Giustizia Privata è indubbiamente un film ad alto tasso di intrattenimento.
Posted by Fausto Baccino
Posted on venerdì, dicembre 23, 2016
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Giustizia privata (Law Abiding Citizen) è un film del 2009 diretto da F. Gary Gray ed interpretato da Gerard Butler e Jamie Foxx.
Giustizia privata è indubbiamente un film ad alto tasso di intrattenimento. Nel senso che trattiene il pubblico incollato alla poltrona grazie a una triplice strategia. Inizia infatti come un legal thriller con il difficile rapporto tra l'uomo di legge e il cittadino che non riesce a capacitarsi del mancato raggiungimento di una giustizia piena.
Prosegue poi, suscitando attese sulle possibili varianti, come un ennesimo capitolo dei "Giustizieri della notte" con Clyde di nuovo a confronto con il suo trauma e Nick che tenta di ricondurlo nell'ambito della razionalità. Prosegue e termina poi costringendo lo spettatore ad esercitare ai massimi livelli la cosiddetta sospensione dell'incredulità
Trama.
Clyde Shelton è un ingegnere che lavora per il governo americano, ma ha deciso di licenziarsi per stare con la sua famiglia. La sua vita viene sconvolta quando due criminali irrompono nella sua casa, i quali lo picchiano, lo immobilizzano e sotto i suoi occhi uno dei due stupra la moglie, la uccide e poi uccide anche la figlioletta (l'altro assiste impotente). I malviventi vengono catturati grazie all'identificazione di Shelton, che fornisce al procuratore Nick Rice tutti gli elementi possibili, ma durante il processo Rice preferisce patteggiare pur di vincere la causa, accettando la pena di morte per il complice innocente e lasciando libero dopo soli tre anni di carcere Clarence Darby, l'assassino materiale. Fuori dal tribunale, Darby stringe la mano di Rice per sbeffeggiarlo, mentre Shelton da lontano nota la scena e, equivocando, mette in dubbio l'integrità del procuratore, pensando ad un complotto che ha messo in atto con Darby e il giudice. Rice, ignaro di ciò, torna a casa dalla moglie e dalla figlia.
Dieci anni dopo arriva il giorno dell'esecuzione di uno dei due criminali e Rice preferisce assistere alla pena capitale invece che al saggio di violoncello della figlia. Inaspettatamente l'iniezione letale avviene con un composto corrosivo, e il giustiziato muore dopo un'atroce sofferenza. Non avendo alternative, la polizia si mette alla ricerca di Darby, il vero omicida di dieci anni prima, il quale viene contattato durante la fuga da un oscuro individuo, ovvero Shelton travestito da poliziotto. L'ingegnere immobilizza Darby con del veleno che paralizza solo il corpo, lasciando intatte le funzioni cerebrali e lo porta in una delle sue proprietà, dove lo tortura. Somministrandogli una soluzione salina e dell'adrenalina in vena, fa in modo di non fargli perdere i sensi affinché egli provi tutta la paura e il dolore possibile durante la tortura ed alla fine lo taglia a pezzi.
Dopo aver ripreso il tutto con una telecamera, Shelton spedisce il filmato a casa di Rice, assicurandosi però che in nessuna delle riprese del video sia possibile identificare il volto dell'uomo che seziona Darby. La polizia rintraccia Shelton, completamente nudo e lo conduce in prigione. Non essendoci prove inconfutabili, Shelton rinuncia ad essere difeso da un avvocato e con una brillante arringa riesce quasi ad essere rilasciato su cauzione. Mentre viene stabilito l'importo, Shelton inizia con grande rabbia ad offendere il giudice (lo stesso del processo che mise in libertà l'assassino dei suoi cari) e viene di conseguenza trattenuto in carcere per offese alla corte. Qui Shelton cerca di vendere delle proprie confessioni in cambio di alcuni privilegi tra cui un pasto di lusso e un materasso comodo; Rice accetta e viene a conoscenza di un uomo sepolto in una botola, l'avvocato di Darby, che però non riuscirà a salvare perché con gli agenti giungerà in ritardo sul punto comunicato da Shelton. Nel frattempo Shelton usa l'osso della bistecca pretesa come arma per accoltellare il suo compagno di cella e viene rinchiuso in isolamento.
