Home » , , » Io speriamo che me la cavo ci permette di scoprire la faccia nascosta di Paolo Villaggio: la tenerezza.

Io speriamo che me la cavo è un film del 1992 diretto da Lina Wertmüller . Il film è tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Orta ....

Io speriamo che me la cavo è un film del 1992 diretto da Lina Wertmüller. Il film è tratto dall'omonimo libro di Marcello D'Orta.

« Quale parabola preferisci? Svolgimento. Io, la parabola che preferisco è la fine del mondo, perché non ho paura, in quanto che sarò già morto da un secolo. Dio separerà le capre dai pastori, una a destra e una a sinistra. Al centro quelli che andranno in purgatorio, saranno più di mille migliardi! Più dei cinesi! E Dio avrà tre porte: una grandissima, che è l'inferno; una media, che è il purgatorio; e una strettissima, che è il paradiso. Poi Dio dirà: "Fate silenzio tutti quanti!". E poi li dividerà. A uno qua e a un altro là. Qualcuno che vuole fare il furbo vuole mettersi di qua, ma Dio lo vede e gli dice: "Uè, addò vai!". Il mondo scoppierà, le stelle scoppieranno, il cielo scoppierà, Corzano si farà in mille pezzi, i buoni rideranno e i cattivi piangeranno. Quelli del purgatorio un po' ridono e un po' piangono, i bambini del limbo diventeranno farfalle. Io, speriamo che me la cavo. »
(L'ultimo tema letto dal protagonista, sul treno diretto a Settentrione)

io-speriamo-che-me-la-cavo_loc

Un maestro elementare è trasferito, per un errore del computer, dalla Liguria a un comune vicino a Napoli, dove gli viene assegnata una terza. Quando se ne andrà, avrà insegnato qualcosa, ma soprattutto qualcosa avrà imparato.

Il film funziona per merito di Villaggio che qui scopre la sua faccia nascosta, la tenerezza. La Wertmüller mette la sordina al suo linguaggio eccitato e motorizzato, ma ogni tanto le scappa qualche acuto dissonante, soprattutto nella colonna sonora affardellata.

E i bambini? Pur costretti a dialoghi scritti a tavolino, sono napoletani, dunque attori nati.

Il maestro Marco Tullio Sperelli è stato trasferito per errore alla scuola Edmondo De Amicis di Corzano. La mattina dopo vede che a scuola manca disciplina: i bambini dicono tante volgarità, sono quasi tutti poveri, la preside non sa gestire la scuola e il custode non rispetta il suo ruolo. Inoltre il sindaco permette il lavoro minorile ed il maestro è costretto a raccoglierli sul lavoro uno per uno.

Un giorno in classe entra un bambino con l'aspetto di camorrista, Raffaele, che aggredisce il maestro, che a sua volta si arrabbia tirandogli uno schiaffo. Dopo questo il maestro si pente e decide di non tornare a scuola fino al suo trasferimento... Finché una sera la mamma di Raffaele va a parlare al maestro dicendogli di tornare a scuola e togliere il figlio dalla strada. Il maestro decide di mandare una lettera per restare in quella scuola perché ha preso confidenza coi bambini.

Prima delle vacanze di Pasqua il maestro decide di portare i suoi alunni in gita a Napoli e alla Reggia di Caserta, la sera tornati a scuola il maestro riceve una lettera nella quale sarà scritto che è stato trasferito di nuovo al Nord. Disgraziatamente quella notte la mamma di Raffaele ha una colica renale, ma gli ospedali vogliono 1.000.000 di lire per l'ambulanza e il maestro ha la macchina rotta quindi un contrabbandiere amico di Raffaele accompagna la donna all'ospedale.

Lì troveranno molta gente ammassata nelle stanze e nei corridoi e gli infermieri che non ne vogliono sapere di lavorare, quindi il maestro è costretto a spaventare un'infermiera per constringerla a fare l'iniezione alla mamma di Raffaele. Il film finisce in stazione dove la classe saluta il maestro e Raffaele che gli consegna un tema sulla sua parabola preferita che finirà con la frase "Io speriamo che me la cavo".

