Memento è l'imperativo del verbo difettivo latino "memini, isse" e può essere tradotto con "ricordati", che è la pa...

Memento è l'imperativo del verbo difettivo latino "memini, isse" e può essere tradotto con "ricordati", che è la parola chiave del secondo lungometraggio di Christopher Nolan.

Intorno a questo principio ruota infatti l'intera vicenda, non raccontata in modo lineare, ma attraverso un apparente caos che incarna il punto di vista del personaggio principale, Leonard Shelby, affetto da una particolare forma di amnesia, che lascia intatti i vecchi ricordi ma comporta la perdita della memoria breve. Attraverso un'affannosa ricerca compiuta per mezzo dell'azione e della scrittura, che serve a registrare ciò di cui la percezione non può farsi sicuro garante, il detective Shelby cerca l'assassino della moglie, l'ultimo ricordo che "non riesce a ricordare di dimenticare", in una labirintica realtà continuamente riazzerata e in cui non si può mai pronunciare l'ultima parola.

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Mai + come prima è un film del 2005, prodotto e diretto da Giacomo Campiotti. Il film fu girato in Alta Badia, nella località di San Cas...

Mai + come prima è un film del 2005, prodotto e diretto da Giacomo Campiotti.

Il film fu girato in Alta Badia, nella località di San Cassiano e nel Parco naturale Fanes - Sennes e Braies, nonché a Roma

Nicola Cipolla, interprete del personaggio del disabile Max, è realmente un portatore di handicap.
Il regista ha dichiarato che nel film ci sono note autobiografiche: tra i suoi amici c'era un ragazzo disabile che si soleva portare in spalla. Inoltre ha affermato di aver perso anche lui un amico in montagna.

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L'uomo bicentenario è un film del 1999 diretto da Chris Columbus , basato sull'omonimo racconto di Isaac Asimov e sul suo sussegue...

L'uomo bicentenario è un film del 1999 diretto da Chris Columbus, basato sull'omonimo racconto di Isaac Asimov e sul suo susseguente romanzo Robot NDR 113, scritto a quattro mani da Robert Silverberg e Isaac Asimov.

“L’uomo bicentenario” è un film controverso: appassionante e mieloso, semplice e scorrevole, gioioso ma nel contempo perverso.

L’evolversi del robot incuriosisce ed affascina, a tratti persino commuove per un senso del tempo che scorre senza freno, quasi a velare di malinconia ogni scena, nella consapevolezza che nessun istante può essere catturato, fermato, posseduto.

Il senso del tempo che nostalgicamente fluisce ininterrotto costituirà uno degli aspetti più importanti della pellicola.

Lasciando da parte il difficile discorso sulla parte divina dell’essere umano, ossia l’ipotesi che il robot avendo un’anima – anima intesa come ragione, consapevolezza di sé – possa intendersi come un essere anche spirituale, risulta quanto mai evidente una spiacevole e fastidiosa filosofia positivista che permea una pellicola dai toni gradevoli e dalla trama interessante.

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Lock & Stock - Pazzi scatenati (Lock, Stock and Two Smoking Barrels) è un film del 1998 diretto da Guy Ritchie. Un plot a scatole cin...

Lock & Stock - Pazzi scatenati (Lock, Stock and Two Smoking Barrels) è un film del 1998 diretto da Guy Ritchie.

Un plot a scatole cinesi, attiguo ai racconti di Irvine Welsh; una regia nervosa, ritmatissima; un cast, Sting a parte, da noi poco noto ma notevolissimo. L'ex calciatore Vinnie Jones è già stato prenotato per la sua seconda fatica ('Diamonds') da Guy Ritchie per affiancare nientemeno che Brad Pitt.