Parlando con Rice, il detenuto rivela di voler sovvertire il sistema, che secondo lui non funziona correttamente, definendolo un "evento biblico". Nonostante l'isolamento, fuori dal carcere parecchie persone intorno a Rice iniziano a morire in trappole e congegni sofisticati, il che lascia pensare ad un possibile complice di Shelton. Rice e il procuratore distrettuale riescono a contattare e incontrare una spia ed ex-collega di Shelton all'epoca dei servizi segreti statunitensi; questi rivela che Shelton è stato il miglior ingegnere specializzato in dispositivi, armi e trappole a servizio della CIA e che si comporta come uno stratega militare dotato di una grande intelligenza e doti tattiche. Il suo obiettivo è quindi mettere a ferro e fuoco la città di Filadelfia per dimostrare che il sistema non funziona. Per concludere, la spia consiglia di giocare d'anticipo per fermarlo.
Intanto gli attentati proseguono: alcuni colleghi di Rice, tra cui la sua assistente Sarah, muoiono nell'esplosione delle loro auto, attuata tramite un telecomando che viene ritrovato nei paraggi; mentre lasciano il funerale, alcuni dei sopravvissuti vengono attaccati da un mitragliatore e lanciarazzi comandato manualmente e avviene un altro massacro in cui muore il procuratore distrettuale. Il sindaco, furioso della situazione e finito nel mirino della stampa, promuove Rice a procuratore distrettuale col solo obiettivo di fermare Shelton a tutti i costi. Rice è disorientato, ma trova una email di Sarah in cui c'è l'elenco delle proprietà di Shelton; una in particolare cattura la sua attenzione perché molto vicina al carcere. Rice e il detective Dunnigan irrompono in questo magazzino e svelano un tunnel segreto collegato alle celle di tutto il carcere e che conduce ad alcuni nascondigli con armi, monitor, travestimenti e apparecchiature. Grazie ad un documento, Rice scopre che l'attentato successivo avrà luogo nel municipio durante una riunione in cui prenderanno parte i vertici della città. Giunto sul posto con Dunnigan, trova infatti una valigetta con una bomba al napalm all'interno; torna in carcere e sorprende Shelton mentre chiude il passaggio segreto. Inizia una breve discussione tra i due e alla fine Shelton afferma di aver preso comunque le sue decisioni e di attivare la bomba; Rice chiude la cella e si allontana dopo avergli detto che conviverà con questa sua scelta per i suoi ultimi 25 secondi della sua vita. Shelton si accorge subito dopo che Rice aveva collocato la bomba sotto il letto della cella e non può nemmeno scappare dal tunnel, perché il passaggio è stato bloccato da Dunnigan: l'ingegnere si siede sul letto e, guardando il braccialetto di sua figlia, viene travolto dalle fiamme. Nell'epilogo viene mostrato Rice che assiste al concerto di sua figlia.
Interpreti e personaggi.
Jamie Foxx: Nick Rice
Gerard Butler: Clyde Shelton
Colm Meaney: Detective Dunnigan
Bruce McGill: Jonas Cantrell
Leslie Bibb: Sarah Lowell
Michael Irby: Detective Garza
Regina Hall: Kelly Rice
Christian Stolte: Clarence Darby
Viola Davis: Sindaco
Michael Kelly: Bray
Josh Stewart: Rupert Ames
Roger Bart: Brian Bringham
Doppiatori italiani.
Roberto Draghetti: Nick Rice
Luca Ward: Clyde Shelton
Carlo Valli: Detective Dunnigan
Franco Zucca: Jonas Cantrell
Chiara Colizzi: Sarah Lowell
Monica Ward: Kelly Rice
Fabio Boccanera: Detective Garza
Christian Iansante: Clarence Darby
Giustizia privata è indubbiamente un film ad alto tasso di intrattenimento. Nel senso che trattiene il pubblico incollato alla poltrona grazie a una triplice strategia. Inizia infatti come un legal thriller con il difficile rapporto tra l'uomo di legge e il cittadino che non riesce a capacitarsi del mancato raggiungimento di una giustizia piena.