Io speriamo che me la cavo 1

Interpreti e personaggi
    Paolo Villaggio: Marco Tullio Sperelli
    Paolo Bonacelli: Ludovico Mazzullo
    Isa Danieli: Preside
    Gigio Morra: Custode
    Sergio Solli: Cartonaio
    Esterina Carloni: zia Esterina
    Filomena Lieto: Cecchina
    Alessandra Detora: Angeluccia
    Raffaele Gioia: Autista
    Adriano Pantaleo: Vincenzino
    Ciro Esposito: Raffaele
    Luigi Lastorina: Totò
    Maria Esposito: Rosinella
    Mario Bianco: Nicola
    Dario Esposito: Gennarino
    Carmela Pecoraro: Tommasina
    Pierfrancesco Bonuto: Peppinello
    Ilaria Troncone: Flora
    Anna Rita D'Auria: Lucietta
    Ivano Salazaro: Giovanni
    Salvatore Terracciano: Salvatore
    Antonio Scotto di Frega: Mimmuccio
    Marco Troncone: Giustino
    Roberta Galli: Sorella di Totò
    Giuliano Amatucci: Mezzarecchia
    Pietro Bertone: Dott. Nicolella
    Pietro Bontempo: Padre di Totò

Io speriamo che me la cavo 2

Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!

0 commenti:

Posta un commento

Random Posts

  • Hanno Sete di Robert McCammon è un capolavoro assoluto della letteratura vampirica da uno dei maestri incontrastati dell'horror.
    16.10.2024 - 0 Comments
      Hanno Sete (They Thirst bell'originale in inglese) è il terzo libro di Robert McCammon pubblicato nel 1981. Un male vecchio come il mondo si è trasferito dalle lande desolate di un paese dell'est europeo nel calderone ribollente della Città degli Angeli, più di otto milioni di persone e un campionario di ogni genere di umanità... Il contagio che questo male porta con sé si diffonde,…
  • Il Potere della Parola è un film biografico basato sulla vera storia di Melvin B. Tolson, un professore del Wiley College nel Texas
    12.05.2020 - 0 Comments
    The Great Debaters - Il potere della parola (The Great Debaters) è un film biografico del 2007 diretto e interpretato da Denzel Washington. Ambientato nel 1935, il film è basato sulla storia vera di Melvin B. Tolson, un professore del Wiley College, stato del Texas. Trama Il professor Tolson, dopo un'accurata selezione (si parte da 360 studenti per poi sceglierne 45 e arrivare alla fine a soli…
  • I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Aprile 2013.
    20.05.2013 - 0 Comments
    1.- Il Nome della Rosa romanzo storico scritto da Umberto Eco con ambientazione medievale. Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco, edito per la prima volta nel 1980. Dopo aver scritto moltissimi saggi. Eco decise di scrivere il suo primo romanzo, dopo alcuni anni di meticolosa preparazione, cimentandosi nel genere del giallo ed in particolare nel giallo deduttivo. …
  • The Attic è un pseudo thriller psicologico con una trama un po' troppo flebile.
    27.12.2016 - 2 Comments
    The Attic è un film del 2008 diretto da Mary Lambert. Mary Lambert (Helena, 13 ottobre 1951) è una regista statunitense. Il grande passo nel mondo del cinema arriva nel 1987 quando dirige il drammatico Siesta con un folto gruppo di divi americani, capitanati da Ellen Barkin. Tuttavia il suo più grande successo cinematografico è Cimitero vivente (Pet Sematary, 1989), da un romanzo di Stephen…
  • David Lynch il regista che medita un mondo migliore.
    19.02.2014 - 0 Comments
    David Keith Lynch (Missoula, 20 gennaio 1946) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, pittore, musicista, compositore, attore, montatore, scenografo e scrittore statunitense. Durante la sua lunga carriera, Lynch ha sviluppato un nuovo stile narrativo e visivo, che ha reso i suoi film riconoscibili al pubblico di tutto il mondo per la loro forte componente surrealista, le loro…
follow us in feedly Segnala Feed WebShake – spettacolo Paperblog : le migliori informazioni in diretta dai blog Aggregatore di blog FeedelissimoItalian Bloggers Blog ItalianiAggregatore
My Ping in TotalPing.com