I 10 articoli piu letti sul sito Raccomandati Se Ti Piacciono nel mese di Marzo 2013.
Posted by Fausto Baccino
Posted on sabato, aprile 06, 2013
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1,. I cento migliori libri classici di tutti i tempi per festeggiare i 60 anni della fortunata collana Penguin.
Per festeggiare i 60 anni della fortunata collana Penguin Classics, la casa editrice inglese ha stilato una lista con i cento migliori libri classici di tutti i tempi usando un metro particolare: sono state create 20 liste di "sottogeneri" ciascuna con cinque libri (I migliori libri che parlano di viaggi, d'amore, di pazzi, di tradimenti etc...). E' abbastanza evidente il punto di vista anglosassone, nella lista infatti figurano ben 37 autori inglesi, 20 americani, 9 francesi e 6 russi. L'unico italiano è Machiavelli con Il Principe. Dickens, con 4 libri, è l'autore più presente.
Liste del genere vanno sempre prese per quello che sono, non compare neanche Shakespeare a cui la Penguin dedica una collana a parte. Molte curiosità fra le varie miniclassifiche: in quella sui viaggi Sulla Strada di Jack Kerouac si piazza al primo posto lasciandosi dietro addirittura che L'Odissea di Omero.
Vale comunque come lista di riferimento, nel senso che in ogni caso dove si pesca si pesca bene, e considerato il poco tempo che abbiamo a disposizione per la lettura, è sempre meglio leggere un classico che ci lascia sicuramente qualcosa dentro.
2.- Il Nome della Rosa romanzo storico scritto da Umberto Eco con ambientazione medievale.
Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco, edito per la prima volta nel 1980. Dopo aver scritto moltissimi saggi.
Eco decise di scrivere il suo primo romanzo, dopo alcuni anni di meticolosa preparazione, cimentandosi nel genere del giallo ed in particolare nel giallo deduttivo.
L'opera è ambientata nel Medioevo e viene presentata come il manoscritto di un anziano frate che ha trascritto un'avventura vissuta da novizio, molti decenni addietro, in compagnia del suo maestro presso un monastero benedettino dell'Italia settentrionale.
La narrazione, suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita monastica, vede protagonisti Guglielmo da Baskerville, frate francescano, e il novizio Adso da Melk, il narratore della storia.
Dal romanzo è stato tratto nel 1986 un film omonimo per la regia di Jean-Jacques Annaud.
Il titolo provvisorio del libro, durante la stesura, era L'abbazia del delitto, poi Eco aveva pensato anche al titolo Adso da Melk (ma poi considerò che nella letteratura italiana - a differenza di quella inglese - i libri aventi per titolo il nome.
3.- La dodicesima carta è il sesto libro di Jeffery Deaver dedicato al criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme.
Con La Dodicesima Carta sono arrivate a sei le appassionanti indagini che vedono protagonisti Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Frutto della fantasia dell'americano Jeffery Deaver,
l'investigatore noto tanto per la sua quasi totale infermità quanto per i suoi metodi strettamente scientifici, si trova alle prese con un caso apparentemente vecchio di 150 anni: alla metà del 1800 risalgono i fatti che la sedicenne nera Geneva Settle sta studiando per una ricerca scolastica quando viene assalita nella biblioteca del Museo afroamericano di Harlem. Il tentativo di stupro, però, si trasforma presto in diversi e reiterati tentativi di omicidio. Il movente rimane inaccessibile, almeno fino al momento in cui, fra piste e indizi falsi, dal passato riemergono prove che contribuiranno a gettare una luce chiarificatrice sul passato della famiglia di Geneva, segnando definitivamente anche il presente e il corso del suo futuro
Lincoln Rhyme e Amelia Sachs sono tornati: la fatica annuale di Jeffery Deaver ha prodotto un nuovo thriller ambientato per lo più nel ghetto di Harlem, luogo in cui la partecipazione emotiva del lettore è così attivata da essere costretto a girare pagina velocemente, seguendo il ritmo incalzante degli eventi.
4.- Il cane che inseguiva le stelle, di Henning Mankell, l’autore dei gialli del commissario Wallander.
Joel, undici anni, vive con il padre, che fa il taglialegna ma è un ex marinaio ancora innamorato dell'oceano. La mamma è andata via di casa tanti anni prima.
