The Boy, un film horror con buoni spunti, inquietante al punto giusto.
The Boy è un film horror del 2016 diretto da William Brent Bell.
Il budget del film è stato di 10 milioni di dollari.[ Le riprese sono cominciate il 10 marzo 2015 e si sono svolte a Victoria, nella Columbia Britannica, presso il Castello di Craigdarroch.
Il 19 luglio 2014, venne annunciato che William Brent Bell, regista de L'altra faccia del diavolo, avrebbe diretto un thriller sovrannaturale chiamato The Inhabitant, che sarebbe stato prodotto da Tom Rosenberge Gary Lucchesi per la Lakeshore Entertainment e da Roy Lee, Matt Berenson e Jim Wedaa per conto della Vertigo Entertainment.
La sceneggiatura sarebbe stata scritta da Stacey Menear. Il 23 gennaio 2015, Lauren Cohan firmò per la parte della protagonista del film, che nel frattempo era stato reintitolato The Boy. L'11 marzo 2015 furono annunciati ulteriori componenti del cast, tra cui: Jim Norton, Diana Hardcastle, Ben Robson, Rupert Evans, e James Russell.
Trama.
Greta è una giovane donna americana che sta cercando di fuggire da un passato travagliato. Accetta un lavoro in un piccolo villaggio in Inghilterra come tata per il figlio di 8 anni di una coppia benestante, mentre i due partono per una lunga vacanza. Arrivata nella remota villa scopre che c'è qualcosa che non va.
Sorprendentemente gli anziani signori Heelshire hanno un elenco di severe regole che deve seguire nel prendersi cura del loro figlio Brahms, e misteriosamente avvertono Greta che, se non le seguirà con precisione, potrebbe accadere qualcosa di terribile. Ma quello che inquieta di più Greta è che Brahms non è un vero e proprio bambino di 8 anni: è una bambola di porcellana a grandezza naturale, che i genitori curano e amano profondamente, proprio come se fosse un bambino vero. Greta, nonostante le esitazioni iniziali, decide di rimanere e gli Heelshire le comunicano che si dovranno assentare per due settimane.
Isolata e sola, Greta inizialmente sceglie di condurre una vita tranquilla, ignorando volutamente le regole di Brahms, ma si accorge che ogni volta che ne infrange una, accade qualcosa di strano in casa e la bambola riappare in luoghi e posizioni diverse a dove lei l'aveva messa. Nel mentre, gli Heelshire in un'altra località scrivono una lettera di addio a Brahms e poi si suicidano. Curiosa di scoprire il mistero di Brahms, Greta chiede l'aiuto di Malcolm, un uomo del posto che consegna generi alimentari, l'unico essere umano che vede da settimane. Viene a sapere che Brahms era inizialmente un bambino vero, deceduto a seguito di un incendio quando aveva 8 anni.
Greta decide di rispettare le regole, e sembra vada d'accordo con Brahms. Al contrario, Malcolm si dimostra preoccupato e cerca di farla desistere dal rimanere nella villa. A tal scopo la informa di alcune voci che circolavano nel villaggio riguardo al fatto che il bambino, in vita, non fosse poi così gentile e carino come si pensava (cosa confermata pure dallo stesso padre di Brahms, che durante un suo compleanno, mentre parlava con Malcolm, definì il figlio "strano") e gli racconta un fatto terribile in cui Brahms era coinvolto: aveva infatti un'amica più o meno della stessa età ma il giorno del compleanno di Brahms la ragazzina scomparve nei boschi e poco dopo fu ritrovata con il cranio fracassato.
La polizia decise di interrogare Brahms ma quando arrivarono la casa era avvolta dalle fiamme: i coniugi Heelshire sopravvissero ma Brahms non fu mai ritrovato. Nonostante ciò Greta, che aveva avuto un aborto spontaneo, decide di rimanere perché capisce come si sentono gli Heelshire dopo la perdita del loro bambino.
Nel frattempo Cole, l'ex fidanzato di Greta (e anche la ragione per cui Greta si era trasferita in Inghilterra) si presenta nella casa, chiedendo a Greta di tornare da lui, ma viene rifiutato; in un impeto di rabbia Cole rompe la bambola, e così facendo la casa comincia ad animarsi e da uno specchio esce un Brahms adulto, che indossa una maschera identica al viso della bambola. Il bambino, infatti, non era mai morto ma era sopravvissuto e orribilmente sfigurato, rimanendo segregato nei sotterranei della casa e muovendo la bambola in ogni zona della casa. Inoltre, tenendo sotto scacco i genitori, aveva richiesto numerose tate per il suo mantenimento, ma che ogni volta non andavano bene e che quindi doveva uccidere.
Ormai libero, Brahms sgozza Cole, accoltella Malcolm e, ormai innamorato di Greta, chiede alla ragazza di restare con lui e mantenerlo. Greta inizialmente fugge, ma non volendo lasciar morire Malcolm ritorna e finge di voler restare nella casa con Brahms e mandarlo a letto. Quando il Brahms adulto insiste per avere il bacio della buonanotte - che si trasforma in un vero bacio sulla bocca - Greta lo ferisce e torna da Malcolm per scappare con lui, in modo che i due riescano finalmente a fuggire e avere una vita normale.
Nella scena finale si vede Brahms che, diversamente da quanto sembrava, è ancora vivo e rimette insieme i pezzi della bambola.
Interpreti e personaggi.
Lauren Cohan: Greta
Rupert Evans: Malcolm
Jim Norton: sig. Heelshire
Diana Hardcastle: sig.ra Heelshire
Ben Robson: Cole
James Russell: Brahms adulto
Jett Klyne: Brahms bambino
Stephanie Lemelin: Sandy
Lily Pater: Emily Cribbs
Doppiatori italiani.
Francesca Manicone: Greta
Francesco Pezzulli: Malcolm
Dario Penne: sig. Heelshire
Ludovica Modugno: sig.ra Heelshire
Riccardo Scarafoni: Cole
Simone Veltroni: Brahms adulto
Giulio Bartolomei: Brahms bambino
Sara Ferranti: Sandy
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In principio c’era Chucky, la bambola assassina che terrorizzava chiunque si metteva in mezzo. Negli ultimi anni è apparsa Annabelle, la bambola di pezza posseduta dal male che ha interessato un caso (reale) dei coniugi Warren, investigatori del paranormale negli anni settanta. Con The Boy ritorna in scena la paura per le bambole, facendo rivivere i nostri incubi peggiori. L’idea di un oggetto inanimato con occhi di plastica che ci fissasse, ha sempre affascinato l’immaginario del cinema sovrannaturale. Peccato che il film diretto da William Brent Bell (Stay Alive, L’Altra Faccia del Diavolo) non possegga niente di tutto ciò. Brahms non spaventa come dovrebbe, o neanche inquieta minimamente. La bambola di porcellana resta lì, letteralmente ferma, senza donare neanche quella tensione emotiva tipica dell’horror.
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