Dire che l'attendiamo con curiosità è riduttivo". (Mario Molinario, 'Segnocinema', settembre / ottobre 2000)."Di tutto di più: con le dovute concessioni agli imperanti modelli di black comedy Guy Ritchie mette in scena un ingegnoso incastro di situazioni esilaranti e colpi di scena

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La bisbetica domata è un film del 1967 diretto da Franco Zeffirelli , tratto dall'omonima commedia di William Shakespeare, interpretato...

La bisbetica domata è un film del 1967 diretto da Franco Zeffirelli, tratto dall'omonima commedia di William Shakespeare, interpretato dalla coppia d'oro dell'epoca formata da Elizabeth Taylor e Richard Burton.

Ambientato a Padova alla fine del XVI secolo, il film narra la storia di due sorelle, Bianca e Caterina.

Per divieto del padre, Bianca non può sposarsi finché la sorella non avrà trovato marito. Ma Caterina ha un carattere terribile, e nessuno la vuole in moglie.

Sarà Petruccio a sposarla, dopo un corteggiamento piuttosto agguerrito, permettendo così a Bianca di sposare Lucenzio.

Il film fu un campione d'incassi, raddoppiando il budget di partenza con i soli incassi nel mercato statunitense.

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Io speriamo che me la cavo è un film del 1992 diretto da Lina Wertmüller . Il film è tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Orta ....

Io speriamo che me la cavo è un film del 1992 diretto da Lina Wertmüller. Il film è tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Orta.

« Quale parabola preferisci? Svolgimento. Io, la parabola che preferisco è la fine del mondo, perché non ho paura, in quanto che sarò già morto da un secolo. Dio separerà le capre dai pastori, una a destra e una a sinistra. Al centro quelli che andranno in purgatorio, saranno più di mille migliardi! Più dei cinesi! E Dio avrà tre porte: una grandissima, che è l'inferno; una media, che è il purgatorio; e una strettissima, che è il paradiso. Poi Dio dirà: "Fate silenzio tutti quanti!". E poi li dividerà. A uno qua e a un altro là. Qualcuno che vuole fare il furbo vuole mettersi di qua, ma Dio lo vede e gli dice: "Uè, addò vai!". Il mondo scoppierà, le stelle scoppieranno, il cielo scoppierà, Corzano si farà in mille pezzi, i buoni rideranno e i cattivi piangeranno. Quelli del purgatorio un po' ridono e un po' piangono, i bambini del limbo diventeranno farfalle. Io, speriamo che me la cavo. »
(L'ultimo tema letto dal protagonista, sul treno diretto a Settentrione)

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La famiglia Addams è un film diretto dal regista Barry Sonnenfeld. Il film fu originariamente sviluppato dalla Orion Pictures (che al mom...

La famiglia Addams è un film diretto dal regista Barry Sonnenfeld.

Il film fu originariamente sviluppato dalla Orion Pictures (che al momento deteneva i diritti di proprietà della serie televisiva su cui si è basato il film).

Tuttavia, a causa di problemi finanziari dello studio, la Paramount ha iniziato a co-produrre il film e ha finito poi con il rilasciarlo negli Stati Uniti, mentre la Orion mantenne i diritti internazionali. Ha avuto un sequel dal titolo La famiglia Addams 2 uscito nel 1993.

Le riprese si sono svolte dal 26 novembre 1990 al 16 aprile 1991.

Il film è uscito negli Stati Uniti d'America il 22 novembre 1991.

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Invito a cena con delitto è un film del 1976 diretto da Robert Moore. Scritto dal commediografo statunitense Neil Simon, il film è una pa...

Invito a cena con delitto è un film del 1976 diretto da Robert Moore.

Scritto dal commediografo statunitense Neil Simon, il film è una parodia del genere giallo classico. Oltre a valersi di un cast di fama internazionale, l'opera vede la partecipazione straordinaria dello scrittore Truman Capote, nella sua unica vera interpretazione cinematografica. Il film venne presentato alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 1976.