Joel è solitario, inquieto, ribelle: vorrebbe sapere perché sua madre è sparita, è irritato col padre che ha un nuovo legame, cerca l'approvazione di un compagno ben sapendo che è solo un prepotente, e per compiacerlo affronta una prova pericolosa: arrampicarsi su un ponte altissimo...
Fuori dalla finestra, in una notte di gelo, Joel ha visto un cane che ha l'aria di correre incontro a una stella. Abbiamo tutti bisogno di stelle, vero?
E Joel troverà le sue, piano piano, con pazienza, crescendo.
Henning Mankell (Stoccolma, 1948) è l’autore dei gialli del commissario Wallander, tradotti in tutto il mondo. Tra i suoi libri per ragazzi, Il segreto del fuoco, Il cane che inseguiva le stelle, Il ragazzo che dormiva con la neve nel letto e Il figlio del vento.
5.- Insolito e crudele, uno dei migliori romanzi gialli di Patricia Cornwell.
“Insolito e crudele” è il quarto libro scritto dalla scrittrice americana Patricia Cornwell.
Si tratta, in particolare, di uno dei suoi migliori romanzi gialli ed ha vinto nel 1993 il Gold Dagger Awart, assegnato ogni anno dalla Crime Writer’s Association, l’Associazione americana degli scrittori di libri gialli.
Si tratta, in particolare, di un romanzo ricco di colpi di scena e con protagonista l’ormai nota dottoressa Kay Scarpetta, direttrice del centro di medicina legale di Richmond, uno dei più importanti della Virginia. Insieme alla sua équipe, in particolare, Kay Scarpetta dovrà risolvere un caso spinoso e difficile e dovrà persino difendersi da chi cercherà di incastrarla.
Il romanzo è ambientato poco prima di Natale a Richmond: la dottoressa Scarpetta si prepara a compiere l’autopsia sul corpo di Ronnie Joe Waddel, condannato per l’omicidio di Robyn Naismith compiuto 10 anni prima e giustiziato sulla sedia elettrica.
Quella che sembra un’operazione di routine, ben presto, però, si complica e assume valenze assai diverse.
Alla dottoressa Kay Scarpetta, infatti, viene chiesto di recarsi in ospedale per analizzare le ferite di un ragazzino di 13 anni trovato in fin di vita vicino un cassonetto della spazzatura.
6.- Trucchi, metodi e consigli per scrivere un libro.
Quali sono i metodi per scrivere un libro? Quali sono i trucchi e le piccole furbizie che possiamo mettere in pratica per arrivare in fondo a quelle interminabili centinaia di migliaia di battute che abbiamo - sciaguratamente! - concordato o che ci siamo dati come limite? Come superare l’angoscia della pagina bianca, o dell’intreccio da sviluppare, o di una trama che non ci convince? E per l’ispirazione, come la mettiamo?
7.- I romanzi di John Grisham, definiti legal thriller, riprendono molto dalla sua esperienza di avvocato.
Secondo di cinque fratelli, Grisham è nato nel 1955 a Jonesboro, Arkansas, in una modesta famiglia del sud. Suo padre ha lavorato come operaio edile e coltivatore del cotone. Dopo essersi spostati spesso, la famiglia si è trasferita nel 1967 nella piccola città di Southaven, Mississippi.
Consigliato dalla madre, il giovane Grisham divenne un avido lettore, influenzato particolarmente dal lavoro di John Steinbeck di cui ammirava la chiarezza.
Mentre studiava alla Mississippi State University, Grisham cominciò a tenere un diario, una pratica che successivamente lo ha aiutato nelle sue attività creative. Dopo aver conseguito la laurea in legge nel 1981, ha esercitato la professione di avvocato nella piccola città Southaven per quasi un decennio.
Nel 1983 venne eletto per i Democratici alla Camera dei Rappresentanti del Mississippi, dove resterà fino al 1990 pur continuando la sua professione di avvocato. Nel suo tempo libero, e come hobby, Grisham cominciò a lavorare al suo primo romanzo, nel quale esplorava cosa sarebbe accaduto se il padre di una ragazza stuprata avesse assassinato i suoi aggressori. Nel 1987, dopo tre anni di lavoro, la sua opera prima, A Time to Kill (Il momento di uccidere), venne completata. Inizialmente rifiutata da diversi editori, venne infine accettata dalla Wynwood Press, che lo pubblicò nel giugno 1988 con una tiratura di sole 5.000 copie.
