Fiume di Sangue è un libro di Jeffery Deaver, il secondo della serie di John Pellam, un ricercatore di location cinematografiche.
Lo so, ultimamente ho parlato molto di Jeffery Deaver, ma è in parte una coincidenza (ci sono così tante notizie su di lui) e in parte intenzionale, dato che rappresenta uno dei modi più comuni con cui i nuovi visitatori arrivano al club, e bisogna bere il punch finché è caldo (che ne dite, non era questo il motto? Non lo so, lo so e basta).
Detto questo, ecco la recensione di questa settimana: River of Blood, il secondo capitolo della trilogia con protagonista John Pellam.
Recensione.
Incaricato di scegliere una location per un film su delinquenti e bambole, Pellam atterra a Maddox, una cittadina fluviale del Missouri. Ma non ha il tempo di ambientarsi che si ritrova accidentalmente ad assistere a un regolamento di conti, proprio davanti alla sua roulotte.
Le vittime sono un criminale già noto alle autorità, una ragazza innocente e un agente di polizia che, più fortunato degli altri due, non finisce all'obitorio ma solo in ospedale. Sospettato di aver visto molto di più di quanto abbia effettivamente visto, Pellam
Bloody River Blues è un libro di Jeffery Deaver, il secondo della serie di John Pellam, un ricercatore di location cinematografiche.
Bloody River Blues è un libro di Jeffery Deaver, il secondo della serie di John Pellam, un ricercatore di location cinematografiche.
Lo so, ultimamente ho parlato molto di Jeffery Deaver, ma è in parte una coincidenza (ci sono così tante notizie su di lui) e in parte intenzionale, dato che rappresenta uno dei modi più comuni con cui i nuovi visitatori arrivano al club, e bisogna bere il punch finché è caldo (che ne dite, non era questo il motto? Non lo so, lo so e basta).
Detto questo, ecco la recensione di questa settimana: River of Blood, il secondo capitolo della trilogia con protagonista John Pellam.
Opinione.
La serie di John Pellam precede quella di Lincoln Rhyme, e si vede: purtroppo, non posso dirmi molto soddisfatto della lettura, anche perché Deaver ci ha abituati a opere ben migliori. I difetti, a mio parere, riguardano la trama, i personaggi e la scrittura.
Innanzitutto, la trama è troppo esile e molte pagine sono digressioni più o meno inutili, mentre la storia procede a rilento. I colpi di scena sono forzati o prevedibili, o piuttosto incisivi, e nel complesso direi che la trama non presenta spunti veramente interessanti. La trama sembra troppo lineare per essere stata creata da Deaver, soprattutto se confrontata con la maggior parte delle sue opere successive.
Quanto a Pellam, è un personaggio simpatico ma superficiale, ritratto in modo piuttosto superficiale e lontano anni luce dal detective tetraplegico che ha fatto la fortuna dell'autore. Il paragone è quasi impietoso.
Lo stile è in definitiva essenziale, ma a tratti rivela un'incompetenza che rasenta l'imbarazzante. A un certo punto, per esempio, trovo scritto qualcosa del genere: "La lattina è volata attraverso il parabrezza... ma in realtà i parabrezza delle auto americane sono molto resistenti, ed è per questo che il vetro si è semplicemente frantumato". Non so se abbia mai letto una descrizione peggiore.
Insomma, se conoscete poco Deaver, non iniziate certo a leggere questo romanzo.
Immagini originali: Jeffery Deaver.
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