Tipico giallo-rosa inglese, questo film, godibilissimo per la girandola delle trovate umoristiche e per l'adeguato clima giallo-vampiresco, alla fin fine è una accettabilissima presa in giro di tutto e di tutti. I personaggi sono tratti dalla letteratura gialla classica e graziosamente smontati e ridicolizzati. Ma, accanto ai testi stampati, sulla gogna finiscono inevitabilmente anche i film del genere.

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Inception è un film del 2010 scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan e interpretato da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe...

Inception è un film del 2010 scritto, prodotto e diretto da Christopher Nolan e interpretato da Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Ken Watanabe, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Marion Cotillard e Cillian Murphy, vincitore di 4 premi Oscar 2011: miglior fotografia, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali.

In principio era Calderon de la Barca con il suo "La vita è un sogno". Ma in principio era anche Memento che, visto alla luce di Inception può essere riletto come un banco di prova per quell'illusionista ad alto livello (vi dice niente The Prestige?) che risponde al nome di Christopher Nolan.

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Se, come molti dei film scritti e riscritti per troppo tempo, anche questo rischia a tratti il cerebralismo autoreferenziale, è però indubbio che il triplice salto mortale (tre sono i livelli da esplorare nell'inconscio onirico di Fischer) è perfettamente riuscito.

Nolan affronta le dinamiche della psiche nello stato di sonno con la competenza di un esploratore dotato di mappe sconosciute ai più ma anche con la consapevolezza di chi è altrettanto a conoscenza delle alchimie più segrete della macchina-cinema i cui elementi sa distillare con sapienza, cercando anche di evitare il più possibile il ricorso agli effetti speciali.

Perché Inception è al contempo una detection, una riflessione sul funzionamento della psiche, un melodramma, un film d'azione. Il tutto inserito nell'ambigua cornice di quella incapacità di distinguere tra apparenza e realtà che è propria di ogni essere umano quando, nel sonno, crea mondi tanto inesistenti quanto assolutamente 'reali'. Nolan si concede anche ammiccamenti mitologici (Arianna) e cinefili (ad esempio scegliere "Je ne regrette rien" come canzone in un film che vede presente Marion Cotillard non dev'essere stato propriamente casuale) ma lo fa senza esagerare.

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Dominic "Dom" Cobb è un professionista che si occupa di "estrarre" segreti dalle menti delle persone mentre queste dormono, infiltrandosi nei loro sogni tramite un apparecchio a timer in suo possesso, che permette a un gruppo di persone di partecipare a un "sogno condiviso". Insieme al suo socio Arthur, cerca di entrare nella mente di Saito, un potente uomo d'affari giapponese, per eseguire un'estrazione, ma fallisce quando la moglie defunta di Cobb, Mal, appare nel sogno interferendo con l'operazione.

Saito propone quindi a Cobb un accordo: grazie alle sue conoscenze gli permetterà di tornare negli Stati Uniti, da dove è dovuto fuggire perché accusato dell'omicidio della moglie, e rivedere i suoi due figli, e in cambio il team di estrattori dovrà eseguire per lui il processo opposto all'estrazione, chiamato "innesto": inserire nella mente di Robert Fischer, erede del rivale d'affari di Saito, l'idea di dividere il suo impero economico alla morte del padre. Cobb recluta dunque Eames, un falsario in grado di cambiare aspetto all'interno dei sogni, Yusuf, un chimico anestesista e Arianna[1], una brillante studentessa di architettura che avrà il compito di istruire i sognatori su come "immaginare" il mondo in cui si troveranno. Il sogno sarà inoltre a scatole cinesi: una volta entrati nel sogno, cioè, i partecipanti si addormenteranno a loro volta, trovandosi in un sogno di secondo livello (cioè in un "sogno dentro un sogno"), e poi ancora una volta, accedendo a un terzo livello, quello in cui avrà luogo l'innesto. Poiché il tempo durante i sogni scorre molto più lentamente, con tale struttura il tempo a disposizione si sarebbe dilatato in ogni livello, passando da poche ore a intere settimane.