8.- Carlos Castaneda ha acquisito una fama mondiale molto controversa con i suoi libri sulle vicende dello stregone Don Juan.
Carlos Castaneda, in origine Carlos César Salvador Aranha Castañeda (Peru, 25 dicembre 1925 – Los Angeles, 27 aprile 1998), è stato un antropologo e scrittore sudamericano (non si sa se peruviano o brasiliano), naturalizzato statunitense nel 1951.
La data e il luogo precisi della sua nascita, così come altre vicende della sua vita, sono ancora molto controverse.
Castaneda ha acquisito una fama mondiale molto controversa con i suoi libri sulle vicende dello stregone Don Juan e il suo gruppo di allievi sciamani.
Secondo quanto asserito da Castaneda, nel 1960, allora giovane studente di antropologia all'Università della California a Los Angeles, conobbe in Arizona un messicano di etnia yaqui, Don Juan Matus. Questi lo avrebbe iniziato allo stregoneria, portandolo a scoprire mondi e stati di coscienza alterati e ricorrendo inizialmente anche a sostanze allucinogene (come il cactus Peyote da cui si estrae la Mescalina) per abbattere le sue convinzioni.
9.- Philip K. Dick ampiamente riconosciuto come il maggior scrittore di fantascienza dei suoi tempi.
Ampiamente riconosciuto come il maggior scrittore di fantascienza dei suoi tempi e adorato come vero e proprio oggetto di culto da parte delle migliaia di fan che ha conquistato, Philip K. Dick è oggi visto come autore universale, in grado di creare mondi realistici e al tempo stesso lontani dall'esperienza di tutti i giorni, e di evocare con sarcasmo e acume società e stili di vita realmente esistenti.
Dick è autore di più di cinquanta volumi tra romanzi e racconti, e la sua 'scoperta1 è passata per il giudizio di scrittori e intellettuali molto diversi, da Jean Baudrillard ad Art Spiegelman, da Ursula Le Guin a Fredrìc Jameson.
La notorietà dello scrittore, naturalmente, deve molto agli adattamenti cinematografici: Biade Runnér di Rìdlèy Scott ha segnato l'immaginario visivo di fine XX secolo, creando il modello più affascinante e credibile della metropoli del futuro; e a Dick si sono rivolti Steven Spielberg per il suo Minority Reperì, John Woo per il suo Paycheck e Richard Linklater per il film tratto da Un oscuro scrutare.
Biografia:
Philip Kindred Dick (Chicago, 16 dicembre 1928 – Santa Ana, 2 marzo 1982) è stato uno scrittore statunitense.
Fu famoso in vita solo nell'ambito della fantascienza statunitense, sia in patria che in Europa (divenne già negli anni ottanta autore di culto in Italia e in Francia). Dopo la sua morte si è avuta la riscoperta della sua narrativa realistica, che è stata pubblicata tutta postuma.
10.- Nanchino (Le Notti di Tokyo) , l’olocausto dimenticato durante l’occupazione delle truppe giapponesi in Cina.
Quale legame esiste tra la storia di Grey, vent'anni e già custode di un terribile segreto, e le atrocità commesse nel 1937 dall'esercito giapponese a Nanchino?
Sulle tracce di un testimone sopravvissuto a una tragedia che i libri di storia cercano di nascondere, Grey arriva a Tokio, seguendo una pista che la porta a lavorare come hostess nei locali del vizio frequentati dalla malavita.
E qui, tra gangster potentissimi, personaggi ambigui - mostruosi nell'aspetto quanto nell'animo - la giovane donna arriva al cuore del "suo" mistero mettendosi in gioco e confrontandosi con riti e realtà che non aveva neppure immaginato.
A volte è necessario fare molta strada se si vuole provare qualcosa, anche solo a se stessi. Una strada che Grey percorre già da nove anni, sette mesi e diciotto giorni ed è destinata a diventare molto più ardua e rischiosa di quanto lei possa immaginare, perchè da Londra la porta ad attraversare i continenti e il tempo sulle tracce di Shi Chongming, un anziano professore cinese ora in visita preso un noto ateneo di Tokyo.
