi lo sgozza. Si alza dunque dal letto, cadendo però per terra per via della mancata riabilitazione fisica. Nonostante questo, riesce ad uccidere Buck, spappolandogli la testa con una porta metallica. La donna raccoglie allora le chiavi dell'auto di Buck, la «Pussy Wagon». Dentro l'auto, la Sposa comincia la sua riabilitazione motoria grazie ad una tecnica orientale di concentrazione.

Capitolo 3: Le origini di O-Ren
Per spiegare con chi la Sposa sta per andare a regolare i conti, viene raccontata la traumatica infanzia di O-Ren Ishii.

O-Ren è una nippo-cinese-americana che visse a Tokyo come una comune bambina solo sino all'età di 9 anni. A quell'età, la piccola ebbe la sua prima esperienza con la morte: lo spietato boss Matsumoto uccise prima suo padre e poi sua madre. O-Ren giurò vendetta su quegli uomini che l'avevano condannata a un'infanzia da orfana. Il caso volle che il boss Matsumoto fosse un pedofilo e che quindi O-Ren, che era una bambina, vi si potesse avvicinare con estrema facilità. La ragazzina, entrata nella camera del boss, lo uccise con un colpo di katana. Anche le sue due guardie del corpo perirono sotto i colpi di O-Ren.

A 20 anni, O-Ren Ishii era una delle killer più temerarie e spietate al mondo: in questo clima, O-Ren viene notata da Bill, che l'assolda per entrare nella D.V.A.S. e la fa partecipare al massacro ai Due Pini.

Terminata la prima parte della storia, la Sposa riesce finalmente a muovere l'alluce. Tredici ore dopo sale sulla macchina diretta all'aeroporto e compra un biglietto aereo per Okinawa.

Capitolo 4: L'uomo di Okinawa
Ad Okinawa, in Giappone, la Sposa si reca dal leggendario Hattori Hanzō, forgiatore delle spade più affilate e più potenti del mondo. Hanzo le mostra le sue ultime spade, che fece durante la sua carriera ma, essendo ormai in pensione, non fabbrica più le sue armi leggendarie. La Sposa insiste di volere una delle sue spade, spiegando che uno dei nemici che vuole uccidere in passato è stato uno dei suoi allievi.

L'espressione di Hattori Hanzo diventa improvvisamente sorpresa e triste. Avvicinandosi alla finestra della sua soffitta, osserva rammaricato una foto per poi tracciare con un dito il nome "Bill" sul vetro. L'uomo si rende conto della gravità della situazione: è stato lui il maestro di Bill e ne sente tutta la responsabilità, ben sapendo che l'allievo è diventato uno dei più terribili assassini al mondo. Hattori Hanzo comunica alla Sposa che avrà bisogno di un mese per fare la spada e le dà il permesso di dormire nella soffitta. La Sposa avvicinatasi alla finestra cancella il nome Bill.

Hanzo infrange allora il giuramento che aveva fatto 28 anni prima e forgia una spada, una cosa che uccide. Tra il rimorso, il rancore e la gloria, Hanzō dona alla Sposa quella che lui definisce senza superbia la migliore delle sue armi. Nel mese di tempo intercorso tra l'arrivo della Sposa e la forgiatura della spada, la donna si è allenata per sconfiggere O-Ren, la numero 1 della sua Death List Five.

Capitolo 5: Resa dei Conti alla Casa delle Foglie Blu
Quattro anni dopo il massacro ai Due Pini, O-Ren sale al potere della Yakuza di Tokyo, insieme al suo entourage, capeggiato da Sofie Fatale, Johnny Mo, la folle Gogo e gli 88 Folli. Contrario alla salita al potere di questa entourage è il boss Tanaka, che vede in O-Ren il simbolo della decadenza del clan che i loro padri da secoli onoravano. O-Ren ripaga l'affermazione di Tanaka decapitandolo e usando questo avvenimento come monito a tutti gli altri che oseranno intralciarla ribadendo le sue origini non puramente nipponiche.

Procuratasi una motocicletta, la Sposa si dirige alla Casa delle Foglie Blu, dove O-Ren ed il suo entourage stanno banchettando. La donna prende Sofie Fatale come ostaggio e le taglia un braccio, per poi eliminare Gogo e le altre guardie del corpo lanciatesi all'attacco. Gli 88 folli, capeggiati da Johnny Mo, giungono al locale ed affrontano l'intrusa, venendo tutti sconfitti. Nel giardino d'inverno personale di O-Ren, le due donne danno dunque vita al loro combattimento: la Sposa, dapprima in difficoltà, finisce per tagliare lo scalpo a O-Ren, scoperchiandole il cervello e mostrando che la sua era realmente una spada di Hanzō. O-Ren rimane allibita ma muore con onore.

La Sposa rivela poi a Sofie che le uniche due ragioni per cui la lascia in vita sono le informazioni sugli altri membri della D.V.A.S. e che Sofie racconti a Bill tutto quanto ha visto. Sofie viene lasciata, mutilata, di fronte l'ospedale di Tokyo. Qualche giorno dopo, quando Bill la va a trovare, la donna gli racconta tutto ciò che la Sposa le ha chiesto di raccontare. In aereo, la Sposa scrive la lista delle persone che ha già ucciso (solo O-Ren Ishii) e che deve uccidere, ovvero le ultime quattro mentre in ospedale Bill chiede a Sophie se la Sposa sa che sua figlia è ancora viva.


Interpreti e personaggi
Uma Thurman: Beatrix Kiddo / Sposa / Black Mamba
Lucy Liu: O-Ren Ishii / Mocassino acquatico
Vivica A. Fox: Vernita Green / Testa di rame
Daryl Hannah: Elle Driver / Serpente montano della California
David Carradine: Bill
Michael Madsen: Budd / Sidewinder
Julie Dreyfus: Sofie Fatale
Chiaki Kuriyama: Gogo Yubari
Sonny Chiba: Hattori Hanzō
Gordon Liu: Johnny Mo
Michael Parks: Earl McGraw
Michael Bowen: Buck
James Parks: Edgar McGraw
Ambrosia Kelley: Nikki Bell
Doppiatori italiani
Chiara Colizzi: Beatrix Kiddo / Sposa / Black Mamba
Giò Giò Rapattoni: O-Ren Ishii / Mocassino acquatico
Patrizia Burul: Vernita Green / Testa di rame
Francesca Fiorentini: Elle Driver / Serpente montano della California
Adalberto Maria Merli: Bill
Francesco Pannofino: Budd / SideWinder
Gaia Bastreghi: Sofie Fatale
Cristina Giachero: Gogo Yubari
Renzo Stacchi: Hattori Hanzō
Nino Prester: Earl McGraw
Franco Mannella: Buck
Luigi Ferraro: Edgar McGraw

Random Posts

follow us in feedly Segnala Feed WebShake – spettacolo Paperblog : le migliori informazioni in diretta dai blog Aggregatore di blog FeedelissimoItalian Bloggers Blog ItalianiAggregatore My Ping in TotalPing.com