Il team prepara quindi l'operazione. Dopo la morte di Maurice Fischer a Sydney, Cobb e i suoi attendono che Fischer Jr. prenoti il volo che lo porterà a Los Angeles: quindi, Saito compra la compagnia aerea, per poter disporre a piacimento dell'aereo e del suo personale, e sale a bordo con il resto della squadra (fingendosi normali viaggiatori) insieme all'ignaro Fischer. La durata del volo permetterà loro di avere il tempo e la tranquillità necessari a eseguire l'innesto. Fischer viene anestetizzato con uno stratagemma, trovandosi nel sogno di Yusuf. Qui il team rapisce Fischer, ma inaspettatamente subisce l'attacco delle squadre speciali del suo subconscio, addestrato con particolari tecniche proprio per contrastare eventuali estrattori. Saito viene ferito gravemente e rischia di morire, e così di finire in un limbo tra il sogno e la realtà, poiché il potente anestetico non permette ai sognatori di svegliarsi se vengono uccisi, come accadrebbe nei sogni condivisi portati avanti senza anestetico.

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Ogni membro del team è dotato inoltre di un totem, un oggetto da usare per sapere se si è nel sogno di qualcun altro: tale oggetto deve avere una particolarità nota solo a chi lo possiede, in modo che essa non si presenti nei sogni di chi non la conosce (perché è chi sogna a definire la fisica del "proprio" mondo). Il totem di Arthur, ad esempio, è un dado truccato, che si comporta come un dado normale nei sogni altrui, mentre cade sempre sulla stessa faccia nei suoi. Il totem di Cobb, invece, si comporta al contrario: è una trottola, che normalmente nella realtà, posta in rotazione, si ferma e cade come è naturale che sia, mentre se si trova in un sogno è in grado di restare perennemente in movimento senza mai cadere.

Durante l'operazione Cobb confessa di aver sperimentato i sogni su più livelli con la moglie Mal, e che con lei era vissuto in un mondo onirico da loro creato per 50 anni, grazie alla dilatazione del tempo. Durante tutto questo tempo Mal aveva perso la cognizione del sogno convincendosi che quella fosse la sua realtà, e Cobb aveva dovuto persuaderla che l'unico modo per risvegliarsi e tornare alla realtà fosse suicidarsi nel sogno. Il risultato che ebbe fu proprio un innesto: l'idea, cioè, si impiantò profondamente nel subconscio della donna. Non aveva però previsto che, una volta risvegliata dal lungo sonno, quell'idea sarebbe rimasta nella sua mente spingendola a credere, anche nella vita reale, di trovarsi ancora in un sogno, e quindi a uccidersi per cercare di uscirne. Per convincere Cobb a seguirla, Mal aveva riferito al suo avvocato di false minacce di morte da parte di lui, in modo che, se non si fosse suicidato con lei, sarebbe stato braccato dalla polizia. Per questo lui era stato costretto a fuggire dagli Stati Uniti abbandonando i loro due figlioletti.

Tornando all'operazione, nel sogno artificiale Eames assume le sembianze di Peter Browning, padrino di Robert Fischer e braccio destro del padre, per estrarre da questi delle informazioni. Tutto il gruppo entra in un furgoncino guidato da Yusuf, che si occupa di anestetizzare tutti gli altri e farli scendere così nel secondo livello del sogno, stavolta residente nella mente di Arthur. In questo livello si ritrovano tutti in un hotel, dove la squadra di Cobb riesce a convincere Fischer di trovarsi in un sogno, e che il suo rapimento era stato orchestrato dallo zio per estorcergli informazioni. Viene così portato in una camera e convinto a entrare a sua volta "nella mente di Browning" per scoprire la verità: stavolta quindi gli viene chiesto di partecipare volontariamente al sogno di terzo livello, che in realtà si svolge nella sua stessa mente. Questo livello è ambientato in montagna ed è qui che a Fischer viene infine innestata l'idea: in un bunker gli viene fatto incontrare il padre, che quando era in vita l'aveva sempre sottovalutato, e si convince che dividere il suo impero economico e ripartire da zero sia un modo per dimostrargli il suo valore.