Per festeggiare i 60 anni della fortunata collana Penguin Classics, la casa editrice inglese ha stilato una lista con i cento migliori libri classici di tutti i tempi usando un metro particolare: sono state create 20 liste di "sottogeneri" ciascuna con cinque libri (I migliori libri che parlano di viaggi, d'amore, di pazzi, di tradimenti etc...). E' abbastanza evidente il punto di vista anglosassone, nella lista infatti figurano ben 37 autori inglesi, 20 americani, 9 francesi e 6 russi. L'unico italiano è Machiavelli con Il Principe. Dickens, con 4 libri, è l'autore più presente.
Liste del genere vanno sempre prese per quello che sono, non compare neanche Shakespeare a cui la Penguin dedica una collana a parte. Molte curiosità fra le varie miniclassifiche: in quella sui viaggi Sulla Strada di Jack Kerouac si piazza al primo posto lasciandosi dietro addirittura che L'Odissea di Omero.
Vale comunque come lista di riferimento, nel senso che in ogni caso dove si pesca si pesca bene, e considerato il poco tempo che abbiamo a disposizione per la lettura, è sempre meglio leggere un classico che ci lascia sicuramente qualcosa dentro.
2.- Il Nome della Rosa romanzo storico scritto da Umberto Eco con ambientazione medievale.
Il nome della rosa è un romanzo scritto da Umberto Eco, edito per la prima volta nel 1980. Dopo aver scritto moltissimi saggi.
Eco decise di scrivere il suo primo romanzo, dopo alcuni anni di meticolosa preparazione, cimentandosi nel genere del giallo ed in particolare nel giallo deduttivo.
L'opera è ambientata nel Medioevo e viene presentata come il manoscritto di un anziano frate che ha trascritto un'avventura vissuta da novizio, molti decenni addietro, in compagnia del suo maestro presso un monastero benedettino dell'Italia settentrionale.
La narrazione, suddivisa in sette giornate, scandite dai ritmi della vita monastica, vede protagonisti Guglielmo da Baskerville, frate francescano, e il novizio Adso da Melk, il narratore della storia.
Dal romanzo è stato tratto nel 1986 un film omonimo per la regia di Jean-Jacques Annaud.
Il titolo provvisorio del libro, durante la stesura, era L'abbazia del delitto, poi Eco aveva pensato anche al titolo Adso da Melk (ma poi considerò che nella letteratura italiana - a differenza di quella inglese - i libri aventi per titolo il nome.
3.- La dodicesima carta è il sesto libro di Jeffery Deaver dedicato al criminologo tetraplegico Lincoln Rhyme.
Con La Dodicesima Carta sono arrivate a sei le appassionanti indagini che vedono protagonisti Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Frutto della fantasia dell'americano Jeffery Deaver,
l'investigatore noto tanto per la sua quasi totale infermità quanto per i suoi metodi strettamente scientifici, si trova alle prese con un caso apparentemente vecchio di 150 anni: alla metà del 1800 risalgono i fatti che la sedicenne nera Geneva Settle sta studiando per una ricerca scolastica quando viene assalita nella biblioteca del Museo afroamericano di Harlem. Il tentativo di stupro, però, si trasforma presto in diversi e reiterati tentativi di omicidio. Il movente rimane inaccessibile, almeno fino al momento in cui, fra piste e indizi falsi, dal passato riemergono prove che contribuiranno a gettare una luce chiarificatrice sul passato della famiglia di Geneva, segnando definitivamente anche il presente e il corso del suo futuro
Lincoln Rhyme e Amelia Sachs sono tornati: la fatica annuale di Jeffery Deaver ha prodotto un nuovo thriller ambientato per lo più nel ghetto di Harlem, luogo in cui la partecipazione emotiva del lettore è così attivata da essere costretto a girare pagina velocemente, seguendo il ritmo incalzante degli eventi.
4.- Il cane che inseguiva le stelle, di Henning Mankell, l’autore dei gialli del commissario Wallander.
Joel, undici anni, vive con il padre, che fa il taglialegna ma è un ex marinaio ancora innamorato dell'oceano. La mamma è andata via di casa tanti anni prima.
