Questo sito utilizza cookie tecnici propri e dei cookie di profilazione di terze parti.
Se continui nella navigazione accetti il loro uso. OK | Per +Info sui cookie Come eliminare i cookie già presenti.
Posted by Fausto Baccino
Posted on mercoledì, luglio 06, 2016
with 1 comment
The Stepfather - Il patrigno (The Stepfather) è un film del 1987 diretto da Joseph Ruben. La sceneggiatura è stata scritta da Donald E. Westlake, ispirandosi alla figura nel noto assassino John List.
Il film ha avuto due sequel; Stepfather II (1989) e il film televisivo In casa con il nemico (1992), inoltre ha avuto un remake nel 2009 dal titolo Il segreto di David - The Stepfather.
Terry O'Quinn torna a vestire i panni del patrigno nel secondo capitolo della serie uscito due anni dopo (in Italia solo in VHS e con il titolo Il patrigno II). Nel terzo capitolo della serie, del 1992, il ruolo andrà a Robert Wightman. Nel 2009, nel remake del primo film, è l'attore Dylan Walsh a dare il volto al personaggio.
Trama.
Jerry Blake è un perfetto uomo di famiglia, con la mania per l'ordine ed il controllo, vive con la moglie Susan e la figliastra Stephanie. Ma dietro la figura di perfetto marito e patrigno si nasconde un pericoloso psicopatico con la fissazione della famiglia. Anni prima, sotto il nome di Henry Morrison, aveva massacrato la sua famiglia, riuscendo a non farsi catturare dalla polizia. Proprio il suo ex cognato, Jim Ogilvie, si mette sulle sue tracce convinto che Jerry si sia fatto una nuova e regolare famiglia. Quando avvengono alcuni efferati omicidi, la giovane e ribelle Stephanie inizia a sospettare proprio del patrigno. Jerry decide così di crearsi una nuova identità e una nuova famiglia, prima deve però compiere un nuovo massacro, gettando Stephanie e sua madre Susan in un incubo.
Interpreti e personaggi.
Terry O'Quinn: Jerry Blake Jill Schoelen: Stephanie Maine Shelley Hack: Susan Charles Lanyer: dr. Bondurant Stephen Shellen: Jim Ogilvie
Doppiatori italiani.
Sergio Di Stefano: Jerry Blake Franco Zucca: dr. Bondurant
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:
Trovato questo articolo interessante? Condividilo sulla tua rete di contatti Twitter, sulla tua bacheca su Facebook o semplicemente premi "+1" per suggerire questo risultato nelle ricerche in Google, Linkedin, Instagram o Pinterest. Diffondere contenuti che trovi rilevanti aiuta questo blog a crescere. Grazie! CONDIVIDI SU!
Premettendo che non ho ancora mai visto il film precedente di Joseph Ruben del quale questo ne è il remake, penso che in generale la storia di quest'ambiguo patrigno psicopatico ed ossessionato dalla famiglia sia abbastanza inquietante ed interessante. Questa nuova versione di stampo televisivo, riesce a coinvolgere quanto basta e fa sì che in questo caso la tensione bruci a fuoco lento per gran parte della pellicola fino ad esplodere nella parte finale che causa diverse palpitazioni. Certamente non siamo di fronte ad un thriller di serie A perchè lo stile è banalotto, ricalcato e scontato, eppure eppure, la trama ha quel nonsochè d'intrigante. La follia omicida, il desiderio di dominare e controllare gli altri e la fiducia o la diffidenza nei confronti di uno sconosciuto apparentemente innocuo sono le tematiche principali di questo film la cui storyline è ben delineata e così chiara ed evidente fin da subito però, da non offrire putroppo alcun tranello psicologico o colpo di scena. Si capisce immediatamente di fatti quali saranno le dinamiche attraverso le quali si susseguiranno gli eventi, gli omicidi e gli inseguimenti, eppure eppure, si rimane incollati allo schermo forse perchè in parte affascinati dalla performance generale di un cast discreto che si fonde perfettamente caratterizzando a dovere tutti i propri personaggi. Peccato solo che come film sia irrisolto e presenti un epilogo che lascia una porta aperta di poco gradimento poichè giustizia non viene fatta...
World of Goo 2 Guide: Atomic Express
-
Chapter 3, or Atomic Express is the third chapter of the second World of
Goo game. Taking place during winter, it is based off of Chapter 3 from the
firs...
Kolf – gioco del minigolf
-
Kolf è un gioco di minigolf.
Il gioco si svolge con una visuale 2D dall'alto verso il basso, con una
breve barra che rappresenta la mazza da golf. Kolf p...
Mutton pieno di sapore e aroma
-
*È difficile trovare una persona che non ama la carne. Anche se smettiamo
di consumare questa carne in eccesso secondo le istruzioni del medico a
causa d...
Travel to Ischia
-
This island of volcanic origin is located in the Gulf of Naples and I also
wanted to visit Naples. Besides, the beach and the sea, but what more do we
ne...
Giro delle Orobie (Bergamo): Rifugio Lecco 1777 m.
-
Anche se si trova a pochi minuti dagli impianti di risalita delle piste da
sci ai Piani di Bobbio, questo rifugio, costruito al centro di un
bellissimo ...
Premettendo che non ho ancora mai visto il film precedente di Joseph Ruben del quale questo ne è il remake, penso che in generale la storia di quest'ambiguo patrigno psicopatico ed ossessionato dalla famiglia sia abbastanza inquietante ed interessante. Questa nuova versione di stampo televisivo, riesce a coinvolgere quanto basta e fa sì che in questo caso la tensione bruci a fuoco lento per gran parte della pellicola fino ad esplodere nella parte finale che causa diverse palpitazioni. Certamente non siamo di fronte ad un thriller di serie A perchè lo stile è banalotto, ricalcato e scontato, eppure eppure, la trama ha quel nonsochè d'intrigante. La follia omicida, il desiderio di dominare e controllare gli altri e la fiducia o la diffidenza nei confronti di uno sconosciuto apparentemente innocuo sono le tematiche principali di questo film la cui storyline è ben delineata e così chiara ed evidente fin da subito però, da non offrire putroppo alcun tranello psicologico o colpo di scena. Si capisce immediatamente di fatti quali saranno le dinamiche attraverso le quali si susseguiranno gli eventi, gli omicidi e gli inseguimenti, eppure eppure, si rimane incollati allo schermo forse perchè in parte affascinati dalla performance generale di un cast discreto che si fonde perfettamente caratterizzando a dovere tutti i propri personaggi. Peccato solo che come film sia irrisolto e presenti un epilogo che lascia una porta aperta di poco gradimento poichè giustizia non viene fatta...
RispondiElimina