Prosegue poi, suscitando attese sulle possibili varianti, come un ennesimo capitolo dei "Giustizieri della notte" con Clyde di nuovo a confronto con il suo trauma e Nick che tenta di ricondurlo nell'ambito della razionalità. Prosegue e termina poi costringendo lo spettatore ad esercitare ai massimi livelli la cosiddetta sospensione dell'incredulità
Trama.
Clyde Shelton è un ingegnere che lavora per il governo americano, ma ha deciso di licenziarsi per stare con la sua famiglia. La sua vita viene sconvolta quando due criminali irrompono nella sua casa, i quali lo picchiano, lo immobilizzano e sotto i suoi occhi uno dei due stupra la moglie, la uccide e poi uccide anche la figlioletta (l'altro assiste impotente). I malviventi vengono catturati grazie all'identificazione di Shelton, che fornisce al procuratore Nick Rice tutti gli elementi possibili, ma durante il processo Rice preferisce patteggiare pur di vincere la causa, accettando la pena di morte per il complice innocente e lasciando libero dopo soli tre anni di carcere Clarence Darby, l'assassino materiale. Fuori dal tribunale, Darby stringe la mano di Rice per sbeffeggiarlo, mentre Shelton da lontano nota la scena e, equivocando, mette in dubbio l'integrità del procuratore, pensando ad un complotto che ha messo in atto con Darby e il giudice. Rice, ignaro di ciò, torna a casa dalla moglie e dalla figlia.
Dieci anni dopo arriva il giorno dell'esecuzione di uno dei due criminali e Rice preferisce assistere alla pena capitale invece che al saggio di violoncello della figlia. Inaspettatamente l'iniezione letale avviene con un composto corrosivo, e il giustiziato muore dopo un'atroce sofferenza. Non avendo alternative, la polizia si mette alla ricerca di Darby, il vero omicida di dieci anni prima, il quale viene contattato durante la fuga da un oscuro individuo, ovvero Shelton travestito da poliziotto. L'ingegnere immobilizza Darby con del veleno che paralizza solo il corpo, lasciando intatte le funzioni cerebrali e lo porta in una delle sue proprietà, dove lo tortura. Somministrandogli una soluzione salina e dell'adrenalina in vena, fa in modo di non fargli perdere i sensi affinché egli provi tutta la paura e il dolore possibile durante la tortura ed alla fine lo taglia a pezzi.
Dopo aver ripreso il tutto con una telecamera, Shelton spedisce il filmato a casa di Rice, assicurandosi però che in nessuna delle riprese del video sia possibile identificare il volto dell'uomo che seziona Darby. La polizia rintraccia Shelton, completamente nudo e lo conduce in prigione. Non essendoci prove inconfutabili, Shelton rinuncia ad essere difeso da un avvocato e con una brillante arringa riesce quasi ad essere rilasciato su cauzione. Mentre viene stabilito l'importo, Shelton inizia con grande rabbia ad offendere il giudice (lo stesso del processo che mise in libertà l'assassino dei suoi cari) e viene di conseguenza trattenuto in carcere per offese alla corte. Qui Shelton cerca di vendere delle proprie confessioni in cambio di alcuni privilegi tra cui un pasto di lusso e un materasso comodo; Rice accetta e viene a conoscenza di un uomo sepolto in una botola, l'avvocato di Darby, che però non riuscirà a salvare perché con gli agenti giungerà in ritardo sul punto comunicato da Shelton. Nel frattempo Shelton usa l'osso della bistecca pretesa come arma per accoltellare il suo compagno di cella e viene rinchiuso in isolamento.
Parlando con Rice, il detenuto rivela di voler sovvertire il sistema, che secondo lui non funziona correttamente, definendolo un "evento biblico". Nonostante l'isolamento, fuori dal carcere parecchie persone intorno a Rice iniziano a morire in trappole e congegni sofisticati, il che lascia pensare ad un possibile complice di Shelton. Rice e il procuratore distrettuale riescono a contattare e incontrare una spia ed ex-collega di Shelton all'epoca dei servizi segreti statunitensi; questi rivela che Shelton è stato il miglior ingegnere specializzato in dispositivi, armi e trappole a servizio della CIA e che si comporta come uno stratega militare dotato di una grande intelligenza e doti tattiche. Il suo obiettivo è quindi mettere a ferro e fuoco la città di Filadelfia per dimostrare che il sistema non funziona. Per concludere, la spia consiglia di giocare d'anticipo per fermarlo.