Joel è solitario, inquieto, ribelle: vorrebbe sapere perché sua madre è sparita, è irritato col padre che ha un nuovo legame, cerca l'approvazione di un compagno ben sapendo che è solo un prepotente, e per compiacerlo affronta una prova pericolosa: arrampicarsi su un ponte altissimo...
Fuori dalla finestra, in una notte di gelo, Joel ha visto un cane che ha l'aria di correre incontro a una stella. Abbiamo tutti bisogno di stelle, vero?
E Joel troverà le sue, piano piano, con pazienza, crescendo.
Henning Mankell (Stoccolma, 1948) è l’autore dei gialli del commissario Wallander, tradotti in tutto il mondo. Tra i suoi libri per ragazzi, Il segreto del fuoco, Il cane che inseguiva le stelle, Il ragazzo che dormiva con la neve nel letto e Il figlio del vento.
5.- Insolito e crudele, uno dei migliori romanzi gialli di Patricia Cornwell.
“Insolito e crudele” è il quarto libro scritto dalla scrittrice americana Patricia Cornwell.
Si tratta, in particolare, di uno dei suoi migliori romanzi gialli ed ha vinto nel 1993 il Gold Dagger Awart, assegnato ogni anno dalla Crime Writer’s Association, l’Associazione americana degli scrittori di libri gialli.
Si tratta, in particolare, di un romanzo ricco di colpi di scena e con protagonista l’ormai nota dottoressa Kay Scarpetta, direttrice del centro di medicina legale di Richmond, uno dei più importanti della Virginia. Insieme alla sua équipe, in particolare, Kay Scarpetta dovrà risolvere un caso spinoso e difficile e dovrà persino difendersi da chi cercherà di incastrarla.
Il romanzo è ambientato poco prima di Natale a Richmond: la dottoressa Scarpetta si prepara a compiere l’autopsia sul corpo di Ronnie Joe Waddel, condannato per l’omicidio di Robyn Naismith compiuto 10 anni prima e giustiziato sulla sedia elettrica.
Quella che sembra un’operazione di routine, ben presto, però, si complica e assume valenze assai diverse.
Alla dottoressa Kay Scarpetta, infatti, viene chiesto di recarsi in ospedale per analizzare le ferite di un ragazzino di 13 anni trovato in fin di vita vicino un cassonetto della spazzatura.
6.- Trucchi, metodi e consigli per scrivere un libro.
Quali sono i metodi per scrivere un libro? Quali sono i trucchi e le piccole furbizie che possiamo mettere in pratica per arrivare in fondo a quelle interminabili centinaia di migliaia di battute che abbiamo - sciaguratamente! - concordato o che ci siamo dati come limite? Come superare l’angoscia della pagina bianca, o dell’intreccio da sviluppare, o di una trama che non ci convince? E per l’ispirazione, come la mettiamo?
7.- I romanzi di John Grisham, definiti legal thriller, riprendono molto dalla sua esperienza di avvocato.
Secondo di cinque fratelli, Grisham è nato nel 1955 a Jonesboro, Arkansas, in una modesta famiglia del sud. Suo padre ha lavorato come operaio edile e coltivatore del cotone. Dopo essersi spostati spesso, la famiglia si è trasferita nel 1967 nella piccola città di Southaven, Mississippi.
Consigliato dalla madre, il giovane Grisham divenne un avido lettore, influenzato particolarmente dal lavoro di John Steinbeck di cui ammirava la chiarezza.
Mentre studiava alla Mississippi State University, Grisham cominciò a tenere un diario, una pratica che successivamente lo ha aiutato nelle sue attività creative. Dopo aver conseguito la laurea in legge nel 1981, ha esercitato la professione di avvocato nella piccola città Southaven per quasi un decennio.
Nel 1983 venne eletto per i Democratici alla Camera dei Rappresentanti del Mississippi, dove resterà fino al 1990 pur continuando la sua professione di avvocato. Nel suo tempo libero, e come hobby, Grisham cominciò a lavorare al suo primo romanzo, nel quale esplorava cosa sarebbe accaduto se il padre di una ragazza stuprata avesse assassinato i suoi aggressori. Nel 1987, dopo tre anni di lavoro, la sua opera prima, A Time to Kill (Il momento di uccidere), venne completata. Inizialmente rifiutata da diversi editori, venne infine accettata dalla Wynwood Press, che lo pubblicò nel giugno 1988 con una tiratura di sole 5.000 copie.
