Home » , » L'uomo che vide l'infinito è la storia di una mente geniale che supera le barriere della rigidità accademica.

L'uomo che vide l'infinito (The Man Who Knew Infinity) è un film del 2015 scritto e diretto da Matt Brown. Basato sulla biografia ...

L'uomo che vide l'infinito (The Man Who Knew Infinity) è un film del 2015 scritto e diretto da Matt Brown.

Basato sulla biografia L'uomo che vide l'infinito - La vita breve di Srinivasa Ramanujan, genio della matematica scritta da Robert Kanigel nel 1991, il film racconta la storia vera di Srinivasa Ramanujan, un matematico che dopo essere cresciuto povero a Madras, in India, ottiene l'ammissione all'Università di Cambridge durante la prima guerra mondiale, dove diventa un pioniere nelle teorie matematiche sotto la guida del suo professore e mentore, G. H. Hardy.

Il film ha come protagonisti Dev Patel e Jeremy Irons. Il cast comprende anche Toby Jones, Stephen Fry, Jeremy Northam e Kevin McNally.

Trama.
India Coloniale 1912: il giovane matematico Ramanujan invia sue recenti scoperte al professore londinese G.H. Hardy, che è entusiasta e lo invita a studiare al Trinity College di Cambridge, nonostante Ramanujan debba affrontare la difficoltà della situazione familiare, con una madre troppo tradizionalista e la moglie fresca di nozze Janaki.

La figura del suo maestro rappresenta proprio quell'anello di congiunzione tra i due mondi. Hardy è infatti un personaggio non conforme alla società del tempo, è un pacifista e un uomo moderno, antiaccademico e, non a caso, molto amico di Bertrand Russel. 

Sarà lui infatti a proporre come fellow Ramanujan, cercando non solo di far apprezzare da tutti l'importanza del suo lavoro ma anche iniziare un processo che esorti il paese colonizzatore a guardare il colonizzato come un suo pari. 

Se con Hardy è facile costruire un rapporto egualitario che si trasformerà poi in una profonda amicizia, con il paese che lo sta ospitando Ramanujan deve faticare molto di più e servirsi di un tramite (un inglese) per farsi accettare. 

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Il processo raccontato in questo film cela un sottotesto che rimanda al discorso coloniale ma lo accenna solo in parte e lo fa nel momento in cui si sofferma sugli sguardi e gli atteggiamenti avversi che gli inglesi rivolgono verso lo straniero. Ramanujan viene deriso per i propri abiti, chiamato straccione, picchiato da soldati dell'esercito, diventando il "diverso" su cui sfogarsi, nella cornice di un Paese distrutto e messo in ginocchio dalla guerra.

Le riprese del film sono iniziate ad agosto 2014 al Trinity College (Cambridge). Inizialmente l'attore R. Madhavan era stato selezionato per interpretare il ruolo di protagonista, ma i produttori alla fine hanno deciso per un attore maggiormente conosciuto a livello internazionale.

I matematici Manjul Bhargava e Ken Ono figurano tra i produttori associati del film.

Il film è stato presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2015. Successivamente è stato presentato in altri festival cinematografici internazionali, tra cui il Tribeca Film Festival. È stato distribuito nel Regno Unito l'8 aprile 2016. In Italia è stato distribuito il 9 giugno 2016.

Interpreti e personaggi.
Dev Patel: Srinivasa Ramanujan
Jeremy Irons: G. H. Hardy
Toby Jones: John Edensor Littlewood
Stephen Fry: Sir Francis Spring
Jeremy Northam: Bertrand Russell
Devika Bhise: Janaki
Arundhati Nag: Komalatammal
Kevin McNally: Percy Alexander MacMahon
Richard Johnson: Henry Jackson
Anthony Calf: Robert Alfred Herman
Enzo Cilenti: dottore
Shazad Latif: Chandra Mahalanobis

Doppiatori italiani.
Flavio Aquilone: Srinivasa Ramanujan
Mario Cordova: G. H. Hardy
Marco Mete: John Edensor Littlewood
Roberto Chevalier: Bertrand Russell
Laura Facchin: Janaki
Barbara Castracane: Komalattamal
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2 commenti:

  1. Sebbene in questo film non abbia molto rilievo e spazio l’amore tra un uomo ed una donna, tuttavia i fatti inducono lo spettatore alla tristezza e commozione. Un film a mio avviso impeccabile. Un’ottima sceneggiatura accompagnata da una bella melodiosa colonna musicale quale si vorrebbe ascoltare in ogni film in cui il dialogo è essenziale come ad esempio nel momento in cui il prof. G.H.Harty afferma:”Ci servono le dimostrazioni, noi siamo semplici esploratori dell’infinito alla ricerca della perfezione assoluta” o :”La scienza più elevata scaturisce dalle più umili origini.” E quante volte le leggi naturali vengono scoperte quasi casualmente come per la gravitazione universale dimostrata da Isaac Newton. Si apre così tra i due studiosi una disputa che diventa una sfida per la ricerca di una legge che spieghi tanti misteri come quello dei numeri primi che sono solitari ma possono essere gemelli,cioè non ce ne possono essere due consecutivi ma due immediatamente prossimi come 17 e 19. Il film si chiude proprio con questo numero 1719 che fa affermare a Ramanujan non essere un numero qualsiasi, ma forse nessuno lo è se lo andiamo ad analizzare con il contributo de “Il mago dei numeri” di Hans M. Enzensberger. Ad esempio questo numero altro non è che 3 al quadrato per 191, e la magia dei numeri ha pur essa un suo fascino, basti pensare che il numero 12345679 per 10 dà subito 123456790 , mentre se moltiplicato per 9 dà 111111111. La sezione aurea è magia dei numeri o fascino dei numeri.? Il film non è solo tutto qui perché Matt Brown ha dato prova di essere un eccellente regista, attento,scrupoloso in ogni momento, facendo un uso ammirevole di luci in ogni occasione, muovendosi con discrezione nel Trinity College di Cambridge. Ai due principali protagonisti si aggiungono altri validi attori quali Toby Jones, Stephen Fry. Ottima la fotografia di Larry Smith, perfetto il montaggio e la scenografia. Per gli appassionati di matematica val la pena ricordare che già nel 2001 Ron Howard aveva portato sullo schermo la vita di John Forbes Nash jr. , premio nobel, nel film “A Beatiful mind” con Russell Crowe e che nel 2006 Jhon Madden aveva diretto “Proof-La prova” con Gwyneth Paltrow ed Anthony Hopkins, ma nessuno dei due personaggi aveva visto l’infinito come Ramanujan.

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    1. Film biografico, ben diretto e soprattutto molto ben interpretato da Jeremy Irons nella parte del matematico Hardy come pure dall'indiano Dev Patel in quella di Ramanujan, risulta nel suo complesso molto commovente e singolare in particolar modo per ciò che concerne la descrizione dell'amicizia e del rispetto profondo che nacque e si accrebbe tra i due studiosi nel corso degli anni.
      Grazie dal tuo commento.

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