Hannibal Lecter, L'origine del male mostra le affascinanti scene della Lituania durante la Seconda Guerra Mondiale,
I serial killer fanno da sempre parte dell'immaginario collettivo: l'idea di un uomo che diventa predatore e inizia a uccidere i propri simili è troppo perversa e affascinante per non stimolare il nostro gusto per il macabro. In realtà, molti di loro hanno una fanbase equivalente a quella delle rock star, e decine di profiler li studiano, scavando nelle loro menti disturbate.
Nella realtà creata da film e libri, parallelamente, i serial killer sono tanti e vengono raffigurati in diverse sfaccettature e tipologie. Gli esempi sono numerosi e vanno dal disturbato Norman Bates (Psycho) agli assurdamente malvagi Peter e Paul (gli assassini nel capolavoro Funny Games).
Il serial killer cinematografico più famoso è senza dubbio Hannibal Lecter, che, con i suoi modi gentili e la sua peculiare fonte di energia, è diventato un'icona del male lucido e utilizzabile nel perseguimento di nobili ideali. Sono stati girati diversi film su di lui, tre dei quali interpretati da un superbo Anthony Hopkins (che ha avuto difficoltà a rinunciare a questo personaggio).
Hannibal Lecter - Le origini del male è un prequel che racconta le avventure del giovane Lecter, ma soprattutto la genesi della sua follia. È basato, come prevedibile, sul romanzo omonimo di Thomas Harris, che fu 'costretto' a tornare sulla storia dopo lo straordinario successo del libro e del film.
È il quinto film tratto dai romanzi incentrati sul giovane serial killer Hannibal Lecter, ma in termini di cronologia narrativa è un precursore de Il silenzio degli innocenti, genesi della sua follia.
Quasi tutti noi che abbiamo visto e/o letto Il silenzio degli innocenti siamo rimasti a chiederci come fosse il dottor Hannibal Lecter da bambino e a che punto si scatenò la sua follia omicida e cannibale.
Questa storia ben raccontata chiarisce tutti questi dubbi. Anche se, a tratti, si nota l’assenza di Anthony Hopkins.
TRAMA
La storia inizia con il piccolo Hannibal Lecter che gioca con la sorellina Mischa all'età di 8 anni nel castello di famiglia in Lituania. Devono evacuare immediatamente perché i nazisti invadono e occupano tutto con i fiancheggiatori al seguito.
La famiglia si rifugia in una fattoria nella foresta, ma durante uno scontro tra un carro armato sovietico e un bombardiere Stuka tedesco rimangono tutti uccisi, lasciando soli i due bambini. Una banda di saccheggiatori filo-nazisti (Grutas, Dortlich, Grentz, Kolnas, Milko e Pot Watcher, noto come "Barbed Wire") si rifugia nella fattoria e tiene prigionieri i due bambini, ma l'inverno gelido esaurisce presto le loro scorte. I sei, affamati, decidono di uccidere e mangiare il ragazzo per sopravvivere. Lo stesso Annibale mangia involontariamente sua sorella. Poi scappano quando arriva un bombardamento russo, ma Barbed Wire, che trasporta le piastrine del gruppo, viene ucciso nel crollo della casa.
Annibale si salva e cresce nel suo castello trasformato in orfanotrofio dal governo sovietico. Ma ha problemi con i suoi superiori, incubi frequenti e non parla. Riesce a scappare, recupera alcune lettere della madre e arriva a Parigi, dove viene accolto dalla zia, una ricca giapponese, Lady Murasaki. Guarisce con lei e torna a parlare, ma la vendetta continua a ruminare nel suo cuore, e gli insegnamenti delle arti marziali (soprattutto kendo), della musica classica, della pittura e dell'ikebana occupano le sue giornate. Con le armi da samurai compie il suo primo omicidio, decapitando con una katana un macellaio grasso e rozzo che aveva collaborato con i nazisti e aveva offeso la zia.
Si iscrive alla facoltà di medicina e impara a sezionare i cadaveri. Ritorna in Lituania per cercare prove e cercare di ricordare gli eventi. Trova le ossa della sorella, alcuni gioielli e targhe militari con i nomi degli assassini. Intanto uno di loro (Dortlich) cerca di coglierlo di sorpresa, ma Annibale lo immobilizza e dopo averlo legato ad un albero lo convince a confessare e a dargli maggiori informazioni sui suoi ex compagni. La corda che gli passa al collo, tirata da un cavallo, diventa sempre più stretta finché la sua testa non si stacca e Annibale gli mangia le guance (il suo primo atto cosciente di cannibalismo) con i funghi.
Uno dopo l'altro cadono tutti. È costretto a trasferirsi in Canada, dove si è rifugiato l'ultimo giustiziato.
OPINIONE
Atmosfere cupe e paesaggi europei per il prequel della giovane vita di Hannibal Lecter. Siamo in Lituania, nel 1943, Annibale è un bambino normale almeno finché le truppe tedesche non distruggono la sua famiglia. Il ragazzino è uno dei tanti ad essere colpito dagli orrori della guerra e ne rimarrà segnato per sempre. La trama del film, infatti, è intessuta attorno alla morte della sorellina Misha, presa in ostaggio insieme al fratello e poi mangiata da un gruppo di nazisti affamati e senza scrupoli. Annibale entra così quasi misticamente in contatto con il sapore della carne umana dalla quale mai più si separerà.
La seconda parte del film è incentrata sulla relazione di Lecter con la zia, Lady Murasaki, una donna giapponese che ha perso tutto e tutti durante la guerra e presso la quale Hannibal si trasferisce. Nel castello di sua zia, un giovane e intrigante Annibale impara l'arte del samurai, diventando (un po' troppo ispirato da un'armatura il cui volto ricorda la maschera della forza che indosserà tra un paio d'anni), una sorta di ninja- venditore-soldato. Tra infilzando guance e mangiando fegato, Lecter vendica la morte della sorella, ma ormai non è più un uomo (o non lo era prima?). Nemmeno l'amore (ricambiato) che prova per la dama orientale lo salverà dal suo destino di cannibale incallito.
La trama è quella che è, limitata solo a una breve panoramica sulla vita del cannibale più famoso del mondo da giovane. Il merito più grande va al regista Peter Webber (La ragazza con l'orecchino di perla) che ha fatto tre scelte precise: il protagonista, la fotografia e i paesaggi. Lo sguardo di Gaspard Ullier (Una lunga domenica di passioni) tiene lo spettatore incollato alla sedia e crea una sorta di empatia (di nuovo, mistica) con il pubblico. Brutto sì, ma con stile
INTERPRETI
Gaspard Ulliel: Hannibal Lecter
Rhys Ifans: Vladis Grutas
Goran Kostić: Pot Watcher, noto anche come "Filo spinato".
Kevin McKidd: Petras Kolnás
Richard Brake: Enrikas Dortlich
Stephen Walters nel ruolo di Zigmas Milko
Ivan Marevich nel ruolo di Bronys Grentz
Gong Li nel ruolo della signora Murasaki
Dominic West nel ruolo dell'ispettore Pascal Popil
Aaran Thomas: Hannibal da bambino
Helena Lia Tachovka nel ruolo di Misha Lecter
Charles Maquignon: Paul Momund
Beato Ben Ammar: Astrid Kolnas
Richard Leaf: Conte Lecter
Ingeborga Dapkūnaitė: Lady Lecter
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