Intanto gli attentati proseguono: alcuni colleghi di Rice, tra cui la sua assistente Sarah, muoiono nell'esplosione delle loro auto, attuata tramite un telecomando che viene ritrovato nei paraggi; mentre lasciano il funerale, alcuni dei sopravvissuti vengono attaccati da un mitragliatore e lanciarazzi comandato manualmente e avviene un altro massacro in cui muore il procuratore distrettuale. Il sindaco, furioso della situazione e finito nel mirino della stampa, promuove Rice a procuratore distrettuale col solo obiettivo di fermare Shelton a tutti i costi. Rice è disorientato, ma trova una email di Sarah in cui c'è l'elenco delle proprietà di Shelton; una in particolare cattura la sua attenzione perché molto vicina al carcere. Rice e il detective Dunnigan irrompono in questo magazzino e svelano un tunnel segreto collegato alle celle di tutto il carcere e che conduce ad alcuni nascondigli con armi, monitor, travestimenti e apparecchiature. Grazie ad un documento, Rice scopre che l'attentato successivo avrà luogo nel municipio durante una riunione in cui prenderanno parte i vertici della città. Giunto sul posto con Dunnigan, trova infatti una valigetta con una bomba al napalm all'interno; torna in carcere e sorprende Shelton mentre chiude il passaggio segreto. Inizia una breve discussione tra i due e alla fine Shelton afferma di aver preso comunque le sue decisioni e di attivare la bomba; Rice chiude la cella e si allontana dopo avergli detto che conviverà con questa sua scelta per i suoi ultimi 25 secondi della sua vita. Shelton si accorge subito dopo che Rice aveva collocato la bomba sotto il letto della cella e non può nemmeno scappare dal tunnel, perché il passaggio è stato bloccato da Dunnigan: l'ingegnere si siede sul letto e, guardando il braccialetto di sua figlia, viene travolto dalle fiamme. Nell'epilogo viene mostrato Rice che assiste al concerto di sua figlia.
Leggi anche: Demolition è un film che parla di fragili equilibri dove la forza è fisica, la metafora diretta.
Interpreti e personaggi.
Jamie Foxx: Nick Rice
Gerard Butler: Clyde Shelton
Colm Meaney: Detective Dunnigan
Bruce McGill: Jonas Cantrell
Leslie Bibb: Sarah Lowell
Michael Irby: Detective Garza
Regina Hall: Kelly Rice
Christian Stolte: Clarence Darby
Viola Davis: Sindaco
Michael Kelly: Bray
Josh Stewart: Rupert Ames
Roger Bart: Brian Bringham
Doppiatori italiani.
Roberto Draghetti: Nick Rice
Luca Ward: Clyde Shelton
Carlo Valli: Detective Dunnigan
Franco Zucca: Jonas Cantrell
Chiara Colizzi: Sarah Lowell
Monica Ward: Kelly Rice
Fabio Boccanera: Detective Garza
Christian Iansante: Clarence Darby
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Cinema,
Dramma,
Thriller classico
Davvero un bel film! L'unica pecca è che a tratti è un pò inverosimile, ma in generale la trama è geniale, compreso il finale, che tutti demonizzano. Il protagonista rappresenta quel sentimento che ognuno di noi ha provato almeno una volta nella vita, cioè quella voglia inarrestabile di farla pagare nei peggiori modi, a coloro che hanno compiuto assassini, violenze, ecc. Rappresenta la sfiducia nella giustizia ordinaria, che ritiene non colpevole un individuo fino a prova contraria
RispondiEliminaUn film del genere con un titolo del genere farebbe pensare alla solita americanata. In parte lo è, ma Giustizia Privata è anche un film che racchiude nelle sue trame del sentimento. E non è quello più a buon mercato della vendetta compiuta dal protagonista, quella appunto della giustizia fatta da se, privata, bensì il sentimento che secerne dall'evoluzione filmica della piscologia di un ispirato Gerard Butler.
RispondiElimina