Per far risvegliare la squadra, un membro del team rimane sempre sveglio ad ogni livello per occuparsi del "calcio", ossia provocare negli altri, che invece dormono, una sensazione di caduta; sincronizzando i vari calci con un segnale sonoro, la squadra riesce a risalire i livelli fino alla realtà. Il calcio del primo livello viene affidato a Yusuf, che fa cadere il furgoncino da un ponte; nel secondo livello, Arthur fa saltare il pavimento della stanza. Durante il salto del furgone, tuttavia, il secondo livello si ritrova in assenza di gravità, per cui Arthur si trova costretto a provocare la "caduta" di un ascensore spinto verso il basso da cariche esplosive.

Nel terzo livello, Fischer viene ucciso dalla proiezione di Mal, finendo quindi nel limbo. Sfruttando il fatto che il limbo si comporta come un livello inferiore (da cui ci si può svegliare se si riceve un calcio, che in questo caso è fornito da Eames, che fa esplodere il bunker), Cobb e Arianna lo seguono sia per salvarlo, sia per confrontarsi con la donna nel tentativo di placare il senso di colpa di Cobb. Mal cerca di convincere Cobb a restare con lei nel limbo, facendogli dubitare della sua realtà. È qui che Cobb rivela di essere stato la causa involontaria del suicidio della moglie, con l'innesto dell'idea che l'aveva spinta a credere di dover morire per tornare alla realtà.

Mal lo aggredisce con un coltello, ma Arianna le spara, cancellandone così la proiezione dal subconscio di Cobb, il quale ormai ha elaborato il lutto. Proprio in quel momento, i componenti della squadra sentono il segnale che prelude al calcio. Arianna e Fischer, suicidandosi, tornano nel terzo livello, mentre Cobb resta per cercare Saito, che, in seguito ad una ferita subita nel primo livello, è ormai morto in tutti e tre i livelli del sogno e sta ora invecchiando inesorabilmente nel limbo. Cobb riesce infine a trovarlo e il giapponese onora il loro patto promettendogli di farlo rientrare con l'immunità negli Stati Uniti.

Cobb, Arthur, Arianna, Yusuf, Eames, Robert e Saito a missione compiuta si risvegliano sull'aereo che sta per atterrare a Los Angeles. Una volta a casa, Cobb fa girare il totem per controllare di non trovarsi in un sogno, ma viene distratto dai suoi due figli, che può finalmente riabbracciare, e corre loro incontro prima che riesca a scoprire se questo cadrà o meno.

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Interpreti e personaggi.

    Leonardo DiCaprio: Dominic "Dom" Cobb
    Joseph Gordon-Levitt: Arthur
    Ellen Page: Arianna
    Tom Hardy: Eames
    Ken Watanabe: Mr. Saito
    Dileep Rao: Yusuf
    Cillian Murphy: Robert Michael Fischer
    Tom Berenger: Peter Browning
    Marion Cotillard: Mal Cobb
    Pete Postlethwaite: Maurice Fischer
    Michael Caine: Miles
    Lukas Haas: Nash

Doppiatori italiani.

    Francesco Pezzulli: Dom Cobb
    Andrea Mete: Arthur
    Alessia Amendola: Arianna
    Francesco Bulckaen: Eames
    Haruhiko Yamanouchi: Mr. Saito
    Gaetano Varcasia: Yusuf
    Simone D'Andrea: Robert Michael Fischer
    Mario Cordova: Peter Browning
    Claudia Catani: Mal
    Gerolamo Alchieri: Maurice Fischer
    Dario Penne: Miles