8.- Carlos Castaneda ha acquisito una fama mondiale molto controversa con i suoi libri sulle vicende dello stregone Don Juan.
Carlos Castaneda, in origine Carlos César Salvador Aranha Castañeda (Peru, 25 dicembre 1925 – Los Angeles, 27 aprile 1998), è stato un antropologo e scrittore sudamericano (non si sa se peruviano o brasiliano), naturalizzato statunitense nel 1951.
La data e il luogo precisi della sua nascita, così come altre vicende della sua vita, sono ancora molto controverse.
Castaneda ha acquisito una fama mondiale molto controversa con i suoi libri sulle vicende dello stregone Don Juan e il suo gruppo di allievi sciamani.
Secondo quanto asserito da Castaneda, nel 1960, allora giovane studente di antropologia all'Università della California a Los Angeles, conobbe in Arizona un messicano di etnia yaqui, Don Juan Matus. Questi lo avrebbe iniziato allo stregoneria, portandolo a scoprire mondi e stati di coscienza alterati e ricorrendo inizialmente anche a sostanze allucinogene (come il cactus Peyote da cui si estrae la Mescalina) per abbattere le sue convinzioni.
9.- Philip K. Dick ampiamente riconosciuto come il maggior scrittore di fantascienza dei suoi tempi.
Ampiamente riconosciuto come il maggior scrittore di fantascienza dei suoi tempi e adorato come vero e proprio oggetto di culto da parte delle migliaia di fan che ha conquistato, Philip K. Dick è oggi visto come autore universale, in grado di creare mondi realistici e al tempo stesso lontani dall'esperienza di tutti i giorni, e di evocare con sarcasmo e acume società e stili di vita realmente esistenti.
Dick è autore di più di cinquanta volumi tra romanzi e racconti, e la sua 'scoperta1 è passata per il giudizio di scrittori e intellettuali molto diversi, da Jean Baudrillard ad Art Spiegelman, da Ursula Le Guin a Fredrìc Jameson.
La notorietà dello scrittore, naturalmente, deve molto agli adattamenti cinematografici: Biade Runnér di Rìdlèy Scott ha segnato l'immaginario visivo di fine XX secolo, creando il modello più affascinante e credibile della metropoli del futuro; e a Dick si sono rivolti Steven Spielberg per il suo Minority Reperì, John Woo per il suo Paycheck e Richard Linklater per il film tratto da Un oscuro scrutare.
Biografia:
Philip Kindred Dick (Chicago, 16 dicembre 1928 – Santa Ana, 2 marzo 1982) è stato uno scrittore statunitense.
Fu famoso in vita solo nell'ambito della fantascienza statunitense, sia in patria che in Europa (divenne già negli anni ottanta autore di culto in Italia e in Francia). Dopo la sua morte si è avuta la riscoperta della sua narrativa realistica, che è stata pubblicata tutta postuma.
10.- Nanchino (Le Notti di Tokyo) , l’olocausto dimenticato durante l’occupazione delle truppe giapponesi in Cina.
Quale legame esiste tra la storia di Grey, vent'anni e già custode di un terribile segreto, e le atrocità commesse nel 1937 dall'esercito giapponese a Nanchino?
Sulle tracce di un testimone sopravvissuto a una tragedia che i libri di storia cercano di nascondere, Grey arriva a Tokio, seguendo una pista che la porta a lavorare come hostess nei locali del vizio frequentati dalla malavita.
E qui, tra gangster potentissimi, personaggi ambigui - mostruosi nell'aspetto quanto nell'animo - la giovane donna arriva al cuore del "suo" mistero mettendosi in gioco e confrontandosi con riti e realtà che non aveva neppure immaginato.
A volte è necessario fare molta strada se si vuole provare qualcosa, anche solo a se stessi. Una strada che Grey percorre già da nove anni, sette mesi e diciotto giorni ed è destinata a diventare molto più ardua e rischiosa di quanto lei possa immaginare, perchè da Londra la porta ad attraversare i continenti e il tempo sulle tracce di Shi Chongming, un anziano professore cinese ora in visita preso un noto ateneo di Tokyo.
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