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Il signore delle mosche è un film del 1963 diretto da Peter Brook, presentato in concorso al 16º Festival di Cannes. È ispirato all'omonimo romanzo di William Golding, scritto nel 1952 e pubblicato nel 1954. Il film ha avuto un remake, sempre intitolato Il signore delle mosche, diretto nel 1990 da Harry Hook.
Una ventina di ragazzini inglesi dai sette ai quattordici anni, sopravvissuti a un incidente aereo, restano abbandonati a sé stessi su un'isola tropicale. Non hanno problemi di sopravvivenza.
Si organizzano, eleggono un capo, il saggio e volitivo Ralph, ma presto la comunità si spacca in due e prende il sopravvento il gruppetto dei cacciatori, guidati da Jack, che regredisce allo stato tribale e si dedica al culto di un totem, il signore delle mosche, che è un appellativo di Belzebù.
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Il profeta (Un prophète) è un film del 2009 diretto da Jacques Audiard.

Il film narra la prigionia del giovane arabo-francese Malik, dall'ingresso in carcere, solo e appena maggiorenne, all'uscita sei anni più tardi, che lo vedrà completamente trasformato.

Ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria del 62º Festival di Cannes, ben nove Premi César 2010, tra cui quello per il miglior film, ed è stato candidato come miglior film straniero ai Premi Oscar 2010.

Ancora una storia che ruota nell'universo tanto umano quanto traditore della comunicazione, dunque, dopo quella in cui Vincent Cassel leggeva dalle labbra e quella in cui Romain Duris si affidava alle note. Qui le lingue sono almeno tre, ma è quella silenziosa del sangue che sigla gli accordi, e il potere, in questo codice, è inversamente proporzionale al numero di parole che richiede.

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1.- Il favoloso mondo di Amélie, una storia deliziosa, diversa e curiosa, che fa star bene.

Il favoloso mondo di Amélie, una storia deliziosa, diversa e curiosa, che fa star bene.

Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain) è un film scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet ed interpretato da Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz. Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 25 giugno 2001 e arrivò in quelle italiane il 25 gennaio dell'anno successivo. Amélie cresce in provincia, siamo in Francia. Suo padre è un medico fin troppo

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Il favoloso mondo di Amélie (Le Fabuleux Destin d'Amélie Poulain) è un film scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet ed interpretato da Audrey Tautou e Mathieu Kassovitz.

Il film venne distribuito nelle sale cinematografiche francesi il 25 giugno 2001 e arrivò in quelle italiane il 25 gennaio dell'anno successivo.

Amélie cresce in provincia, siamo in Francia. Suo padre è un medico fin troppo originale: visita ogni mese la figlia, che si agita ogni volta, e crede che sia malata di cuore. La madre, uscita dalla chiesa, viene schiacciata da una suicida. Più grande la ragazza va a Parigi. Fa la cameriera e incontra tanta gente.

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Henry, pioggia di sangue (Henry: Portrait of a Serial Killer) è un film thriller/horror splatter del 1986, diretto da John McNaughton, con Michael Rooker e Tom Towles.

Rooker interpreta il serial killer Henry, che si incontra con un vecchio amico in galera chiamato Otis a Chicago, dove inizia a snodarsi la scia di assassinii. È un noto film a basso costo (venne girato in meno di un mese con un budget di circa 110 000 dollari), ma non venne distribuito prima del 1989 a causa dei ripetuti disaccordi con la MPAA riguardo ai suoi contenuti violenti. Il film venne poi fatto uscire non censurato.

Non apparve nel Regno Unito prima del 1993, e due minuti di scene violente vennero rimossi dalla BBFC. Una versione non censurata del film venne comunque distribuita in Inghilterra nel 2003.

Si tratta del secondo film ispirato al serial killer, ed ha avuto più successo del precedente Confessioni di un serial killer del 1985, diretto da Mark Blair.

henry pioggia di sangue

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Un film di Bryan Singer. Con Stephen Baldwin, Kevin Spacey, Chazz Palminteri, Gabriel Byrne, Benicio Del Toro.

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